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Cicconi Massi: “Dov’è il regolamento di pulizia urbana di Senigallia?”

Il consigliere comunale: "la città non è un'isola felice, bisogna mettere mano alla questione dell'ordine"

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Prostituzione: prostituta in strada, auto si avvicina

Si era fatto un gran battage nei mesi scorsi sulla necessità di predisporre una regolamentazione che intervenisse per garantire una città più pulita, ordinata e sicura.


Dal 16 ottobre, data in cui si è stata depositata preso la Giunta Comunale una bozza di regolamento molto corposo, sembra addirittura di 70 articoli, oggi, passati 4 mesi, di quella proposta non si sa più nulla.
Prostituzione, accattonaggio, estetica, decoro, pulizia, alcol e quiete pubblica: sono queste le emergenze per le quali si era discusso e sulle quali l’amministrazione aveva pronto un intervento normativo che definisse con chiarezza le condotte vietate e contrarie al pubblico decoro

Tanto per citarne alcune, si parlava del divieto di contrattare le prestazioni sessuali, al divieto di prostituirsi in tutte le strade comunali; dal divieto di richiedere l’elemosina in strada e nei parcheggi a quello per vietare la somministrazione di bevande in contenitori di vetro, assieme ad altri interventi per contrastare l’abuso di alcol da parte dei minorenni.

Tra i vari consiglieri comunali di maggioranza, che avevano posto con forza la questione è necessario citare il Presidente della I° Commissione, Mario Fiore, il quale si era fatto paladino della sicurezza e dell’ordine cittadino, per poi ora ritirarsi nelle file della maggioranza.
Su questo tema in consiglio comunale presenterò una interrogazione al Sindaco.

Non vorrei che logiche meramente interne alla maggioranza di centro sinistra e soprattutto il clima elettorale di questi giorni, abbiamo portato il Sindaco a tenere la proposta chiusa nel cassetto del suo ufficio, privando quindi la città di uno strumento utile ed importante per colpire tutte quelle condotte che rendono la città sporca, incivile ed insicura.
Non vorrei che la necessità di tenere botta ai capricci del gruppo della “Città Futura” e di alcuni consiglieri comunali di maggioranza “pasdaran” del buonismo a senso unico, di fatto abbiano portato alla decisione di archiviare la proposta dell’amministrazione.

E’ invece urgente e assolutamente necessario portare in Consiglio Comunale il regolamento ed aprire la discussione, confrontandosi sui temi, senza pericolosi ideologismi, pregiudizi inutili e stucchevoli buonismi.
La nostra città non è più quell’isola felice degli anni passati: questo è un dato di fatto incontestabile. Di fronte a ciò, credo sia giusto che l’amministrazione ponga mano alla questione dell’ordine, della sicurezza e della pulizia del nostro territorio.

Commenti
Ci sono 5 commenti
Mario 2013-02-13 16:27:25
la pulizia, il decoro, l'ordine e la sicurezza dei cittadini non dovrebbero avere colore politico, perchè sono temi cari a tutti, se a qualcuno non interessano questi argomenti lo dicano chiaro!
O. Manni
Paul Manoni 2013-02-13 17:41:34
Bisognerebbe prima avere una definizione in comune, per capire cosa si intende per "sporco" quando si parla di "pulizia", cosa si intende per "indecenza" quando si parla di "decoro", cosa si intende per "disordine" quando si auspica "ordine" e cosa è la vera "sicurezza" di cui hanno bisogno i cittadini. A mio avviso Senigallia non è così drasticamente sporca, indecente, e disordinata, da richiedere l'intervento di chissà quali misure eccezionali, o di chissà quali pasdaran. E' diminuita drasticamente la "sicurezza" o la percezione di questa, questo si. Ma non mi venite a raccontare la balla che le prostitute influiscono sulla sicurezza dei cittadini...ANZI. Magari è proprio a causa dell'impiego delle Forze dell'Ordine per fare le scopertine alle prostitute, che si viene a perdere la loro concentrazione su ben altri e più allarmanti reati.
Mario 2013-02-13 19:54:54
se ne avessi qualcuna sotto casa, cambieresti subito idea...
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2013-02-13 23:36:06
Tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare. Parlare è facile, le parole vanno via come il vento e, se abile, portano punti a chi le dice e le racconta. In fondo la pubblicità è l'anima del commercio, quindi è stato utile "parlare" in un momento dove la contestazione sulla sicurezza era molto alta.
Oggi però questa "contestazione" non è di certo finita, ma anzi aumenta giorno dopo giorno, è solo passato il momento "topico" ed ecco che tutto ritorna come prima, alle parole non seguono mai i fatti per questa amministrazione.
Visto che nell'articolo ci si domanda, giustamente, su dove possa essere finito il regolamento comunale, si potrebbe indire una "caccia al tesoro" con ricchi premi e cotillon per chi riuscirà a ritrovarlo.
A tal proposito mi viene in mente un comunicato del Consigliere Fiore (consigliere della maggioranza dopo il suo passato nell'altra sponda) il quale si sperticava in lodi e osanne al Sindaco e al regolamento scrivendo che l'amministrazione era molto vicina ai cittadini e ai problemi in questione...l'amministrazione è così "vicina" ai cittadini che il regolamento è finito nel dimenticatoio.
Ma prima di parlare e suonare le trombe, non sarebbe meglio essere un pochino più modesti ed eventualmente parlare a cose fatte? I cittadini non sono scemi e neanche tonti, ai proclami strombazzati ai quattro venti da questa amministrazione non ci crede più nessuno.
E l'unica risposta seria che si può dare a queste strombazzate è il famoso "pernacchio" di Totò!
Per chi non lo ricordasse ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=O4DtwPi4jAA
O. Manni
Paul Manoni 2013-02-14 09:17:04
@Mario, lei mi conosce? Sa dove abito?
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