A Senigallia la presentazione del libro di Maurizio Liverani
Appuntamento con "Le fuggevoli nuvole del divismo si dissolvono con Audrey" il 18 gennaio in biblioteca
Il libro di Maurizio Liverani, scrittore e regista, che sarà presentato venerdì 18 gennaio alle ore 17,30 nella rassegna Sognalibro della Biblioteca Comunale di Senigallia, è certamente un libro sul cinema.
Non anche se non propriamente un saggio sull’opera cinematografica, quanto piuttosto un’inedita rassegna di ritratti di grandi protagonisti, di “divi” del cinema, di personaggi e del loro mito. Il divismo difatti è il vero soggetto del lavoro di Liverani che ha per titolo “Le fuggevoli nuvole del divismo si dissolvono con Audrey“.
Come sottolinea Barbara Soffici nella prefazione del libro, nato in Italia alla vigilia della prima guerra mondiale, acquisito alla fine del conflitto dal cinema hollywoodiano, il divismo è stato una tra le più importanti cause dell’incredibile successo di pubblico della cinematografia americana ed europea. Il sistema di produzione conosciuto come “star-system”, fondato sulla eccezionale notorietà dei divi, ha favorito l’ascesa industriale e l’espansione commerciale del mondo della celluloide.
Liverani, con la sua prosa ironica e accattivante, svela piccanti retroscena, curiosi episodi accaduti dietro le quinte delle lavorazioni di pellicole di successo e non, ci fa partecipi delle tensioni tra i “grandi” del cinema o tra i giurati dei Festival.
Alla presentazione in biblioteca prenderanno parte oltre all’autore, l’assessore alla Cultura Stefano Schiavoni, il direttore dell’Agenzia Giornalistica “Distampa” Giacomo Carioti, l’esperto di cinema Federico Pergolesi e la curatrice dell’edizione Barbara Soffici.
Maurizio Liverani ha scritto e diretto due film, l’irriverente e amaro “Sai cosa faceva Stalin alle donne” (1969, Premio Qualità del Ministero dello spettacolo) e l’erotico “Il solco di pesca” (1976). Medaglia d’Oro del giornalismo, Liverani ha scritto articoli di spettacolo, di critica cinematografica e di satira politica. Per la qualità del suo lavoro come giornalista, scrittore e regista, nel 2010 ha vinto il “Premio Marcello Sgarlata” per la cultura.
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