Cna: “sgravi fiscali per le aziende di Senigallia che investono nella sicurezza”
E' questa la richiesta dell'associazione al Comune
Le imprese della Cna chiedono un segnale da parte dell’amministrazione senigalliese per veder riconosciuto l’esborso di denaro destinato al rafforzamento della loro sicurezza, dei loro clienti e indirettamente a supporto dell’operato delle Forze dell’ordine.
A tal proposito la Cna sottolinea la necessità di ridiscutere ed introdurre in fase di definizione del bilancio di previsione alcune agevolazioni per tali attività, ovvero il congelamento e la progressiva riduzione di alcune imposte locali, al fine di bilanciare o quanto meno contenere tale straordinario ed ulteriore aggravio per le casse aziendali, dovuto al dilagare della delinquenza.
Questa la richiesta avanzata dalla Cna all’amministrazione locale alla vigilia dell’avvio del nuovo servizio di vigilanza pomeridiano con la dotazione alle attività partecipanti del sistema di allarme con pocket rapina. Il nostro auspicio è che tale saggia istanza voluta fortemente dalle nostre imprese sia letta dall’esecutivo locale con uno spirito costruttivo, lo stesso che ha animato e spinto molte attività locali ad aderire alla proposto di vigilanza a supporto dell’attività condotta delle forze dell’ordine.
L’ambito di intervento su cui misurare la proposta della Cna è decisamente ampio e comprende molte voci di costo per le imprese, sempre più salate. Basta pensare alla dibattuta Imu, alla ventilata addizionale Irpef comunale, alle imposte sul suolo pubblico o sulla pubblicità, al caro affitti di locali pubblici e la necessità di calmierare quelli privati, la gestione onerosa dei parcheggi per i clienti delle attività del centro, le tariffe per l’acqua, l’energia e soprattutto per i rifiuti, la cui ormai prossima Tares, che sostituirà la Tarsu e la Tia, desta particolare preoccupazione, poiché la sua introduzione prevista nel mese di aprile, per come è stata concepita, potrebbe far aumentare il costo per lo smaltimento dei rifiuti a carico delle imprese anche del 15-20%.
Alla luce di tutto ciò, la Cna invita l’amministrazione senigalliese nel prendere atto del fatto che anche il 2013 ha già presentato a molte imprese il suo conto, salato e impietoso, invitandole a desistere dal proseguire l’esercizio d’impresa e molte altre potrebbero fare la stessa fine nei prossimi giorni. Inoltre, in virtù del fatto che le decine di miliardi di euro di maggior gettito prodotto e stimato per l’anno in corso dalle entrate tributarie locali sono destinate in larga parte ad incrementare le casse dello Stato, la normativa vigente ha concesso al contempo agli enti locali di mettere mano alle aliquote, con lo sblocco del loro incremento, scaricando in sostanza l’avidità dell’apparato pubblico sulle spalle dei soliti noti
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