Picchiano un marocchino e gli rubano soldi e cellulare: due arresti a Senigallia
In poche ore i Carabinieri rintracciano i responsabili del gesto, sono due clandestini tunisini
Ci hanno messo meno di una nottata i Carabinieri di Senigallia a rintracciare ed arrestare i due responsabili dell’aggressione subìta da un marocchino, regolarmente residente ad Ancona, picchiato e derubato la notte di venerdì 25 gennaio davanti al Matt Bar, in via Raffaello Sanzio.
I due, che si trovano clandestinamente in Italia e che hanno dichiarato di essere tunisini e di rispondere ai nomi di Hassane Elmekni, classe 1983, e Machez Inoubli, del 1977, poco dopo le 23 di venerdì 25 si trovavano presso il Matt Bar, così come era presente E.S.M., marocchino di 51 anni, immigrato regolare, disoccupato e pregiudicato, che i due hanno invitato ad uscire dal locale.
All’esterno, i due tunisini hanno iniziato a picchiare il marocchino, colpendolo ripetutamente con una cintura e provocandogli ferite che al Pronto Soccorso di Senigallia hanno giudicato guaribili in otto giorni. Inoltre hanno derubato l’uomo della somma di 320 Euro e del suo telefono cellulare.
Avvisati dell’episodio dopo la mezzanotte, i Carabinieri del NOR e della Compagnia di Senigallia hanno impiegato la nottata per rintracciare i due responsabili della rapina e dell’aggressione, arrestandoli nelle prime ore della mattina di sabato 26 gennaio. Elmekni e Inoubli sono stati trasferiti presso il carcere di Montacuto, ad Ancona.
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