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Via libera nelle Marche all’impiego dei farmaci cannabinoidi

La scelta terapeutica sarà affidata ai medici di base

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Cannabis terapeutica

Le Marche hanno detto ‘si’ all’impiego medico dei farmaci cannabinoidi. L’utilizzo di questi medicinali sarà giustificato solo dalla presenza di particolari e gravi patologie.

La scelta terapeutica sarà affidata ai medici di base: se questi ritengono che non ci siano cure alternative, allora la somministrazione dei farmaci cannabinoidi sarà possibile.

Tra le condizioni da rispettare: la fase iniziale del trattamento deve svolgersi presso strutture ospedaliere, mentre l’eventuale prosecuzione della terapia, deve essere condizionata all’esigenza di una continuità terapeutica.

L’assunzione sarà effettuata in ambito ospedaliero e le sostanze dovranno essere acquisite tramite la farmacia ospedaliera. E’ questo l’obiettivo della proposta di legge approvata dal consiglio regionale che vede come prima firmataria la Presidente della I Commissione regionale Affari istituzionali, Rosalba Ortenzi.

La legge approvata intende estendere la reperibilità dei cannabinoidi sia agli enti del servizio sanitario regionale, che alle strutture private accreditate, che erogano prestazioni di carattere ospedaliero.

Commenti
Ci sono 4 commenti
O. Manni
Paul Manoni 2013-01-15 16:18:04
Il classico esempio di come in Italia, le cose si facciano bene solo a metà. Dentro quei barattoli, che arrivano da paesi esteri come Canada, Olanda, Svizzera, a prezzi proibitivi (fino a 350€ la confezione), e che verranno consegnati ai malati dalle farmacie degli ospedali, previo certificato del medico curante, non c'è nient'altro che la classica marijuana. La stessa marijuana che i malati, spinti dalle leggi proibizioniste dello Stato, si comprano dal pusher sottocasa, e la stessa marijuana che con pochi euro, potrebbero coltiversi da soli sul terrazzo di casa.
Cornelio 2013-01-15 16:28:24
Finalmente una buona notizia e mi accodo alla giusta e lucida riflessione di Paul Manoni.
Michele 2013-01-15 19:49:54
Un pò come il gioco d'azzardo insomma, finche ci lucrava solo la mafia era illegale, ora che ci mangia anche lo Stato si può.
O. Manni
Pau Manoni 2013-01-15 20:28:32
@Michele, non penso che lo Stato ci guadagni. Il via libera è per scopi terapeutici, non per scopi ludici ricreativi. Anzi, con tutta probabilità, visto che l'Italia sarà costretta ad importarla da paesi esteri, penso proprio che costerà un sacco di soldi. Diciamo che la scelta di questo percorso, è un pò come voler andare dal quartiere "Ciarnin" al quartiere "Cesanella", e scegliere di passare per Roncitelli. Isnomma, hanno scelto la via più lunga, macchinosa, burocratica e costosa che potessero scegliere. L'unica nota positiva, è che finalmente tanti malati gravi potranno alleviare le loro sofferenze in modo "regolamentato", anzichè andare incontro a qualche arresto, o essere scambiati per spacciatori se beccati a coltivarla in casa. Nulla di più.
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