Senigallia, individuato il responsabile della rapina alla Benetton
Si tratta del marocchino già in carcere per la tentata rapina alla guardia giurata della Coop alle Saline

L’uomo arrestato per aver aggredito la guardia giurata al supermercato Coop di Senigallia è anche il responsabile della rapina commessa al negozio Benetton dello scorso 10 gennaio. L’identificazione del pluri-pregiudicato marocchino è avvenuta grazie al positivo esito dell’episodio al quartiere delle Saline che ha dato un risolutivo input investigativo alle indagini in corso.
Abdelkrim Daif, originario del Marocco del 1973, era già annoverato dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia tra i possibili sospettati: ma proprio per l’assenza di elementi informativi utili tra quelli raccolti nell’immediatezza dei fatti e la difficoltà di rintracciarlo sul territorio, essendo questi irregolare e senza fissa dimora, avevano fortemente compromesso l’esito delle indagini.
Grazie dunque a questo nuovo “stimolo” e all’acquisizione delle immagini fotografiche dell’uomo, le indagini hanno avuto una decisa svolta e in 48 ore si è riusciti così ad attribuire l’esatta identità al rapinatore del negozio Benetton di Senigallia.
Il pregiudicato è già nel carcere di Montacuto dove sconta la pena inflittagli per i fatti del 23 gennaio dalla Sezione distaccata di Senigallia del Tribunale di Ancona, ma il Capitano dei Carabinieri Lorenzo Marinaccio ha reso noto che l’uomo è stato nuovamente deferito all’Autorità Giudiziaria competente.
In carcere resta per il momento anche Mohammad Bashir, il 55enne pakistano che ha tentato di strangolarein via delle Viole la sua ex amante, una donna ucraina di 47 anni, con la cinghia della sua borsa. L’uomo ha raccontato ai giudici di non aver agito né per gelosia né per motivi sentimentali, ma per questioni economiche: pretendeva infatti che la donna gli restituisse circa 5.000 euro che le erano stati prestati precedentemente. Al rifiuto della donna, l’uomo – difeso dall’avvocato Stefano Mengucci – ha sostenuto di aver provato a spaventarla senza avere realmente l’intenzione di ucciderla. Nel frattempo l’arresto è stato convalidato.
le persone bisogna conoscerle ben, prima di giudicarle.
io conosco entrambi, bene, e so cosa hanno passato. con cio non li giustifico, ma evito di giudicarli.
siete mai stati IMMIGRATI, voi..? provate l esperienza, prima di elargire sentenze e facili sproloqui.
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