USA: ucciso l’ex ‘re dei cecchini’
A sparargli a bruciapelo un altro ex militare che soffriva di disturbi mentali
Chris Kyle, il re dei cecchini americani, è morto assassinato da un suo ex commilitone in un poligono di tiro. L’ex navy seals si trovava al Rough Creek Lodge, vicino alla città texana di Glen Rose quando è stato ucciso da un colpo a bruciapelo esploso da Eddie Ray Routh, 25 anni, ex soldato che soffriva da tempo di problemi psichici e crisi depressive.
L’uomo in America era un celebrità, osannato come eroe di guerra. Nel curriculum ufficiale del cecchino Kyle figurano 160 nemici uccisi. Lui si vantava di averne liquidati molti di più, addirittura 255. In ogni caso ha stracciato il record di un commilitone che in Vietnam ne ammazzò 109.
Da quando era tornato a casa aveva convertito l’assuefazione al grilletto, oltre che in un’attività sportiva, in un servizio di tipo terapeutico. Da lui venivano a curarsi gli ex-soldati affetti da un morbo che si contrae a contatto con gli orrori bellici,ovvero il PTSD, un acronimo che in italiano sta per Sindrome di stress post-traumatico.
Il suo assassino era un suo paziente che durante un’apparente innocua sessione di tiro, gli si è rivoltato contro, sparandogli a bruciapelo. A perdere la vita nella sparatoria, anche un altro uomo, Chad Littlefield, che si era offerto di accompagnare i due. L’assassino, dopo il duplice delitto, è fuggito a bordo di un pick-up appartenente a una delle due vittime. L’uomo è stato arrestato poche ore dopo a casa sua, a circa cento chilometri dal luogo del delitto.
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