Diciottenne di Senigallia insulta e dà in escandescenze contro la Polizia
Il ragazzo è stato riaccompagnato a casa dagli agenti
Un ragazzo campano di 18 anni, residente a Senigallia con la famiglia, D.G.M., ha dato in escandescenze contro la Polizia che lo aveva fermato per un normale controllo martedì 30 gennaio nei pressi del campus scolastico.
Poco dopo l’inizio delle lezioni, gli agenti avevano notato tre ragazzi che alla vista della volante si erano ritratti, andandosi a nascondere sotto a un porticato. Quando i poliziotti si sono avvicinati per procedere alla semplice identificazione, uno dei tre ragazzi ha cominciato ad inveire contro di loro, negando la disponibilità ad essere identificato e accusando le forze dell’ordine di “non essere nulla senza la divisa“.
I tre hanno poi svuotato su richiesta degli agenti le tasche e gli zaini e sono stati lasciati andare dopo essere risultati perfettamente in regola.
Poco dopo, D.G.M. ha però ripreso ad urlare contro la Polizia, alla presenza di numerose persone. Vedendo crescere l’agitazione del ragazzo, i poliziotti hanno quindi ritenuto opportuno accompagnarlo a piedi a casa, non lontano dal luogo del fermo, dove ha continuato a pronunciare frasi offensive destando l’attenzione dei vicini.
Il padre del giovane – verso il quale è scattata la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale – ha parlato di un ragazzo in preda ad un periodo di forte turbolenza, con scontri coi genitori e fughe da casa.
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