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Anno nuovo, vita vecchia nel Consiglio comunale di Senigallia

Speriamo che almeno la foto di un bel tramonto porti un po' di speranza...

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Speriamo che la foto di un tramonto così, con questo rosso di sera, porti un po’ di speranza. Che il 2013 sia migliore di quelli trascorsi.
Del resto non è che poi dovrebbe essere cosa tanto difficoltosa, visto quello che il 2012 si è portato via, benché la veda molto dura.

Da quel che posso intuire però, non mi sembra che a livello di abitudini qualche cosa sia venuto a cambiare.
I soliti Consiglieri Mario Fiore e Massimiliano Giacchella, a quel che mi sembra, almeno da quanto mi concedono le immagini dello streaming comunale (Che questa volta sembra funzionare), sono arrivati “Puntualmente in anticipo“, come loro buona abitudine.
In ritardo, invece, come sempre, l’inizio della seduta.
La prima novità, in Consiglio, l’introduce il Sindaco sfoggiando una seriosa barba che ce lo fa apparire un po’ come il Massimo Cacciari de’ noantri.
Altri elementi nuovi di questa seduta, il discretto numero dei presenti nonchè il gradito ritorno dalla spedizione umanitaria in Sierra Leone della Dott.ssa  Margherita Angeletti organizzata unitamente ai componenti dell’ Associazione “I Compagni di Jeneba”.

Alle 16,43 infatti il Presidente MONACHESI con il solito appello decreta la presenza del numero legale.
Anche le assenze sono le solite. Distribuito volantino profughi.

Il primo a prendere la parola è il Consigliere RIMINI (interrogazione). Costi del CC per ridurre i costi vista la situazione del Comune. Ascoltare chi parla non chiedere la luna. So che gli Amministratori già hanno la risposta che gli hanno preparato i loro dirigenti. So che le cose nel frattempo si sono sistemate. ma gradirei conoscere il perché ci sono Associazioni che hanno valutazioni affittuarie diverse come diverso è il pagamento di questi importi.
Risponde la PACI. Commerciali e Associazioni senza lucro. Questo è da fare immediatamente presente. Le riduzioni sono calcolate da questo Consiglio come da regolamento, che tiene conto, appunto, tra quelle considerate prettamente commerciali e quelle senza fine di lucro. Si parla di morosità, ma non credo ci sia da farci caso, dal momento che esiste una crisi economica. E l’Amministrazione ha fatto lettere bonarie, formali ed informali per non adire immediatamente a vie legali.
Rimini alla replica, si dice di non ritenersi soddisfatto perché la sua interrogazione non si rivolgeva al commerciale, ma ad altre Associazioni che hanno sconti diversi ed alcune non hanno neanche uno straccio di contratto.

Il secondo a prendere la parola è PERINI. Saluta tutti i presenti e si dice meravigliato per la quantità di pubblico presente. Chiede lumi brevemente su quando ci sarà la riapertura del sotto passo di Via Mamiani. In sostanza tutti i tempi ed i modi con cui andremo a riacquistare la disponibilità di questo importante passaggio tra città e lungomare.
Risponde il SINDACO. Parte da lontano, ma alla fine il risultato è quello duro da dire. Ma non vuol illudere nessuno. A brutto muso, come si suol dire, dichiara che ad oggi non ci sono le condizioni per vederlo aperto per il periodo estivo. L’amministrazione cercherà di fare il possibile per magari anticipare di un po’ i tempi, ma non c’è da illudersi.

FIORE invece pone un’ interrogazione al sindaco circa la recrudescenza di furti, chiedendo di incrementare i controlli delle Forze dell’Ordine.
Risponde ancora il SINDACO.  Per il quale però questi episodi, seppur va tutta la solidarietà a coloro che ne sono stati colpiti,  rientrano in quelle che sono le casistiche nazionali, da non considerare quindi in modo troppo allarmistico. Solo che oggi questi fatti non ci permettono di lasciare più, come si faceva una volta, la chiave sulla toppa. Sono episodi a cui va dato, salvo casi eccezionali, i giusti pesi, senza eccessivo allarmismo.
Fiore si dice soddisfatto, non poteva che essere che così, della risposta (?).

REBECCHINI rivolge la sua interpellanza al Sindaco o Assessore ai Servizi Sociali. e parla della situazione incresciosa venutasi a creare all’hotel Lori. Si è parlato di etnie diverse che si sono scontrate, etnie invece neppure presenti nella struttura. Sono invece semplicemente dei giovani che hanno avuto il coraggio di alzare la testa e 6 di loro hanno avuto un provvedimento contro, nei loro confronti, proprio per aver avuto questo coraggio. Rebecchini dice di aver chiamato Volpini, che si era dichiarato pronto ad intervenire. Cosa che ha fatto visto che alla fine i ragazzi sono stati accompagnati presso la Caritas. Forse un intervento più fisico doveva esserci da parte dell’Amministrazione. Ora chiede però di conoscere che cosa intende fare questa amministrazione nei confronti di questi profughi. E legge il documento che gli stessi ragazzi hanno consegnato e dove denunciano che da tempo non percepiscono quanto a loro dovuto, se non un po’ di tabacco.

Risponde VOLPINI. La vicenda dei profughi non termina qui, ma è bene anche che la cittadinanza sia informata e così dicendo cerca di ricostruire questa vicenda. Il 7 Aprile 2011 c’è la richiesta di 12 posti letto che vengono sistemati presso Casa Stella. Il 13 Aprile una seconda comunicazione a seguito della carenza in altre città di altri posti letto. Senigallia se ne accolla allora altri 10 posti nell’hotel Lori, dove già c’erano altri rifuggiati. Ne arrivano 22 che vengono divisi tra Casa Stella e l’Hotel Lori ma continuano ad arrivare fino a raggiungere quota 50 circa di “migranti”. Cosa che gli altri comuni non hanno fatto. Vengono assicurate oltre ai normali servizi, anche visite mediche, fornitura di schede telefoniche, fornitura di sigarette, trasporti gratuiti. Si dice che sono stati fatti 3 ispezioni all’Hotel Lori e solo uno degli ospitati è stato dichiarato rifugiato, tutti gli altri sono stati giudicati migranti.
(Ecco che tra il pubblico compare uno striscione che non riesco a leggere dal momento che è ripreso dal retro e dall’alto al basso, ma si riesce a comprendere ora il perchè dello stupore di Perini sul numero dei presenti).

Rebecchini in fase di replica dice di voler ragionare non in termini emotivi, ma concreti. La situazione come è stata dipinta non è rosea e dallo striscione esposto legge che gli ospiti non vogliono dar fastidio alla comunità e chiedono di uscire dall’Hotel Lori. Rebecchini allora consiglio non solo di leggere le carte, ma di controllare di persona gli avvenimenti. Invita quindi ad una più profonda sorveglianza per vedere se quanto dichiarato risponde al vero e che non si tratti di fatti inventati. Conclude il suo intervento ringraziando i tanti giovani presenti tra cui i  giovani ragazzi dell’Arvultura.

Anche la BUCCI è molto vicina all’interpellanza precedente posta da Rebecchini e si dice felice che qualcuno se ne sia fatto carico e dice di parlare di ciò in qualità di componente della Consulta del Volontariato. E dicendo questo intende associarsi alla richiesta di una maggiore vigilanza da parte dell’  Amministrazione affinchè simili avvenimenti non abbiano a verificarsi in futuro.
PARADISI chiede a questo punto al Presidente Monachesi se quello della Bucci va inteso come un intervento in un  dibattito o è una interpellanza, perchè se si dovesse trattare di un dibattito allora vorrebbe intervenire anche lui. Immediata la precisazione di Monachesi a confermare che forse la Bucci è andata un po’ fuori tema e sorridendo esclama con un paternalistico, “ma lei si sa è fatta così” !!

Il collega di gruppo VOLPINI toglie le castagne dal fuoco ed interviene fornendo una risposta ad una domanda mai formulata, con un gesto di un “anziano” della politica nel condivisibile gesto di salvare il “noviziato” della giovane Bucci.
La Bucci a sua volta replica ringraziando Volpini e… salutando (?) il consigliere Paradisi.

Anche MANCINIreplica a Volpini, poichè non tutto quanto da lui esposto le è sembrato chiaro. Senigallia sarà pure una città ospitale però non fa riscontro un intervento delle istituzioni (non della città) . Le Ispezioni di cui si è parlato, hanno constatato la qualità del vitto? Il riscaldamento ? Perchè chi vive di persona questa esperienza, afferma che queste cose non rientrino in una qualità accettabile o risultino non sempre disponibili al bisogno. Anche il livello di qualità del personale, lascia a volte a desiderare. Si risparmia sulla luce, sempre contenuta per ridurre le spese. C’è bisogno di un tavolo di lavoro ufficiale e non mediato dai servizi distanti. Perchè poi al colloquio con costoro quanto si dice non corrisponde mai con quanto ritenuto veritiero da chi governa a km di distanza. Se vogliono venir via dall’hotel Lori un motivo ci sarà pure. Si guardi bene che queste sono persone con un titolo di studio e sarebbe bene quindi sapere che cosa ne pensa questa amministrazione tra loro tutti, il sindaco compreso ed il vario associazionismo.

Gli replica allora VOLPINI dicendo che è un pò quello che chiedeva la collega Bucci.
Mancini rivolto di nuovo a Volpini gli ribatte che l’ Assessore si prende degli impegni, ma non li definisce. E dicendo questo fa presente che a lato dell’Aula c’è una sala grande e lo invita ad ascoltere le storie di queste persone direttamente da loro. Volpini accetta di buon grado e con la massima disponibilità il consiglio ricevuto e mentre il Consiglio Comunale prosegue i suoi lavori, nella sala attigua si svolge la riunione suggerita.

SARDELLA è l’ultimo che interviene nell’ora riservata alle interrogazioni ed interpellanze. La Sanità è l’argomento che gli sta a cuore, ed invita il Sindaco ad aggiornare il Consiglio relativamente ai progressi fatti o agli avvenimenti che sono emersi recentemente nei riguardi della Sanità Locale.

Il SINDACO gli risponde che si dovrà concordare una data per una disponibilità sia politica che tecnica, in ambito regionale, in quanto ci sono cambiamenti in corso che rendono difficile individuare responsabili e dirigenti. Insomma da quello che mi è dato da capire, ci sono rimpasti e trombazzamenti in atto: un valzer di poltrone e bastoni di comando. Allora per il Sindaco è meglio attendere il tempo necessario al riorganizzare i soggetti incaricati e poi si vedrà. Perchè quello che i cittadini chiedono non sono solo opinioni, ma concretezze. Quindi chiede che gli venga concesso il tempo di trovare le dovute persone che diano le dovute risposte.

Sardella nella replica afferma che è una questione che sta a cuore di tutti e quindi si dovrà trovare il modo di ottimizzare anche i giusti canali d’informazione. Si impegna e si scusa comunque, se periodicamente  attraverso altre interpellanze, continuerà a chiedere aggiornamenti e lumi in merito.

All’OdG l’intervento di PARADISI per la mozione di sfiducia nel richiedere le dimissioni del Sindaco che si fonda sull’incarico Geomarine di proprietà tra gli altri del Consigliere e Capogruppo PD Magi Galluzzi.

L’altra il bando dello scandalo che il TAR ha annullato ed è stato rimodulato un bando Pubblico per avvantaggiare “Noi della Cesanella”.
Una telenovella che se dovesse portare la data di scadenza sul coperchio, come i prodotti alimentari, sarebbe di già scaduta. Tutti conoscono i perchè ed i per come, tutti si sono fatti la loro opinione personale che detto alla Marchese del Grillo non contano “nulla”. Anche il verdetto finale è intuibile. Ma credo che ci sia solo una questione di orgoglio personale, un non abbandonarsi alla formula rinunciataria di un esito dovuto da una maggioranza di presenze in aula dello stesso colore. Quello di Paradisi credo che sia un non rinunciare a vendere cara la pelle, ma denunciando fatti e collegandoli con quanto i regolamenti permettono o meno.

Nel corso del suo intervento punta il dito su tanti dirimpettai di scranno andando ad indicare dalla neo Consigliera Allegrezza, al Sindaco Mangialardi, dal suo vice Memè all’Assessore Ceresoni, per finire anche al suo compagno di banco Perini.

Ad intervenire saranno i Consiglieri Romano, Perini, Sardella, Mancini, Rebecchini, Ramazzotti, Girolametti, a cui Paradisi replica punto su punto. Ad essere i più “ribattuti” sono Romano, Ramazzotti, Sardella, Ceresoni. A quest’ultimo a cui fa di nuovo eco Paradisi e poi ancora Sardella ed infine dulcis in fundo di nuovo il Sindaco. Dopo 2 ore e mezza di lavori, in fase di votazione…. vi invito ad indovinare il risultato.
Il Primo tempo, così, si chiude alle 20,30

Sono le 21,38 quando il sipario si apre dando inizio al secondo atto.

Altro OdG quello relativo alle modifiche delle Composizioni consigliari, dovute alle dimissioni di Magi Galluzzi con il subentro al suo posto della Allegrezza e con il cambio casacca derivante di Perini dal Gruppo Misto all’UDC.

Poi CERESONI introduce il dibattito sulla Variante al Centro frazionale di Scapezzano. Sembra che la cosa non interessi a nessuno, poi solo quando Monachesi fa presente che se non ci sono interventi si può passare alla votazione ecco che quasi tirato per le orecchie, in area Cesarini,  CAMERUCCIO si ricorda di essere preoccupato affinchè gli oneri urbanistici vengano destinati all’area interessata alla variante. Non un impegno solo verbale, ma qualche cosa di più concreto. BRUCCHINI con un intervento che faccia sapere che il suo gruppo è  favorevole. RAMAZZOTTI per la dichiarazione di voto favorevole. Ceresoni replica partendo dalla Ramazzotti per terminare con Cameruccio con due risposte positive ad assicurare che come concordato, già ne avevano discusso in Commissione. Il SINDACO è lì ancora una volta, per mettere le ciligiene della solita formula delle bontà del lavoro svolto. “Noi”, “Bene”, “Cura”  pronome ed aggettivi che tengono campo in quel discorso che sembrava fosse giunto alla fine e che Monachesi stava per chiudere con la votazione finale.

Punto 6 OdG sempre CERESONI modifica art. 90 Bis per sanare un problema di natura tecnica.
Non ci sono interventi e forse non interessa neppure a nessuno. Infatti si passa subito al voto

E’ il turno di GIACCHELLA che con una mozione letta e telegrafica, interviene invece per suggerire circa l’istituzione di uno sportello anti-crisi e punto d’ascolto socio-economico-assistenziale.
Un lavoro statistico completo e ben fatto, il suo, sulla disocupazione che se non ho compreso male a Senigallia colpisce circa 3500.  CURZI sottolinea sia la bontà del lavoro svolto da Giacchella, che l’idea di un punto di ascolto. Una situazione del resto che non solo colpisce Senigallia, ma un po’ tutto il territorio nazionale. MANCINI sembra apprezzare questa iniziativa, ma, c’è sempre un ma, gli sembra utile formulare una richiesta di precisazione. Il Servizio, si chiede, avrà però bisogno di personale ed attrezzatura. Quindi sarà necessario  un preventivo di spesa, salvo che non sia a costo zero. Quanto verrà a costare ? Interessante si, quindi, ma a che costi ? Sono stati considerati? Giacchella spiega come questa idea nasce dopo un percorso con alcuni soggetti che verrebbero ad essere coinvolti nel progetti. Non se n’è parlato prima perchè prima si dovrebbero sentire gli aderenti. Comunque spiega come la sede potrebbe essere collocata al Centro per l’impiego ed il personale dovrebbe essere quello stesso degli enti aderenti. GIROLAMETTI coglie al volo, dichiarando il voto favorevole, l’occasione per sottolineare il valore del Consigliere relatore e dell’acquisto fatto da Città Futura con l’entrata di Giacchella in questa famiglia politica.

Tutti questi OdG, per dovere di cornaca, vengono archiviati in appena 60 minuti

Altra mozione quella presentata dai consiglieri BATTISTI, MANCINI, REBECCHINI in merito all’avviso pubblico per l’adesione all’associazione fra enti locali “Avviso pubblico“. Detto in breve, per l’educazione alla legalità dei cittadini. Attraverso la promozione di progetti, informazione e sensibilizzazione, possibilmente a costi zero o quasi. Per la BUCARI già il nostro comune è impegnato in questa sensibilizzazione in quanto aderente a Libera, che sono poi le stesse di Avviso pubblico. Quindi sarebbe un doppione dal momento che noi aderiamo già a Libera. Mancini allora sottolinea come la Bucari ha l’ingrato compito di negare l’adesione. Solo che è da chiedere, perchè Libera ha aderito a Avviso Pubblico? Ma è Semplice, perchè ognuna di queste associazioni ha una sua specificità. E come si sa Senigallia non è più quell’oasi di cui si parlava all’inizio. E’ vero che l’indagine non fa sentenza, ma qualche indagine sta nascendo anche qui da noi sia per appalti sull’autostrada e raccolta rifiuti, di cui in questi giorni si è parlato. Sono elementi nuovi che ci mettono in guardia circa il pericolo di essere lambiti da ambienti malavitosi che allarga i suoi tentacoli mafiosi. RAMAZZOTTI ribatte quanto detto dalla Bucari. Anche per lei quindi si tratta di un doppione (sia come associazione sia come suo intervento!!). Al voto la mozione viene respinta con un  9 a 6.

Una nuova mozione viene  presentata dai consiglieri RAMAZZOTTI, GIROLAMETTI, BRUCCHINI e MONACHESI avente per oggetto: “Campagna regionale avviata per la regolamentazione dei servizi socio sanitari e l’applicazione dei livelli essenziali socio sanitari nelle Marche“. Viene illustrata dalla RAMAZZOTTI e riguarda la regolamentazione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). Costi diversi di questi servizi, erogati in modo ed a costi non identici anche da comune a comune. Si chiede che la Regione Marche regolamentizzi ed unifichi questi servizi in tutto e per tutto. Nessuno parla, nessuno interviene, a nessuno interessa. Si passa al voto. La mozione viene approvata all’unanimità 17 su 17.

La Ramazzotti rammentando di aver occupato il posto di Magi Galluzzi, intende proseguire le abitudini del suo predecessore e chissà per quale motivo, in vista del traguardo finale chiede al Presidente di turno, in quel momento Sardella, un minuto di sospensione. Sardella  intelligentemente ne accorda 5. Ma alla fine saranno, come al solito, più di dieci.

La CURZI, in una nuova mozione, va ad illustrare quella che dovrebbe essere l’approvazione il progetto e l’approvazione della realizzazione di uno stoccaggio merci a servizio del fabbricato artigianale ubicato nel Comune di Senigallia in via dell’Indipendenza, zona pip, proposto dalla ditta Petrolati Valtero. REBECCHINI fa presente quanto si fosse parlato in Commissione di un suggerimento per non infastidire il confinante di Petrolati, però ora non c’è nessuno che in discussione ne parla e questo gli fa chiedere il perchè di questo silenzio ed inoltre il perchè non sono stato sentite direttamente le parti in causa. Il suo voto per questo sarà negativo. DONATIELLO presenta un emendamento al riguardo visti i tempi ristretti per fare determinati lavori. Approvato l’emendamento e successivamente il progetto con 18 voti favorevoli contro 1 contrario.

L’ultima pratica è quella relazionata dalla PACI circa delle proposte di modifiche al regolamento per la disciplina dell’Imposta Comunale sugli Immobili. Un incentivo al personale per lo svolgimento di dette pratiche. DONATIELLO chiede precisazioni sulle percentuali di incentivo e se proprio questi incentivi sono necessari. Considerando che tali inadempienze da parte degli utenti possano magari derivare anche a causa di documentazione mancante perchè andata perduta. E così dicendo porta l’esempio del bollo dell’auto come attualmente avviene. Secondo lui non dovrebbe esserci incentivo per il personale destinato al controllo. Per la Paci non è un obbligo, ma è una facoltà che è prevista dallo Stato, vista l’impopolarità di questa tassa. Quindi una forma di incentivazione. Anche per REBECCHINI gli incentivi sono devastanti. Se il dipendente lavora nell’attività pubblica deve rientrare nella sua normale attività eseguendo nel migliore dei modi il lavoro che svolge. Per CAMERUCCIO si raschia il fondo ed il cittadino si sente oppresso, diviene difficile incassare e si va incontro a contenziosi, ricorsi e quant’altro. Al momento della votazione sollecitata da Monachesi, ecco che il SINDACO ascoltata la parola “contenzioso” non vuol mandare a casa i suoi Consilieri e chiesta ed ottenuta la parola si mette a chiacchiarare con Cameruccio con disquisizioni che interessano a ben pochi dei presenti, visto che sono diversi coloro che si stanno già preparando le cartelle e stanno indossando i giubbotti vista l’ora tarda oramai toccata. Tanto che Monachesi è costretto a richiamare il Sindaco al rispetto dei tempi e cosa alla quale immediatamente si attiene. Ma c’è Donatiello,  chedanovello staccanovista, rientra in discussione spiegando che le percentuali dell’incentivo portate dal  5% al  3%  sono e non sono importanti perchè…. e non si rende conto che la barba nel frattempo non è cresciuta solo al Sindaco.

E’ tanto il fuggi fuggi finale, post votazione, che non comprendo quale sia l’esito finale della votazione, quello che si comprende invece bene, in un fuori microfono, neppure poi tanto fuori, è una parolaccia spazientita di…il nome non lo dico, anche perchè io, con tutta onestà, avrei fatto e detto di peggio. Sono le 00,45… e non c’è neppure tempo per la solita Buona Notte di chiusura. Che qualche cosa stia cambiando ?…  Visti i fatti, ascoltati gli argomenti, considerato il finale, speriamo non in peggio !

Commenti
Ci sono 2 commenti
Marina 2013-01-18 16:03:46
Bell'articolo, complimenti per come ha riassunto la seduta e per la sua pazienza di ascoltare per così tanto tempo, con attenzione il tutto. Grazie
N.H.ugo mascetti 2013-01-18 19:16:32
La sintesi é uno dei pregi di Giannini,inferiore però all'immensa pazienza-resistenza.
Su sottopasso Mamiani ho altrove segnalato: Quindi arriverà-passerà l'estate 2013 e magari quella 2014 e quella....... e il sottopasso Mamiani che era quasi pronto alla fine del 2011, resterà chiuso e marcirà per il ristagno d'acqua e umidità.
Il fatto é che per andar dietro alla grande "invenzione-creativa" dell'architetto Portoghesi e dell'amm. comunale si è consentito al Lanari il comodo sequestro (fino al 2019 ?) di via Mamiani dalla statale fino all'ex-cantiere navale.
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