Altezze degli alberghi a Senigallia, intervento dell’Assessore Ceresoni
"Nessun allarmismo strumentale, in tale modo terremo lontane le 'ombre della crisi' dalla città"
Si governa e si amministra a livello locale con un modello di città desiderabile verso cui tendere; non con la paura, nè con l’allarmismo strumentale a calamitare consenso “pro domo propria“, senza alcun reale e sostanziale contributo al bene della comunità.
E’ questo il caso dell’allarme lanciato sulle altezze degli alberghi e sulle ombre nella spiaggia.
In un momento di grave crisi strutturale economica e sociale del paese, la Giunta Comunale di Senigallia ha elaborato una proposta di Variante al PRG che, tra le altre azioni, cerca di potenziare la competitività del sistema turistico locale.
Competitività fondata sulla qualità.
Competitività volta ad attrarre turismo, competitività volta a convogliare nel nostro territorio una quota di finanziamenti dei fondi strutturali europei 2014-2020.
Il modello di turismo esperienziale o vocazionale (del tempo libero, degli eventi…) che ha portato la città ad essere leader nel panorama del turismo regionale, può essere supportato e potenziato anche migliorando il comfort dei servizi pubblici e privati.
Fra questi ultimi vanno ricomprese anche le strutture alberghiere.
Mentre in altre città della riviera adriatica, e non solo, si discute se trasformare gli alberghi in miniappartamenti, noi abbiamo proposto di mantenere e potenziare uno dei sistemi produttivi qualificati della nostra città, confermando la destinazione urbanistica turistico-alberghiera e promuovendo, per chi lo vorrà e lo potrà fare, un’azione di innovazione complessiva delle strutture.
Si potrà puntare sull’uso delle energie rinnovabili e su progetti di efficienza energetica, sul miglioramento del comfort alberghiero e sull’abbattimento delle barriere architettoniche per una città più accogliente e alla portata di tutti.
Per fare ciò occorre superare le vecchie ed obsolete previsioni del Piano delle deroghe turistiche-alberghiere, che non permettono nulla di tutto ciò.
Chi vorrà potrà avviare progetti di ristrutturazione, ampliamento, sopraelevazione o demolizione con ricostruzione attestandosi in modo obbligatorio al livello 2,5 del Protocollo Itaca Marche.
Quantità e progetti coniugati alla “condicio sine qua non“ di grande qualità edilizia.
Il Protocollo Itaca Marche è il futuro…e noi abbiamo il dovere di guardare al futuro coniugando le trasformazioni urbanistiche alla qualità e alla rigenerazione urbana.
In questo campo il tema della qualità del paesaggio urbano è uno degli indicatori da mantenere e da promuovere.
A questo sta pensando la procedura in corso d’opera della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), che per ognuna delle oltre 80 strutture alberghiere della nostra città sta definendo l’altezza massima su cui si potrà attestare.
L’altezza è un parametro che verrà valutato in riferimento al paesaggio di costa complessivo della città; in riferimento all’ambito omogeneo cittadino circostante in cui ogni albergo è calato; in riferimento alla intervisibilità (volta ad evitare il generarsi di una cortina edilizia compatta); in riferimento ai limiti della proprietà fondiaria e alle distanze ( 1,5 m dai confini e 10 m. dagli altri edifici circostanti); in riferimento alla proiezione del cono d’ombra, che gli edifici sviluppano sulla spiaggia cittadina.
In questo senso posso escludere che questa progettualità provocherà una diminuzione della qualità del paesaggio urbano e una minor esposizione al sole della nostra spiaggia.
La VAS conseguirà l’obiettivo di coordinare le nuove quantità edilizie con la necessaria qualità del paesaggio urbano.
Il percorso sarà ampio e partecipato con assemblee pubbliche e con la possibilità di formulare osservazioni volte a migliorare questo strumento urbanistico.
Usando la metafora delle ombre: teniamo dunque lontane le ombre non solo dall’arenile ma da tutta la città, affinchè si possa promuovere un “futuro solare” in termini economici e paesaggistici e mantenere alto il livello di vivibilità e di accoglienza turistica di Senigallia.
di Simone Ceresoni
Assessore all’urbanistica del Comune di Senigallia
E poi, per dirla tutta, tale valore a quale benchmark farebbe riferimento? Dice che l'altezza è un parametro in riferimento al paesaggio. Beh!non c'è di che stare allegri visto il rapporto dell'altezza delle barriere fonoassorbenti della A14+ Complanare con "l'ambito cittadino circostante". Lì avete coperto le colline della città, qui avete intenzione di coprire il mare della città. In quanto alla proiezione dei coni d'ombra
avete superato la foresta umbra. L'Assessore dice che occorre superare "le vecchie ed obsolete previsioni delle deroghe". Bene,ma allora perchè si ostina ancora a trastullarsi con le Varianti? Perchè ha accantonato lo studio di un nuovo PRG che era alla base del suo programma elettorale? Se dovessimo utilizzare il Protocollo Itaca per valutare il livello del suo operato in Urbanistica , per il momento avremmo un indice prestazionale negativo. Speriamo in meglio per i prossimi due anni.
PER RILANCIARE L'ECONOMIA DEI NOSTRI ALBERGATORI???? MA SE NEL 2012 NON HANNO MAI RIEMPITO GLI ALBERGHI, COSI' COME ERANO, DATA LA CRISI ECONOMICA CHE ATTANAGLIA TUTTI.
ALZARE I PIANI DEGLI ALBARGHI???? SIAMO IN ZONA SISMICA E NESSUNO DEGLI ALBERGHI E' ANTISISMICO. RIFARE GLI ALBERGHI E/O RISTRUTTURARLI OGGI???? DOVE SONO QUESTI ALBERGATORI PRONTI A SPENDERE TUTTI QUESTI SOLDI A SENIGALLIA. LE OMBRE DELLA CRISI???? MA SE SIAMO IN CRISI PIENA DA DUE ANNI.
"MA CHE BELLA IDEA" PER DIRE NULLA E TUTTO A NESS-UNO O SOLO AD-UNO INTANTO VARIAMO IL PRG.
CONSIGLIEREI A TUTTI QUELLI CHE HANNO PARTORITO QUESTA IDEA (PERCHE' NON SOLO UNO) CHE QUANDO GLI SCAPPA DI FARE UNA PUZZETTA LA LASCINO USCIRE DAL BUCO GIUSTO SENZA TRATTENERLA PERCHE' ALTRIMENTI ESCE DA ALTRE PARTI PIU IN ALTO COSI SI HANNO IDEE DI M.... CHE PUZZANO E NON POCO.
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