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Mostra sulla libertà di stampa dell’OdG delle Marche: visita del Ministro Ornaghi

Clamoroso successo a Roma dell’iniziativa dell’Ordine marchigiano, nella Biblioteca nazionale centrale

Lorenzo Ornaghi

Il ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi visiterà, martedì prossimo, la mostra dell’Ordine dei giornalisti delle Marche sulla libertà di stampa allestita a Roma nella Sede della Biblioteca nazionale centrale, in via Castro Pretorio 105. La particolarità dell’iniziativa dell’Ordine marchigiano e il clamore suscitato hanno stimolato l’interesse del Ministero e del ministro in persona, che ha espresso il desiderio di visitarla.

Il Presidente dell’Ordine, Dario Gattafoni, d’intesa con il Consiglio, ha deciso pertanto di posticipare la chiusura della mostra a martedì prossimo, 22 gennaio, giorno in cui è annunciata la visita del Ministro. Lo stesso Presidente, il Tesoriere Luca Ramagnoli e alcuni consiglieri, saranno a Roma per accogliere il Ministro e illustrare il progetto di questa mostra itinerante che è cominciata nel settembre del 2011 a Caldarola (Macerata) e che si concluderà il prossimo aprile a Jesi.

Per l’esposizione nella Capitale (inaugurata il 28 novembre scorso) è stata scelta una sede prestigiosa, cioè la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la più grande d’Italia con i suoi 7.000.000 di volumi. La mostra “Omaggio dell’arte alla libertà di espressione” è stata inserita, fra l’altro, fra le iniziative della “Carta di Natale”, alla quale la Biblioteca nazionale ha aderito.

Con questa mostra l’Ordine dei giornalisti delle Marche e i partner che lo affiancano non vogliono proporre la loro idea di libertà, né vogliono assecondare malumori e malesseri che pervadono la società in questo difficile momento storico. Vogliono solo offrire uno spunto di riflessione su un tema per nulla scontato.

Commenti
Solo un commento
O. Manni
Paul Manoni 2013-01-21 14:20:52
Cosa sono le nuove comiche!? Ornaghi che parla di "Libertà di espressione", ha decisamente del gorttesco, dal momento che lui stesso, PRIMA di assumere l'incarico di Ministro della Repubblica, è andato a chiedere il permesso al Vaticano. Carta canta, questa allucinante vicenda di un cittadino ITALIANO che chiede ad un paese estero di poter accettare la carica di Ministro della Repubblica, è emersa con lo scandalo "vatileaks", e con la pubblicazione dei documenti riservati della Santa Sede, nel libro "Sua Santità" di Gianluigi Nuzzi.
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