E’ stata ufficializzata martedì 15 gennaio, la candidatura alla presidenza del Consiglio del MSI–Fiamma Tricolore nella persona dell’on. Luca Romagnoli, professore universitario, già euro-parlamentare e segretario nazionale del partito missino, e del suo programma politico da proporre agli italiani.

L’ on. Luca Romagnoli non risparmia ringraziamenti a tutti i suoi militanti per l’enorme sforzo e sacrificio fatto in queste ultime settimane per riuscire a presentare il simbolo della Fiamma in ogni angolo d’Italia. “Ancora una volta saremo l’unica Fiamma presente sulla scheda elettorale, gli unici a rappresentare ancora la continuità umana e politica del Movimento Sociale Italiano che fu di Giorgio Almirante” – ha dichiarato Romagnoli che ha proseguito: “lo faremo da soli e con tutte le nostre energie in tutte le piazze e città d’Italia!”

Il segretario della Fiamma Tricolore ha poi spiegato per quale motivo non ci si è apparentati con altre liste per questa corsa elettorale: “non era possibile trovare intese con il PdL e Lega, gli stessi uomini e partiti che, in questi ultimi 20 anni, si sono resi capaci solo di peggiorare le condizioni sociali degli italiani, ma soprattutto sono stati complici, e qui mi riferisco al PDL, del disastroso governo Monti!

Si, perché mentre sui media i vari Alfano e Berlusconi si affannavano a criticare i provvedimenti del nuovo premier, in Parlamento, insieme al PD di Bersani, supinamente hanno votato a favore dell’IMU e di tutti quei provvedimenti portati dal professore ma dettati dai poteri delle lobbies finanziarie internazionali e dei tecnocrati europei. Non possiamo, pertanto, renderci complici anche noi di questo asservimento dell’Italia ai poteri della BCE a scapito della dignità e del benessere dei cittadini italiani, Monti e Berlusconi sono due facce della stessa medaglia da combattere con tutte le nostre forze!”.

Il segretario missino ne ha anche per i movimenti considerati affini alla Fiamma, e risponde soprattutto a La Russa, leader del movimento “Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale”, che nei giorni scorsi aveva dichiarato ai media che <<sarebbe incoerente fondersi con la Fiamma Tricolore>>: “vorrei dire a La Russa” – esordisce Romagnoli – “che noi rivendichiamo con orgoglio la nostra diversità e la nostra identità! Noi siamo missini, non lo abbiamo mai dimenticato e mai lo rinnegheremo perché la nostra vocazione politica non è quella destra liberale che in questi ultimi anni ha portato solo tasse, disoccupazione e precarietà fra gli italiani. La nostra vocazione è unicamente sociale! Sarebbe stato decisamente incoerente per noi fonderci con chi ha rinnegato i valori del MSI per difendere i quali abbiamo fondato la Fiamma nel 1995”.

Infine, Romagnoli chiude con una riflessione “in questi ultimi anni la politica è stata mortificata dai suoi stessi protagonisti. Le conseguenze peggiori le sta subendo il popolo Italiano stretto da un lato da una crisi economica internazionale accompagnata da una morsa fiscale estremamente spropositata e da un altro da precarietà e disoccupazione crescente. Oggi, però, questo sistema è giunto al termine: la partitocrazia ed il bipolarismo sono al fallimento travolti dai loro scandali, dall’ingordigia e dal malaffare; i grossi partiti hanno esaurito il loro ruolo storico, quello politico non lo hanno mai svolto perché troppo distratti dai loro giochi di palazzo. Pertanto siamo fiduciosi che il Popolo italiano, ormai stanco di questa pessima politica clientelare e “voltagabbanista”, ci darà risposte importanti e premierà la Fiamma con il suo voto per lealtà e coerenza, ma soprattutto perché abbiamo una proposta politica seria e concreta”.

da Fiamma Tricolore