Senigallia, bando per disoccupati: sciolti alcuni nodi grazie a Precari United
Pronti altri 'contributi' per la versione 2013. E lo sportello informativo: "Meglio se organizzati" - VIDEO
“Siamo riusciti a far includere anche i diplomati e laureati tra i soggetti aventi diritto a partecipare al bando, a far togliere il requisito della patente B e ad eliminare i buoni-lavoro. E tutto questo solo grazie alla lotta che abbiamo portato avanti, alle pressioni fatte al sindacato della Cgil, agli esponenti de La Città Futura e al sindaco“. Esordiscono così i ragazzi di Precari United, il collettivo che si è battuto per apportare modifiche e miglioramenti al bando per i disoccupati emanato dal comune di Senigallia.
Ragazzi che affermano di essere “soddisfatti di quanto fatto finora, ma non ci fermiamo qui. Ora abbiamo altre idee da portare avanti per il prossimo bando, quello del 2013“.
Il collettivo Precari United torna a parlare del bando per i tirocini formativi e di inserimento al lavoro promosso dal Comune di Senigallia e uscito lo scorso 24 febbraio 2013, dopo le vivaci proteste e polemiche emerse per una misura di welfare sociale comunale emanata in ritardo e con modalità non esenti da critiche.
Critiche sul pagamento in voucher, sulle scarse possibilità di un reale inserimento lavorativo; critiche sulle mansioni di manovalanza a basso costo che servono più che altro per riempire i buchi nell’organizzazione comunale, critiche sul requisito di essere in possesso della patente B: alcune di queste si sono poi trasformate in contributi per migliorarlo, altre sono rimaste in sospeso, in attesa di parlarne nei vari tavoli di confronto che si terranno per il bando del 2013 (quello uscito a gennaio che conta già oltre 60 “iscritti” era il bando previsto per settembre 2012), probabilmente dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2013.
“Ora ci prefiggiamo di confrontarci sul limite temporale della residenza, requisito che secondo noi discrimina alcuni disoccupati, e sull’inclusione tra gli aventi diritto a parteciparvi anche dei precari“. Su quest’ultimo punto la stessa Cgil si era detta non disposta a trattare perché – stando alle parole del segretario Mohammed El Hasani – le prime persone da tutelare sono quelle che hanno perso il posto. Disponibilità invece giunta dal primo cittadino di Senigallia, Maurizio Mangialardi, in uno dei precedenti “blitz” del collettivo effettuato proprio nella sede municipale.
Ma oltre alle critiche e ai miglioramenti da inserire nel prossimo bando, gli attivisti precari hanno voluto riaffermare anche il fatto che non esistono due graduatorie separate, come lascerebbe intendere l’attuale formulazione del bando, dedicate a coloro che hanno o meno diversi titoli di studio: una divisione “classista” sostengono i precari uniti che non ha ragione d’esistere.
Per sciogliere questi dubbi e per informare chiunque abbia bisogno di aiuto nella compilazione della domanda di accesso, Precari United ha organizzato anche uno sportello informativo che sarà attivo il martedì pomeriggio dalla 17 alle 19 e il giovedì mattina dalle 10:30 alle 12:30. Una possibilità in più per allacciare i rapporti con i precari di tutta la città e capire meglio quali siano le reali esigenze di cui discutere con i vari enti coinvolti nella formulazione.
“Un percorso di lotta – concludono – che parta dal basso, per riacquistare le risorse e l’autonomia che ci vengono negate dall’alto“.
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