Rissa Hotel Lori Senigallia: “i servizi sociali avrebbero dovuto vigilare. Dove erano?”
La lettera dell'ex sindaco di Castelcolonna Fattori: "Nessuno ha visto Fabrizio Volpini"
La rabbia non sempre è un cattivo sentimento, può servire a trovare l’energia per difendere un diritto, sostenere una ragione. Così il racconto che la stampa, con molta superficialità e poca curiosità, ha fatto della cosiddetta “rissa dell’hotel Lori” è uno di quegli episodi che impongono il dovere etico dell’indignazione.
La vicenda è quella di un gruppo di giovani profughi dalle guerre, dalla fame, dall’ inferno quotidiano di un continente, l’Africa, che ha conosciuto la modernità e l’occidente solo come sopraffazione, saccheggio, sterminio e rapina, che giunti nel nostro Paese incontrano l’ “accoglienza” delle istituzioni. Un’ ospitalità algida, burocratica che li “concentra” in un albergo dove quasi mai le istituzioni si materializzano ad ascoltare i bisogni, offrire assistenza vigilare e li consegnano alla scuola, ecco perché conosco questo calvario, senza preoccuparsi di fornirli dei più elementari sussidi didattici che sono, in questi, casi fondamentali. Nei mesi di accoglienza quei giovani hanno conosciuto l’Italia peggiore, quella delle spallucce, delle braccia allargate e del sospiro di chi non può far nulla perché non vuole far niente.
Così questa ignavia ha permesso che chi si è interfacciato a loro, i gestori dell’ hotel Lori,interpretassero quello che era un loro ben remunerato dovere (46 euro al giorno per ogni rifugiato) come una caritatevole concessione che poteva consentirsi di dimenticare di accendere i riscaldamenti o ritardare la misera corresponsione di 2 euro e mezzo al giorno, prevista nel programma del Ministero. Da qui la protesta di molti di loro, la richiesta di rispetto e il riconoscimento della dignità. Non so se queste rimostranze siano state troppo vivaci, so e credo che fino a ora su questa vicenda ci sono state omissioni e sottovalutazioni a cominciare da chi avrebbe il dovere dell’ informazione ma soprattutto da parte di chi avrebbe dovuto vigilare e provvedere, in questo caso in primis,l’assessorato ai servizi sociali del comune. Altro che interessamento dell’ assessore Volpini, che nessuno ha visto o sentito mentre quei giovani erano sotto la pioggia , davanti alla questura in attesa di una sistemazione, altro che gli insulti barbari che gli sciocchi esibiscono sui social network contro persone che invece meriterebbero profondo rispetto.
C’è inoltre una riflessione amara che questa storia ,credo, ci consegni. Lo sfarinamento civile di una comunità, la nostra, quella che ci sforziamo di raccontare solidale, aperta, attenta al mondo, di rappresentare come vicina agli ultimi e alle loro sofferenze. Mi chiedo e chiedo a cosa servano le kermesse estive alla Caterpiller se poi vediamo i disabili e le loro famiglie costrette in piazzaperchè il Comune li dimentica e taglia l’assistenza, mi chiedo quale sia la funzione dei centri dell’ antagonismo sociale se non si accorgono di queste ingiustizie , se non costruiscono nel quotidiano e si limitano a qualche sporadica sceneggiata che forse farà guadagnargli qualche menzione nei programmi turistici tra le attrazioni del folklore alla pari della Racchia di Sarnano o della Rabita di Fano. Insomma una società rovesciata sempre più distratta e egoista alimentata solo dalla linfa della falsa coscienza pronta all’ esibizione e al presenzialismo nei gran galà della solidarietà ma che ignora e nasconde la vera sofferenza.
da Giuseppina Fattori, già sindaco di Castelcolonna
Ma qui non centrano gli immigrati o i rifugiati non si cerca una soluzione al problema qui si cerca di fare politicae aggiungerei vergognosamente, altrimenti tutti questi santi sarebbero intervenuti prima e non dopo la frittata.
Sono proprio i Signori politici che hanno fallito, che hanno rovinato un paese rubando e sprecando denaro pubblico e il più delle volte hanno dimostrato di non essere all'altezza dei loro compiti, gli stessi politici che continuano ad alimentare le guerre per i loro interessi economici e che poi vengono a fare la predica e il buon viso con la loro faccia di rame per non dire altro. Il peggio dell'Italia siete voi non i cittadini quindi se queste persone vi hanno conosciuto allora avete ragioni hanno visto il fondo di questo paese!
La gente vuole solo trattamenti giusti e uguali per tutti, ci sono migliaia di Italiani che hanno perso tutto con i terremoti , per via della crisi (creata dalle Banche e dalla politica compiacente) ma non importa a nessuno, quando si parla di profugo o immigrato tutti a farsi avanti solo per farsi pubblicità, pensate che la gente non si accorge? Come mai tutti vogliono dare il loro aiuto ma queste situazioni vanno avanti da mesi se non anni? Vogliamo dire che vi fa comodo?
ma..."non c'è peggior sordo, di chi non vuol sentire".
Siamo stanchi di far da paravento a politici ASSENTI!!!!
@ marcello: ma é mai possibile che ci sia uno scandalo politico alla settimana da anni in cittá e non si sia visto un solo caso di dimissioni spontanee o forzate?
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!