In Italia arriva “Azzurra”, la prima “mano bionica”
Sarà in grado di ridare il senso del tatto e verrà impiantata a un ragazzo di 25 anni
Sarà impiantata a un ragazzo di Roma di 25 anni la prima “mano bionica” – come è stata volgarmente definita – realizzata al mondo.
Il realtà “Azzurra” è un piccolo grande robot composto da pinze d’alluminio, sensori di forza e polpastrelli sensibili e permette al paziente di sentire ciò che tocca: una peculiarità che non era caratteristica della prima versione della mano impiantata nel 2009, sempre a Roma.
“Azzurra” stringe, impugna la penna, distende le dita, saluta, ma soprattutto sente il caldo ed il freddo, si accorge se una superficie è liscia o ruvida: insomma “sente” davvero ciò che tocca.
A realizzarla, un gruppo di giovani ricercatori della scuola superiore di Sant’Anna (Pisa) , pionera negli ultimi venti anni della ricerca sulle protesi di mano.
Inizialmente, “Azzurra” verrà impiantata soltanto per un periodo di prova.
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