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Senigallia senza maggioranza politica, il PPE-PDL chiede di tornare alle urne

"Pd in crisi, Mangialardi strizza l'occhio al M5S: consiglio comunale delegittimato da tsunami elettorale"

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Centro Il Maestrale
PPE per Senigallia: da sx Cameruccio, Cicconi Massi, Rimini e Mazzarini

Le elezioni 2013 sono state un vero terremoto per la politica italiana, sia a livello nazionale che locale. Anzi, uno tsunami. Senigallia non fa eccezione e se è evidente l’appoggio che il Movimento Cinque stelle ha ricevuto dalla spiaggia di velluto, altrettanto evidente è che il Partito Democratico si trova in piena crisi. A fare questa analisi sulla tornata elettorale sono i consiglieri di minoranza Alessandro Cicconi Massi, Gabriele Cameruccio ed Enrico Rimini, del gruppo consiliare PPE-PdL, che chiedono ad alta voce di tornare immediatamente alle urne per quanto riguarda Senigallia.

Facendo un confronto con le scorse elezioni comunali del 2010, il “PPE per Senigallia” evidenzia come il PD – in queste politiche 2013 – sia passato dal 34% di consensi a poco più del 31%, appena sopra il 30,3% dei voti espressi per il Movimento 5 Stelle. Una crisi di consensi che si tramuta anche in una perdita della maggioranza: come aveva evidenziato Rimini nei giorni scorsi, l’attuale coalizione che amministra Senigallia non ha la maggioranza assoluta della città.
La coalizione – afferma Alessandro Cicconi Massi – che aveva visto nel 2010 la vittoria di Mangialardi con il 50% dei voti, oggi è sotto la maggioranza assoluta ed è sotto la soglia di ben 14 punti percentuali, ferma al 36,47%. Anche aggiungendo l’8% di Vivi Senigallia sarebbe comunque sotto la maggioranza. Alcuni partiti che componevano quella coalizione, che avevano ottenuto un lodevole risultato nel 2010, oggi non esistono più o hanno ricevuto un consenso da prefisso telefonico, come l’IDV che aveva il 4,91% e oggi, col nome di Centro Democratico, vanta lo 0,4%“.

Ma l’analisi della situazione politica senigalliese alla luce delle consultazioni elettorali non si ferma qui. “Oggi leggiamo – continuano i consiglieri del PPe per Senigallia – che il Sindaco ha fatto una bella inversione ad U in favore dei Grillini: per noi è un tentativo assolutamente trasformistico di bloccare l’emorragia di consensi che la coalizione di centro sinistra ha subito. Forse il sindaco, dismessi i panni dell’uomo nuovo, moderato ed aperto all’area di centro e strizzando l’occhio al M5S, pensa così di mettere paura ed all’angolo i veri azionisti di maggioranza della coalizione, SEL e Verdi“.

Le considerazioni politiche mosse dall’opposizione, unitamente alla vicenda della sanità (sotto l’occhio del ciclone riorganizzativo regionale che punterebbe a depotenziare l’unità cittadina di cardiologia) e a quella della sicurezza (per cui i tre esponenti chiedono che il comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza si tenga a Senigallia), fanno parlare Cicconi Massi, Cameruccio e Rimini di nuove elezioni per quanto riguarda il Comune di Senigallia: “non rimane che sciogliere il consiglio comunale. Ormai è evidentemente delegittimato dallo tsunami elettorale, e dobbiamo sottoporre al consenso elettorale le proposte politiche“.

Commenti
Ci sono 6 commenti
Al 2013-02-28 01:27:31
E' fantastico...dopo ogni elezione si tira fuori dal cassetto sempre lo stesso articolo, si cambiano un paio di date e qualche nome et voilà... se non vi sentite rappresentativi potete (opportunamente) dividervi e 2 di voi possono istituire in consiglio il gruppo m5s!
marco pandolfi 2013-02-28 09:00:08
Come sempre i furboni della politica di destra senigalliese che usano l'andamento delle elezioni politiche x mandare a casa un consiglio comunale di sinistra fate (...omissis...) sapete benissimo che la questione locale non ha nulla da vedere con le politiche appunto non governerete mai la città usando questo metodo un saluto pandolfi marco
Rachele 2013-02-28 11:30:34
Sempre così. Comcordo con i commenti precedenti ed aggiungo che questi del PDL e amici vari continuano a prendere in giro i cittadini inventandosi che un'amministarzion4e regolarmente eletta (con i suoi pregi e difetti) dovrebbe abdare a casa ogni volta ch esi vota per qualcos'altro. DOVETE IMPARARE UNA BUONA VOLTA LE REGOLE DEL NOSTRO PAESE e se non vi piacciono partecitate al democratico e condiviso processoi di revisione delle stesse. Se no vi ci attenete. Qui la regola è che un'amministarzione qualsiasi sta in carica fino al termine del mandato PREVISTO DALLE LEGGI, e non si va a votare ogni volta che le urne di altre consultazioni dicono altre. E poi può essere benissimo che i cittadini siamo abbastanza soddisfatti dell'amministarzione locale corrente ma che si esprimano diversamente a livello nazionale. POssibile che non ci arrivate? Penso di sì e che approfittiate della dabbenaggine di alcuni. Io, elettrice, non del PD, se fozzi in voi invece di guardare la pagòliuzza di biblica menoria nell'occhio degli altri, mi leccherei le ferite per la batosta (e non è colpa del PD) che ha preso il pdl che alcuni di coloro che scrivono rappresentano localmente. Io mi aspetto da qualsiasi consigliere comunale ONESTA' INTELLETTUALE, SERIETà E POSSIBILIMENTE DI NON ESSERE OGGETTO DI UN PUERILE TENTATIVO DI PRESA IN GIRO.
Bucaniere 2013-02-28 14:14:09
Ma 'sti consiglieri non se ne erano andati dal PdL ?
E non hanno dato anche loro il loro contributo (anti PdL) ai risultati elettorali nazionali che ora utilizzano strumentalmente anti Consiglio Comunale secondo loro "delegittimato" ?!
Altro che grillini, quì ce vurria 'l furcòn !
Paolo 2013-02-28 15:11:43
Anche se ho votato M5S e non voterò mai PD, concordo con i commenti precedenti.
Lo_Smacchiatore 2013-02-28 16:40:46
A cosa serve chiedere le dimissioni e nuove elezioni? A nulla, è solamente un voler cavalcare un qualche cosa di molto astratto. Non sono di sicuro un elettore del PD, Dio ne è testimone, ma confrontare ora un dato nazionale con quello locale non ha proprio nessun motivo valido. Questa amministrazione non piace neanche a me, ma in democrazia i conti si fanno sempre alla fine, quindi allo scadere del suo mandato. Sarà lì che si tireranno le somme e non certo adesso, pur non essendoci più alcuni partiti non si può dire che si devono dimettere, sono stati eletti (purtroppo) e quindi è giusto che arrivino fino in fondo. Invece di chiedere le dimissioni e nuove elezioni, perchè il PDL tutto, o quello che ne rimane, non si mette di buona lena a lavorare denunciando tutte le magagne di questa amministrazione? Perchè non lancia proposte? Perchè non esce dal suo guscio e cerca di costruire un qualche cosa di valido per la prossima tornata elettorale? Questa amministrazione ormai piace a pochissimi, quindi potrebbero lavorare per mettere in piedi una valida alternativa fatta di cose tangibili per tutti i cittadini, e non solo per pochi, perchè i senigalliesi ne hanno piene le scatole, anche se non lo dicono apertamente per non avere i bastoni tra le ruote nei loro lavori personali. Lasciate perdere le dimissioni con relative votazione, lavorate sul futuro e bene, perchè è così che funziona in democrazia.
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