Senigallia: distributore “generoso” eroga benzina e riconsegna il denaro al cliente
Il curioso episodio domenica 17 febbraio ma il servizio è già stato riparato
Curioso episodio presso un distributore di carburante della frazione Cesano di Senigallia.
Domenica 17 febbraio infatti a seguito di un guasto di una delle pompe di servizio – oltre a erogare regolarmente il carburante – è successo che il self service restituisse il denaro al cliente.
In un momento di continui aumenti dei prezzi della benzina, un’occasione per approfittarne per qualche cittadino poco onesto, ma così non è successo: uno dei clienti ha infatti segnalato il problema e la pompa difettosa è stata bloccata e successivamente ripristinata nel suo corretto funzionamento.
Le telecamere del distributore avrebbero comunque ripreso eventuali rifornimenti illeciti compiuti.
Però mi chiedo quale sarebbe stato il comportamento di quegli impavidi automobilisti se, anziché di fronte ad un self service impazzito, si fossero trovati a gestire le casse, quasi senza fondo, di un partito.
Mi viene da chiedere se a qualcuno di quelli che hanno saputo, con tanto coraggio, approfittare della momentanea distrazione del meccanismo della pompa di carburante, sia venuto in mente, solo per un attimo, il danno che arrecavano al gestore, con la loro furbata. Magari, proprio per questo qualcuno, quello era il benzinaio di fiducia!
Quanti benzinai modificano o manomettono le pompe? Vedi caso recente del metano alla Cesanella, a qualcuno sono stati ridati i soldi o il metano? Non voglio giustificare chi ha scroccato il pieno ma se il mondo fosse fatto di santi e persone oneste non servirebbe la Polizia, le carceri e probabilmente lo Stato stesso, chi ha sbagliato pagherà non capisco l'accanimento ne il paragone tra un cittadino vessato e derubato quotidianamente che per una volta viene tentato a rubare quanto? 60-70 euro? Con chi del rubare ne ha fatto la sua professione e nonostante tutto rimane impunito.
Sig.Paolo Belogi, se anziché di fronte ad un self service impazzito, si fossero trovati a gestire le casse, quasi senza fondo (il quasi senza fondo mi sembra una definizione pazza tanto quanto il self service che regala soldi), di un partito probabilmente li avrebbero rubati come fanno i nostri cari politici da decenni ma loro se la cavano sempre e stanno ancora li a differenza di chi si è fatto il pieno e dovrà restituire i soldi oltre ad essere additato come ladro.
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