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Senigallia, la vicenda dei profughi dell’hotel Lori finisce in consiglio comunale

Ospiti e associazioni in aula con striscione e lettera. Rebecchini interroga Volpini: "Senigallia mossa subito"

Ospiti dell'hotel Lori e associazioni in Consiglio comunale del 16 gennaio

La vicenda dei profughi umanitari accolti a Senigallia alla pensione Lori di Marzocca e segnalati per un episodio di nervi tesi (non una rissa) alla Prefettura è approdata in Consiglio comunale. Una manifestazione pacifica in cui quasi tutti gli ospiti (di 30 ne mancavano solo pochi per motivi di lavoro), supportati dagli attivisti del collettivo studentesco e dell’Arvultùra, hanno reso note le loro necessità e intenzioni attraverso una lettera consegnata a tutti i consiglieri e letta in assemblea.

Non vogliamo essere un problema per questa città – uscire dall’hotel Lori, per il nostro futuro, per la nostra dignità” recitava lo striscione portato in aula e letto assieme al testo della lettera dal consigliere di Rifondazione Comunista Luigi Rebecchini che fin dall’inizio degli aspetti “pubblici” della vicenda (venerdì 4 gennaio) ha dimostrato – insieme ai colleghi Mancini e Battisti di Partecipazione – forte interesse alla risoluzione della questione.

Ospiti dell'hotel Lori e associazioni in Consiglio comunale del 16 gennaioQuestione che ora vede sei profughi (lo status di profugo umanitario non è mutato) espulsi dalla struttura con provvedimento della Questura e portati alla Caritas locale solo dopo insistenza dello stesso Rebecchini nei confronti dell’assessore ai servizi sociali Fabrizio Volpini, e altri 22 ospiti che chiedono fortemente di lasciare l’hotel Lori lamentando carenze nella fornitura di riscaldamento, luce, cibo e beni di prima necessità, soldi (per alcuni mesi sono stati pagati solo 10 € dei 75 mensili previsti, anche in tabacco).

Assessore interrogato mercoledì 16 gennaio per sapere quali compiti e assistenza il Comune dovesse assicurare e cosa accadrà dopo il 28 febbraio 2013, data di scadenza del periodo di assistenza ma senza progetti abitativi, di lavoro o di buonuscita. Il tutto conoscendo il desiderio di questi ragazzi che non possono più rimanere nell’hotel Lori dopo i fatti verificatisi a inizio gennaio.

Ospiti dell'hotel Lori e associazioni in Consiglio comunale del 16 gennaioFabrizio Volpini ha illustrato ai consiglieri che la città di Senigallia e l’amministrazione comunale si è mossa in tempi rapidi sia nel coordinamento con l’Asur ZT4 per le verifiche mediche, sia nella fornitura di medicinali, schede telefoniche, sigarette, tessere gratuite per il trasporto pubblico, sia nel controllo e nel monitoraggio con assistenti sociali, sapendo che la gestione dell'”emergenza Nord Africa” spettava alla Regione fino al 31 dicembre 2012, poi passata alla Prefettura fino al 28 febbraio 2013.
La struttura – ha spiegato Volpini – è stata oggetto di controllo dal gruppo dedicato della Protezione Civile (che aveva gestito con la Regione la prima fase di accoglienza). In vista della scadenza del progetto ai profughi è stato concesso un permesso di soggiorno di un anno per motivi umanitari, considerando anche che molti di loro si sono spostati – fin dall’inizio dell’emergenza – anche in modo da ricongiungersi con altri membri della propria etnia, nel nord Europa. Per facilitare l’accoglienza e l’inserimento sono stati programmati corsi di lingua italiana e alfabetizzazione, di formazione lavorativa, di panificazione, di produzione artigianale, presso l’Istituto Panzini di Senigallia“. Insomma non sarebbero stati abbandonati soli.

Ma nella risposta è lo stesso consigliere Rebecchini a focalizzare nuovamente un punto: se dei trenta ospiti che hanno protestato, sei sono stati espulsi e altri 22 vogliono andar via dalla struttura, evidentemente c’è qualcosa che non va e forse quei controlli e quella mediazioneculturale appropriati sono venuti a mancare, lasciando così che si originasse e perdurasse il disagio. E proprio la mancanza di progettualità a partire dal 28 febbraio è uno degli elementi che ha contribuito ad aggravare la situazione, per la quale, oltre ai prossimi inserimenti formativi non sembra essere previsto altro.

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Commenti
Ci sono 16 commenti
Gabriele 2013-01-17 13:32:58
l’amministrazione comunale si è mossa in tempi rapidi sia nel coordinamento con l’Asur ZT4 per le verifiche mediche, sia nella fornitura di medicinali, schede telefoniche, sigarette.......

Pensavo di aver letto male ma invece no, a nostre spese anche le sigarette, siamo arrivati all'inverosimile, inserirei nella costituzione il diritto al fumo, perché no, con questi amministratori potrebbe essere un idea.
Vergognatevi, ogni giorno si perdono posti di lavoro, si eseguono sfratti, vengono pignorati immobili, e nonostante tutto invece di aiutare queste famiglie umiliate dalla crisi, l'amministrazione si diletta a spendere soldi per l'acquisto di sigarette......
VERGOGNATEVI
giovanni 2013-01-17 17:11:15
vergogna io e la mia ragazza abbiamo subito uno sfatto non abbiamo lavoro siamo lei cittadina senigalliese e io residente da 26 anni e a noi nemmeno un aiuto vergognatevi...pupazzi...questo...siete.....vergogna ...vergogna vergogna...
giovanni 2013-01-17 17:11:59
e poi volete i voti .....
Bla Bla Bla 2013-01-17 18:36:14
Cari sedicenti poveri indigeni: invece di sfogare il vostro basso rancore su internet, auto organizzatevi e alzate la testa come hanno fatto loro! Ma forse nel vostro caso non si è abbastanza poveri da aver perso il gusto della maldicenza fine a se stessa, o forse siete troppo pveri ma in un altro senso...
Simona 2013-01-17 19:11:20
Io sono d'accordo ad aiutare queste povere persone, ma visto che hanno vitto e alloggio e qualche soldino ogni mese, perchè il comune non si organizza e li fa lavorare ?
di lavoretti in comune ce ne sarebbero tanti...
SArebbe anche una bella cosa per la dignità di questi poveri profughi.
Gabriele 2013-01-17 19:33:29
Bla Bla Bla vergognati ..... SOLDI PER LE SIGARETTE !!!!! Assurdo
Bla Bla Bla 2013-01-17 20:08:14
Gabriele: fatti un calcolo di quanti sono i soldi al giorno che spendono (anzi che avrebbero dovuto spendere se fossero arrivati). Se basta solo provvedere al cibo per essere a posto, stando ai tuoi stessi argomenti posso dedurre che tu stai infinitamente meglio di loro visto che hai tempo da perdere a lamentarti di qualche euro al giorno per gli altri più poveri di te, e se fossi anche più povero di loro sei anche umanamente povero: non è facendo i pidocchiosi su qualche euro ad altri che si risolvono problemi di tutti. Forse chi dovrebbe vergognarsi a sciacallare sulla miseria dovresti essere tu! Continuiamo a ragionare così meschinamente sul nostro 'particolare' cari amici e vedrete che quest'Italia andrà sempre più a rotoli. Ognuno ha i rappresentanti che merita...
Rospo 2013-01-17 20:14:18
Certo che micragnare su qualche sigaretta ai profughi e non usare nemmeno un quarto di questo rancore verso i ricchi che ci affamano evadendo il fisco e che sono tanti a Senigallia la dice lunga sullo squallido livello civile e morale che abbiamo raggiunto...Il Divide et impera ancora funziona!
Gabriele 2013-01-17 20:47:30
Ospitateli a casa vostra e poi con i vostri soldi potete comprargli quello che volete, non sono geloso.....
Pasquale Torino 2013-01-18 00:28:08
Giovanni e Gabriele siete la massima espressione dell ignoranza , vi lamentate e non lottate classico di chi bla blabla....e li ospitiamo a casa nostra mica è tua Senigaglia ignorante
Melgaco 2013-01-18 04:01:35
Rifaccio la domanda (che pare essere da un milione di dollari, visto che nessuno risponde). Profughi de che? Profughi da dove? Emergenza nordafrica? Quale? E' finita da un pezzo me pare. A me pare che la patente di profugo la si dia un po' troppo facilmente.
Rospo 2013-01-18 07:33:14
Al di là della generosità personale, che da come ti poni deduco che tu non hai, le leggi sui profughi dicono altro, Gabriele. Un giorno mai che dovessi avere tu il potere assoluto (Iddio ce ne scampi per quel che mi riguarda) se ne riparlerà!
Michele 2013-01-18 09:07:02
@Melgaco non ma loro vogliono tornare è che non hanno i documenti, non vivono mica in un paese del terzo mondo come l'Italia dove vai e vieni senza uno straccio di documento o reddito (a differenza del resto del mondo).
Alla fine meglio che stanno qui no? Guarda quanta gente che vuole aiutarli (con i soldi degli altri ovviamente).
Bla Bla Bla 2013-01-18 09:33:53
@ Michele. Perchè coi soldi degli altri? Forse che le tasse le paghi tu solo?
Ettore 2013-01-18 09:47:44
@ Melgaco. Conosci nello specifico questi casi e la legge generale o parli per sentito dire? Almeno mi chiarisci il concetto di emergenza alla luce dello status umanitario e non di profugo di guerra che è stato dato nella fattispecie e perchè non ritieni che nemmeno questo era applicabile.
informatevi prima di parlare! 2013-01-18 19:14:30
" e gli italiani-in un processo di proiezione-, che si fonda sulla rimozione- non riconoscendo in altri ciò vhe erano stati i propri progenitori, tendono a chiudere loro le porte e percepirli come una minaccia" Chiedo asilo. essere rifugiato in Italia di m. calloni, s. marras e g.serughetti, EGEA milano 2012
ho una vasta bibliografia da consigliare per chi in materia non è molto ferrato, am parla e parla e parla..
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