L’ex Sindaco di Ostra Vetere risponde alla nota dei ‘dimissionari-fuggitivi’
"Lavarsi la coscienza "fuori tempo massimo”, dimostra quanto poco cristalline siano le ragioni del loro gesto"
Finalmente, dopo trenta giorni e solo dopo tante sollecitazioni da parte dei nostri concittadini, i “dimissionari-fuggitivi” si sono degnati di motivare pubblicamente il loro “gesto” che di elegante, di onorevole e di coraggioso ha ben poco. Lavarsi la coscienza politica ed amministrativa, semmai ne abbiano avute, con un parto di pensieri “fuori tempo massimo”, dimostra quanto fragili e poco cristalline siano le ragioni del loro “vile ed irresponsabile gesto”.
Hanno avuto bisogno di un mese per costruire “motivazioni fantasiose” che potessero risultare credibili. Hanno avuto bisogno di sollecitazioni per doversi giustificare, quasi infastiditi di doverlo fare. Ma, d’altro canto, non possiamo aspettarci altro da chi, purtroppo, senza alcuna esperienza politica ed amministrativa, ha provato a misurarsi con le responsabilità di governo e i doveri che una carica istituzionale comporta senza riuscirci.
Hanno provato, con piccoli tentativi falliti, a svolgere con competenza ed entusiasmo i ruoli loro assegnati. Hanno provato ad essere Assessori, Consiglieri ed Amministratori, ma non ne sono stati mai capaci; hanno voluto e preteso incarichi assessoriali, “fregiandosi sulla carta dell’incarico e sul petto di quella medaglia”, ma nei fatti sono stati inconcludenti a portare avanti idee, progetti e proposte contenute nel nostro programma di mandato, che tra l’altro non hanno mai letto ed approfondito, nonché di apprendere e di fare esperienza.
Ora, i “dimissionari-fuggitivi” lamentano un Sindaco accentratore? Certo, ho dovuto fare quello che loro non hanno fatto; ho dovuto risolvere i loro errori e le loro mancanze istituzionali ed amministrative. Sono stati nella “macchina di governo” senza sapere cosa fare e come farlo. Il loro è stato un impegno frivolo e senza spessore.
Ora, lamentano un Sindaco spesso fuori sede? Certo, impegnato a fare il suo dovere, a portare Ostra Vetere fuori dai piccoli confini comunali, a dare a Ostra Vetere un ruolo istituzionale significativo nei rapporti con Provincia, Regione, Stato ed Europa, e con gli altri Enti Locali; a prendere finanziamenti per il territorio, a tessere una fitta rete di rapporti istituzionali, come fanno del resto tutti i Sindaci, per permettere al Comune di essere innovativo, conosciuto e competitivo; ad attuare il programma elettorale e a coordinare l’articolata attività di governo della Giunta.
Perché è la qualità delle azioni e della presenza, non certo la quantità, che fa la differenza; perché è l’autorità e l’autorevolezza di chi è alla guida del paese che da qualità alle azioni di governo, non certo la quantità di ore che si passano seduto su una sedia o su una panchina; perché è la conoscenza quotidiana della pubblica amministrazione e degli strumenti di governo che danno sicurezza e certezza nell’agire e prendere decisioni. E il Sindaco, in ciò, è stato conscio, consapevole e responsabile delle sue azioni, rappresentando e guidando il Comune, insieme ai suoi Collaboratori, fino all’arrivo del Commissario prefettizio.
Il Sindaco con un ruolo di forte rappresentanza? Certo, ma l’Amministrazione è una squadra che deve funzionare in base a ruoli, competenze e funzioni; il Sindaco coordina ed indirizza l’attività di governo e quella amministrativa, firma tutti gli atti del Comune e se ne assume la responsabilità quale rappresentante legale dell’Ente; e così ho sempre fatto in nove anni. Gli Assessori sono collaboratori del Sindaco e devono portare avanti le deleghe conferite dal Sindaco, che sovrintende l’attività dei suoi Collaboratori; i “dimissionari-fuggitivi”, che hanno avuto deleghe importanti dal Sindaco, non sono stati capaci e pronti a portare avanti alcun progetto o proporne uno nuovo. Si sono limitati, in questi anni, ad alzare solo la mano e ad approvare tutte le scelte, condividendo tutto.
Il Sindaco poco presente alla vita cittadina? Perché, la presenza degli Assessori vale meno di quella del Sindaco?
Chiudono la loro nota, i “dimissionari-fuggitivi”, invitando i cittadini a contattarli direttamente visto che quanto scritto nel loro comunicato non è stato sicuramente esaustivo! Beh, se avessero utilizzato strumenti istituzionali più idonei e più giusti per dire quello che hanno sempre pensato, avrebbero chiesto la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, discusso in aula le loro posizioni e lasciato a verbale le loro fantomatiche motivazioni. Sarebbe stato più coraggioso, leale e corretto verso tutti, ma coraggiosi si nasce, non si diventa!
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