Senigallia pubblica il reddito dei politici: del consigliere Marcellini la cifra più alta
Volpini al 1° posto nella Giunta. Ecco la situazione patrimoniale completa riferita all'anno 2011
Il Comune di Senigallia ha pubblicato i dati della situazione patrimoniale dei consiglieri e degli assessori riferita all’anno 2011.
A dichiarare il reddito più alto in assoluto è stato il consigliere Massimo Marcellini (eletto nella lista omonima, ora candidato alla Camera per Mario Monti, 131.561,0o euro).
Seguono tra i consiglieri Luciano Quagliarini (Pd, 108.187,00 euro) e Lorenzo Magi Galluzzi (Pd, poi dimessosi, 93.883,00 euro).
Hanno dichiarato reddito 0 i consiglieri Enrico Rimini e Dario Romano, mentre non è pervenuta la dichiarazione di Fabrizio Marcantoni.
Per quanto riguarda invece il compenso relativo alla partecipazione comunale – sempre con riferimento al 2011 – la quota più alta in Consiglio spetta ad Enzo Monachesi con 17.658,00 euro, mentre non hanno ricevuto compensi Monica Antonacci e Maurizio Perini, subentrati soltanto alla fine dello stesso anno ai dimissionari Tiziano Pazzani e Gabriele Girolimetti.
Passando agli assessori, il reddito più elevato è stato dichiarato da Fabrizio Volpini (88.444,00), quello più basso da Paola Curzi (750 euro).
Nella Giunta, l’indennità più alta per le funzioni in Comune è invece quella del Sindaco Maurizio Mangialardi (39.239,00) a fronte di un reddito imponibile nel 2011 di poco più di 8.000 euro (distacco non remunerato da scuola di circa 28.000 euro che si vanno a sottrarre al primo numero).
Il compenso di funzione è dimezzato se l’amministratore è un lavoratore dipendente che non ha richiesto l’aspettativa.
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Guardando il formato pdf, ci si potrebbe imbarazzare, su alcuni redditi dichiarati, se questi vengono dalle loro dichiarazioni dei redditi, sono nella soglia di povertà e non si capisce come facciano a campare, quindi sarebbe il caso di organizzare una colletta. Stupisce il fatto che alcuni siano imprenditori e che quindi rischino la chiusura delle loro attività. Questa deduzione a voler essere buoni, senza pensar male, altrimenti meglio non pensare come si troveranno male quando verrà applicato il redditometro e le giustificazioni che dovranno fornire. Sempre che nessuno decida di controllarli prima, d'ufficio, perchè troppo bassi, con verifica dei conti correnti anche dei familiari più stretti e delle loro attività. Loro, dovrebbere essere contenti di essere controllati e mettere a disposizione il tutto, per dimostrare la loro povertà ed andarne fieri, questo li renderebbe più credibili agli occhi dei cittadini che li hanno votati. Altrimenti si potrebbe anche pensar male.
Sono bravi tutti a fare i comunisti coi soldi nelle tasche!
Perini con 4000 euro ci campi se hai chi ti copre le spalle e ti dà vitto,alloggio e ti compra anche qualcosa da mettere addosso, sennò non ci mantieni nemmeno l'auto per andare a lavorare e guadagnare quei 4000 euro, non diciamo sciocchezze sennò insultiamo chi non arriva veramente a fine mese..Stavolta sto con Liverani e se fosse x me il redditometro lo userei x tutti, ci monitorerei non solo le spese x i cani che qualcuno ha contestato, ma quasi quasi anche i km con l'auto, i capi d'abbigliamento che uno indossa ed il tipo di smartphone che uno ha, poi così le tasse iniziano a pagarle tutti!
Cmq oggi ho visto uno/una di questi nostri nullatenenti in un bar che prendeva un caffè, avrei voluto offrirglielo io visto che vive di stenti...
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