Rissa al Gratis di Senigallia, condannato anche il terzo uomo
Il 26enne marocchino condannato per resistenza a pubblico ufficiale
Condannato anche il terzo uomo coinvolto nella rissa al noto locale “Gratis” di Senigallia, del novembre 2012. Il giudice Antonella Marrone ha emesso nella seduta di giovedì 7 febbraio la sentenza di condanna ad un anno di reclusione da scontare in carcere, come già avvenuto per gli altri due connazionali, attualmente a Montacuto.
Nell’episodio nella notte tra il 10 e l’11 novembre scorso, tre marocchini avevanocercato di entrare nel circolo Arci di viale Bonopera, pur senza avere la tessera di socio e manifestando – stando alle accuse – evidenti stati di alterazione dovuti all’alcol. Ne è nata prima una discussione accesa con lo staff del locale che li ha invitati a rimanere fuori prima e a allontanarsi poi dato il clima creatosi.
Infine, alla vista degli agenti della volante del Commissariato senigalliese, i tre si sarebbero scagliati contro gli agenti. Da qui l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Ben Saif, difeso dall’avvocato Castelli, aveva segnalato che non si era intromesso nella rissa tra i due connazionali e gli agenti, ma aveva semplicemente aiutato un ragazzo, a terra e sanguinante, ad alzarsi. Ma il giudice non gli ha creduto e lo ha condannato al carcere.
Come lui, anche Y. B., il marocchino 29enne, era stato condannato poche settimane fa ad 1 anno e 2 mesi da scontare nel carcere di Montacuto; stesso discorso per A.H., il 22enne: per lui 8 mesi di reclusione.
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