La capolista alla Camera dei Deputati Laura Boldrini è intervenuta a Senigallia
Boldrini: "Non cerco una poltrona da occupare: l'Italia ha bisogno di riaquistare credibilità"
A pochi giorni dalle tanto attese elezioni politiche 2013, Sinistra Ecologia e Libertà sta promuovendo incontri, dibattiti e conferenze per presentare al meglio le proprie liste al Paese. La capolista alla Camera dei Deputati nelle circoscrizioni Sicilia 1 e 2 e Marche Laura Boldrini è intervenuta a Senigallia, sabato 16 febbraio, durante l’ incontro “Benvenuta Sinistra” davanti ad una folla interessata e fiduciosa.
Dopo la prestigiosa esperienza all’ONU in qualità di portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la Boldrini debutta sulla scena politica italiana per garantire un cambiamento forte nella speranza di accantonare definitivamente questo perenne stato di emergenza che attanaglia l’Italia. Il programma di Sel intende ripristinare i diritti del mondo del lavoro e delle giovani generazioni per una rivoluzione reale e immediata. Il voto del 24 e 25 febbraio sarà una svolta cruciale per il destino del Paese e la classe politica lo sa bene, perciò i partiti stanno sfruttando ogni secondo di questa estenuante campagna elettorale.
“Il ruolo di candidata è difficile da interpretare, ma chi ha lavorato all’estero come me saprà di certo che negli ultimi anni l’Italia ha vissuto una drammatica crisi di credibilità” ha dichiarato Laura Boldrini “ Tantissime persone mi hanno detto che l’ingresso nel mondo della politica sarebbe stata la mia rovina umana e professionale, ma io non cerco una poltrona da occupare o un ruolo prestigioso da coprire … tutto questo l’ho già avuto in questi anni. La scintilla si è accesa nel dicembre scorso quando, durante una mia visita in Grecia, notai per le strade di Atene file interminabili di cittadini greci davanti ai tendoni delle organizzazioni mediche internazionali. Incuriosita da questo insolito evento mi avvicinai ad alcune donne e chiesi loro come mai non andassero in ospedale a curarsi. Bene, mi risposero che i soldi erano finiti e che ogni giorno in ospedale costa 5 euro; i malati poi devono mandare qualcuno a trovare i medicinali necessari per la loro sopravvivenza. Dopo questa chiacchierata ricevetti la telefonata di Nichi Vendola, gli raccontai questa vicenda e lui mi rispose che certi fatti non possono essere ignorati, servono persone in grado di affrontarli con esperienza e professionalità. La Grecia è la culla della nostra civiltà e non è troppo lontana da noi, queste cose appaiono inimmaginabili, ma vi assicuro che situazioni del genere si sono presentate anche in Italia. Vendola mi ha proposto in seguito di far parte della squadra di Sinistra Ecologia e Libertà, dopo un primo tentennamento ho accettato perché voglio contribuire anche io a scatenare una reazione contro l’indifferenza e l’incapacità che sta distruggendo un Paese sempre più in balia della sfiducia e del pessimismo”.
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