Citati a giudizio per non aver pagato buoni vacanze mai richiesti
Alcuni cittadini di Senigallia e dintorni intimati a sborsare 242 euro o a prepararsi ad una causa - VIDEO
La “truffa dei buoni viaggio“, segnalata da Striscia la Notizia lunedì 14 gennaio, ha colpito anche a Senigallia e dintorni. Undici persone – nove cittadini di Senigallia, una persona ad Ostra e una a Serra de’ Conti – sono state citate in giudizio da una società, la “Euroservice“, per non aver pagato dei buoni vacanze mai richiesti.
E’ lo stesso meccanismo che ha visto giungere alle forze dell’ordine, alle associazioni dei consumatori e alla redazione del tg satirico numerose segnalazioni (si parla di migliaia di casi in tutt’Italia) e, per capirne meglio il funzionamento, abbiamo contattato il responsabile locale dell’Unione Nazionale Consumatori, l’avvocato Corrado Canafoglia che ci spiega il sistema che vede migliaia di persone citate a giudizio per il mancato rispetto di un accordo mai concluso.
Le persone all’inizio sono state contattate telefonicamente da un’agenzia viaggi che proponeva meravigliosi tour a prezzi stracciati. I malcapitati, dopo il generico rifiuto e in mancanza di un regolare contratto firmato, si vedevano recapitare comunque a casa una raccomandata con dei buoni viaggio del valore di 242 €.
Dopo qualche settimana, arriva anche una richiesta della Euroservice, società con sede legale a Lecce ma domiciliata a Roma, ove si sollecita il saldo di 260 €. “Da fine novembre Euroservice inizia a mandare una valanga di atti di citazione avanti al Giudice di Pace di Ostia, redatti senza l’assistenza di un avvocato, senza indicare chi sia il legale rappresentante di Euroservice e senza specificare la tipologia della società” spiega Canafoglia.
La richiesta è di versare 242 € oltre gli interessi e le spese processuali.
Nella citazione Euroservice aggiunge, che rinuncerà alla causa, fermando quindi il problema a quella fase, se l’interessato pagherà la somma dovuta entro 15 giorni dal ricevimento dell’atto giudiziario.
Il tentativo di truffa sta appunto qui: molte persone, per disattenzione o magari non ricordando se hanno o meno accettato l’offerta, ma soprattutto per cercare di non avere noie in cause che potrebbero protrarsi per lungo tempo, preferiscono pagare e fermare subito la questione, senza però accorgersi che in realtà venivano truffate.
Il sistema, riferisce il responsabile regionale dell’Unione Nazionale Consumatori, ha toccato specialmente professionisti e commercianti: nella provincia di Ancona sono state citate a giudizio dalla ditta Euroservice (che non specifica la forma societaria, né l’avvocato che li rappresenta) diverse persone: 25 sono i casi di cui è a conoscenza l’UNC, ma anche altre associazioni di tutela del consumatore potrebbero avere dati analoghi.
“Da uno screening effettuato a livello nazionale – continua l’avvocato Canafoglia – risulta che molti, per lo più commercianti e professionisti, hanno pagato, mentre a livello locale sembra che nessuno abbia effettuato il vaglia postale come intimato“.
Inoltre, sempre a livello nazionale, è stata costituita una task force di legali delle associazioni dei consumatori, che stanno predisponendo le denunce – querele per la condotta di Euroservice e che ha portato il caso su “Striscia la Notizia” .
Come si vede nel video della nota trasmissione televisiva, erano già pronti per la spedizione interi contenitori di atti di citazione con una busta simile a quella utilizzata dagli uffici giudiziari, spedizione che, inoltre, non spetta certo al rappresentante legale.
Non deve pagare e dovrebbe rivolgersi ad un legale di Sua fiduca o ad un'associazione di consumatori che sta seguendo la vicenda.
Noi dell'Unione Nazionale Consumatori, nell'ottica di contenere i costi per i danneggiati, stiamo inviando per ciascun ns. associato una comunicazione al Giudice di Pace di Ostia e segnaliamo con una denuncia i fatti all'Autorità Giudiziaria.
Le suggerisco, per evitare problemi, di rivolgersi ad un legale di sua fiducia
grazie aspetto risposta
da guardare il viodeo del 06-02-2013 su striscia new-
ha ragione l'avvocato corrado canafoglia....NON PAGATEEE.
MIO FRATELLO è STATO SUL PUNTO DI FARLO, perche lui lavora e non ha tempo per eventuali citazioni.
io ho messo in mano tutto alla federconsumatori di modena...d'ora in poi tutto ciò che puo arrivare qualsiasi grana la seguira l'avvocato della federconsumatori.....comprese eventuali citazioni in una citta lontana dalla vostra residenza.
ma non è finita....se verrà accertata la pratica commeciale scorreta verra segnalato il caso sul sito dell'agcom per una eventuale istruttoria sanzionatoria dei confronti di questa ditta.
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