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Senigallia, dopo la rissa espulsi i profughi dalla Pensione Lori: sdegno SEL

Manuela Bartolucci: "Situazione incresciosa, Stato non sa dare risposte alla questione rifugiati"

Immigrazione: clandestini a bordo di un barcone scortato dalla Guardia Costiera

In merito agli eventi accaduti alla pensione Lori con i 6 profughi espulsi dal programma di assistenza per una rissa che è avvenuta all’interno della pensione a cui erano affidati, ci sentiamo di fare alcune considerazioni.

Innanzitutto queste persone sono da più di un anno all’interno della pensione Lori senza che ci risulti vi sia un vero progetto di occupazione e di inserimento nella nostra comunità, ma se ne stavano per lo più in attesa di andare alla Commissione territoriale per il riconoscimento dello stato di rifugiati, procedura lenta, burocratica indaginosa.

Naturalmente questo non giustifica alcun atto di violenza su cui stà indagando la Magistratura, ma che a quanto ci risulta è abbastanza sorprendente, perché queste persone si sono mostrate sempre miti e pazienti e, per quel che ne sappiamo, questo surriscaldamento degli animi all’interno della pensione Lori sarebbe stato provocato dal fatto che non venivano più garantiti alcuni piccoli diritti, tipo una diaria economica giornaliera a loro dovuta ed importante per la loro autonomia e sostentamento giornalieri.

Ma poi la cosa più sorprendente è che fa lo Stato (il Prefetto) di fronte al problema insorto? Li caccia dalla pensione in cui avevano alloggio, li espelle dal “Programma di assistenza”, lasciandoli come dei senza tetto e dei senza futuro in giro per la Città ed in balia di qualsiasi forma di frustrazione, mancanza di sostentamento e paura.

Deve intervenire il Comune, ma soprattutto il Volontariato e le istituzioni assistenziali cittadine, in primis la Caritas, a dare una risposta e tamponare una situazione veramente incresciosa.

Anche questa è la dimostrazione di uno Stato che di fronte alle vicende della immigrazione e dei rifugiati non sa dare risposte coerenti ed all’altezza, ma che anzi favorisce con i suoi provvedimenti confusione, disorientamento e tensione nelle comunità locali, accentuando uno stato d’animo non inclusivo verso persone che hanno subito gravi torti e persecuzioni nei Paesi da cui sono fuggiti.

Come Sinistra Ecologia Libertà ci vogliamo fare carico di questa situazione, vogliamo denunciarla perchè generalizzata su tutto il territorio nazionale e contiamo di avvalerci della esperienza e capacità di Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commisariato ONU per i rifugiati, nonchè Capolista alla Camera di Sinistra Ecologia Libertà nelle Marche per dare una soluzione positiva a questa vicenda ma anche alle tante vicende analoghe presenti nel nostro Paese.
Per CIRCOLO SEL-SENIGALLIA
Manuela Bartolucci

Commenti
Ci sono 19 commenti
Paolo 2013-01-12 20:48:31
Portali a casa tua.
Ghe 2013-01-12 21:27:21
Sarebbe anche di scendere in strada (anche sotto al prefetto ) a denunciare st'accaduto .
renzo 2013-01-12 21:46:42
Poverini... Dopo che mangiano, bevono e dormono a sbafo della comunità, li cacciano solo perchè sfasciano tutto. Mavvaf...
pie 2013-01-12 22:49:21
Ma se ilnostro stato non sa dare delle risposte anche ai suoi cittadini?? Che vogliamo pretendere?Non ci sono altre parole! Sarasempre piu difficile andate avanti anche x noi!!!
Melgaco 2013-01-13 01:42:36
Vorrei sapere a quale titolo viene usata la parola "rifugiati". Da quali paesi provengono gli "ospiti" dell'hotel Lori? Da quali guerre o persecuzioni scappano?
Michele 2013-01-13 11:50:20
La soluzione è molto semplice, premesso che l'Italia è un paese libero e democratico, lo è vero? E che ognuno è libero di esprimere la sua idea, c'è chi come la Sig.ra Laura Boldrini dedica la sua vita ad aiutare altre persone secondo lei meritevoli, secondo altri invece non è cosi, a questo punto non mi pare giusto che io o altre persone debbano essere OBBLIGATE utilizzando fondi pubblici ad aiutare persone che non si comportano come dovrebbero. Fate come la Chiesa (a proposito ma la chiesa?) finanziatevi con i soldi di chi volontariamente vuole donare ed è d'accordo con le vostre idee oppure provvedete con i vostri mezzi, non si può obbligare la gente che non è d'accordo perchè cosi violate i diritti dei cittadini liberi che pensano diversamente da voi.
Paolo 2013-01-13 12:17:04
Michele, ma questi sono i post comunisti. Dal loro dizionario la parola Democrazia è stata depennata da tanto, tanto tempo.
O. Manni
Pau Manoni 2013-01-13 12:46:04
@Michele, La Chiesa si finanzierebbe con i soldi di chi dona!? Vivi sulla Luna, vero??? Magari fosse così!! Ed invece la pagano i suoi credenti tanto qanto i "diversamente credenti", ed in egual misura chi non crede affatto... http://www.icostidellachiesa.it/
Gio 2013-01-13 13:40:54
Non possiamo mandarli a pulire le strade nostrane !
Michele 2013-01-13 14:01:32
@ Paul Manoni, hai ragione c'e' dentro anche la Chiesa, sono tutti nella stessa mangiatoia, pero' penso che il concetto sia chiaro.
Gnagnolo
Andrea Scaloni 2013-01-13 16:38:24
Quella della Chiesa che si finanzia con le donazioni è talmente bella che mi sono venute le convulsioni a forza di ridere. Complimenti.
Michele 2013-01-13 16:59:16
Le piccole Chiese si finanziano con i soldi della gente non vi sbagliate, poi la Chiesa come Istituzione è un altra cosa, per esempio alla Cesanella per rinnovare l'oratorio e costruire i nuovi impianti sportivi i soldi sono stati messi dalle famiglie che si sono accollate un mutuo quindi c'è poco da ridere. Comunque a parte questa puntualizzazione per le solite sterili polemiche atte a decentrare il discorso, se volete aiutare questa gente seguite l'esempio, mettetevi insieme , prendetevi un mutuo e destinate i soldi a chi vi pare, sarebbe la soluzione migliore per tutti e lo sapete bene anche voi, il problema è che quando poi la gente deve sborsare direttamente di tasca propria tutto il buonismo e la carità spariscono!
renzo 2013-01-13 17:01:01
Michele è riuscito nell'impresa di dovermi far dare ragione a Manoni. Non c'era riuscito nessuno.
Michele 2013-01-13 17:07:29
Inoltre visto che il Sig. Scaloni si è tanto divertito magari potrebbe dirci come risolvere il problema invece di postare commenti spiccioli, immagino che data la sua superiorità intellettuale non abbia tempo o sia impegnato a debellare qualche piaga in giro per il mondo.
Gabriele 2013-01-13 19:18:51
Fuori dai Maroni
O. Manni
Pau Manoni 2013-01-14 04:03:13
@Michele, non conosco le modalità con cui è stato finanziato i restyling dell'oratorio della chiesa della Cesanella, ma ho il dovere di avvisarti che la nostra Regione Marche, sin dal 2008 finanzia con circa 450.000 euro ANNUI proprio gli oratori. Nel 2011, in piena crisi economica, si è arrivati alla cifra record di 600.000 euro (!) http://www.cronacheanconetane.it/2011/sottoscritto-il-protocollo-dintesa-per-la-valorizzazione-della-funzione-socio-educativa-degli-oratori/ . A quest'ora, questi oratori dovrebbero avere le maniglie delle porte placcate d'oro, se solo fai un rapido calcolo di quanti soldini che dalle CASSE PUBBLICHE (soldi di tutti, non solo dei "cattolici"), sono finite nelle CASSE DELLA CHIESA. Nel frattempo le aziende chiudono, i lavoratori finiscono nella migliore delle ipotesi in cassa integrazione, ed i cittadini si arrabbiano per 75€ dati ad un rifugiato, immigrato, straniero e via dicendo. Ma va bene così...Dopotutto, lo scorso Congresso Eucaristico Nazionale di Settembre 2011, è stato pagato con 11 milioni di euro, e mentre stava per chiudere i battenti la Fincantieri di Ancona, gli operai a rischio licenziamento, andavano a pranzo con Benedetto XVI. Cosa volete che siano 600.000 mila euro anni per gli "oratori"...! Datevi una svegliata ragazzi, perchè mentre si combatte ogni giorno una guerra tra poveri, c'è chi si ingrassa con i vostri soldi, ed a braccetto con la CEI, sempre a favore di telecamere vi chiede anche di essere rieletto.
radhouane 2013-01-14 07:23:38
p0vera italia se uno nascesse sordo muto nn comentava le cazzate,come dice gabriele.siete in compatente
Rachele 2013-01-14 07:58:43
Senti Manuela, alle politiche avevo pensato di votarti, perchè sei una brava persona, competente nel tuo lavoro, generosa, sensibile e soprattutto onesta. Ora, queste persone di cui scrivi certamente vanno rispettate, hanno bisogno di aiuto, e la dimensione solidale senz'altro la nostra società la deve recuperare. Però devono fare la loro parte: non si può accettare che siccome non ricevono la diaria allora vengono alle mani. Sono stata per anni disoccupata ma se non c'erano i miei genitori malgrado la mia età non mi aiutato nessuno. Adesso siccome la situazione di emergenza è passata nei loro paesi credo, possono tornare a casa e contribuire civilmente alla ricostruzione della loro società.
glauco galucoma 2013-01-14 11:39:29
Io conosco 2 persone ITALIANI (so che per il SEL l’italiano è una razza a loro ostile ma dovevo essere sincero e non mentire sulla nazionalità…speriamo non sia un problema per il circolo SEL) che non hanno lavoro e casa (erano in affitto ma ora non hanno più nulla perchè non percepiscono stipendio)...chiedo al circolo SEL di comunicarmi l’hotel dove poso mandarli e quanti soldi al mese andranno a percepire …ovviamente a tempo indeterminato….gradita risposta in tempi brevi…grazie!!!
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