Si tratta di un “evento storico” per la città di Senigallia. Tra martedì 5 e giovedì 7 febbraio, tempo permettendo, un rimorchiatore porterà via verso Venezia le cinque navi dell’ex Navalmeccanico ora ferme in acqua nel porto di Senigallia. La notizia, anche se era nell’aria dalla fine dello sgombero del cantiere, è stata data ufficialmente venerdì 1 febbraio dal sindaco Maurizio Mangialardi e dal comandante dell’Ufficio Locale Marittimo Antonio Montinaro.

“E’ solo grazie all’azione sinergica messa in campo che siamo riusciti ad ottenere questo risultato” esordisce un soddisfatto sindaco che, oltre ad elogiare il lavoro di tutte le persone e di tutti gli enti intervenuti, sottolinea che le preoccupazioni per rallentamenti o blocchi burocratici come già in passato stavolta sono da lasciarsi veramente alle spalle per quello che viene definito un “riscatto morale” della città.

Alla partenza delle cinque imbarcazioni, grazie ad un rimorchiatore proveniente dalla Turchia, non assisterà Striscia la Notizia, come precedentemente annunciato per “riparare” ad un servizio incompleto che ha danneggiato l’immagine di Senigallia. Ma sarà presente, è già possibile immaginarlo, un buon numero di spettatori, come nelle mattinate in cui le barche venivano messe “a mollo” dopo trent’anni di stop a pochi centimetri dall’acqua.

Le cinque imbarcazioni però non partiranno tutte assieme: il rimorchiatore tra martedì 5 e mercoledì 6 febbraio farà il primo viaggio con due barche “grandi” (250 tonnellate ciascuna, per 33 metri di lunghezza) e quella più “piccola” (75 tonnellate per 18 metri). Tra rimorchiatore e motonavi ci saranno cavi per decine di metri e un’ancora galleggiante a chiudere il tutto: il convoglio potrebbe essere “lungo” 4-500 metri. Nel secondo viaggio, invece, si arriverà a “soli” 2-300 metri con due sole imbarcazioni, una grande e quella “mediana” (200 tonnellate per quasi 30 metri di lunghezza).
Insomma il traino di queste navi, che si effettuerà entro un miglio marino dalla costa, potrebbe essere uno spettacolo che però i cittadini e curiosi di Senigallia dovranno osservare da lontano.

Nel ringraziare uffici tecnici (nelle persone di Silvano Simonetti e Gianni Roccato) e capitaneria di porto di Ancona e Senigallia, il sindaco ha voluto precisare che per l’area sono in corso valutazioni e ri-pensamenti sul prossimo utilizzo: entro l’estate sarà completamente sgomberata e bonificata (da ferro, amianto e altri materiali) l’intera zona di 4.600 mq. Una prima ipotesi è quella di dividerla tra parcheggi a servizio dei due lungomari e servizi di rimessaggio per diportisti e associazioni che operano nel porto.

Ma aldilà delle polemiche se sia un porto da prima o seconda categoria, l’amministrazione comunale ha già presentato domanda per la bandiera blu per gli approdi turistici, anche se potrebbe non essere questo l’anno buono dato che al momento della presentazione della domanda (scadenza 21 gennaio) le navi erano ancora al loro posto.