L’ex attrice hard Elena Grimaldi a Senigallia: ecco l’intervista
"Non mi pento di niente ma non so se lo rifarei”
SenigalliaNotizie.it ha incontrato l’ex attrice Hard Elena Grimaldi prima del suo spettacolo al Mamamia scoprendo una persona ben lontana dai clichè e dai luoghi comuni che spesso accompagnano il mondo del porno.
Ecco l’intervista completa.
Ti sei ritirata ufficialmente dal mondo dell’Hard dal 2010 ma nel 2012 è uscita la nuova pellicola “Tolleranza zero”… Qual è la verità?
La verità è che non giro più pellicole hard dalla fine del 2009. Il film che hai citato è stato girato diversi anni fa e fatto uscire postumo tramite vari escamotage. Non sono assolutamente di quelle che ripudiano il loro passato, ma il mio presente e il mio futuro non è nel mondo del porno. La considero una parentesi oramai chiusa. Quando presi la decisione di smettere con i film nel 2010 era un po’ perché mi ero stancata di quel mondo, un po’ perché il mondo del porno era seriamente in crisi; quella che doveva essere una pausa sabbatica è diventata una scelta definitiva …
Dici che già nel 2010 il mondo dell’hard era in crisi: oggi è addirittura agonizzante o sbaglio?
Non sbagli: la cinematografia hard è quasi morta. Le cause sono diverse: in primis probabilmente la possibilità di reperire contenuti del genere gratuitamente su internet: vedi i vari youporn e via discorrendo. In Italia la sessualità è da sempre vissuta in modo contradditorio; ci si nasconde dietro la fantomatica foglia di fico. Nonostante l’interesse e la curiosità la facciano da padrone spesso è un tabù comprare o affittare materiale hard e così poter accedere lo stesso al materiale da casa senza che nessun ci veda, da la sensazione all’italiano medio di aver salvato le apparenze. Non sai quanto mi danno fastidio tutte quelle persone che quando mi incrociano mi danno della poco di buono quando la ragione del fatto che mi conoscono è perché guardavano i mie film. Mi sembra abbastanza paradossale.
L’Italia è prima a livello mondiale per le visite a youporn: in particolare sul podio svettano Milano e Roma rispettivamente al primo e secondo posto … Possibile che la sessualità sia ancora un tabù?
A quanto pare si. Non so dirti da dove parta questa associazione di idee che accosta la sessualità a qualcosa di sbagliato di cui vergognarsi. So però che è così: all’estero l’hard, ma il sesso in genere, è vissuto in modo molto più naturale, senza tabù o preconcetti.
Se l’hard è oramai alle spalle cosa c’è nel tuo presente e nel prossimo futuro?
La vita va avanti e sto cercando di costruirmi il mio futuro attraverso diversi progetti che porto avanti contemporaneamente. Ho aperto un canale YouTube dove do consigli, soprattutto ai maschietti, su come corteggiare la propria partner. Il taglio è assolutamente ironico e non ha nulla a che vedere con le pellicole a luci rosse. Ultimamente a questo progetto si è interessata un’azienda abbastanza importante che ci potrebbe permettere di superare il gap di amatorialità. Continuo a fare tournèe nei locali ma non so per quanto ancora continuerò. So perfettamente che mi devo ‘inventare un futuro’ perché il passato mi preclude molte possibilità.
Da come lo dici sembri abbastanza stanca di questo mondo. Mai pentita della carriera intrapresa?
L’ho già detto all’inizio: non rientro nella categoria di quelle ex attrici che rinnegano il loro passato. Alla domanda ‘Sei pentita’ mi sento di rispondere di no però sono allo stesso tempo sicura che con la consapevolezza che ho oggi non lo rifarei. Quando iniziai ero giovane e non mi ponevo domande sulle conseguenze delle mie scelte. Cominciai per gioco pensando stupidamente e ingenuamente che la cosa non sarebbe trapelata più di tanto. Naturalmente le cose andarono diversamente.
Quindi se una ragazza 20enne che muove i primi passi in questo mondo ti chiedesse qualche consiglio cosa gli diresti?
Di cambiare strada. Solitamente si parte dai locali di strip. Ecco, gli direi continua a stare in quel mondo, divertiti ma lascia perdere il resto. Una scelta fatta per gioco, con leggerezza quando si è più spensierato può condizionarti per tutto il resto della vita. Ho dei dubbi, francamente, che il gioco valga la candela.
Si è tanto parlato del debutto nel mondo dell’hard di Sara Tommasi: che idea ti sei fatta da ex addetta ai lavori?
Che la ragazza è scaltra e sa vendersi. In diverse interviste ha dichiarato di essere stata drogata prima delle riprese o anche per farsi convincere ad accettare certe situazioni. Secondo me non è per niente credibile. Insomma recita una parte: non c’è ma ci fa, la ragazza.
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