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Nuove droghe a Senigallia: arrestato uno spacciatore alla stazione ferroviaria

La Polizia ferma un tunisino 32enne con 1300 euro e la nuova "speedball" nei calzini

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11 commenti
I soldi e la droga rinvenuti addosso all'arrestato dalla Polizia a Senigallia

E’ stato beccato con addosso oltre 1.300 euro e 3,60 grammi di “speedball”, un mix di droghe molto in voga nel nord Italia. Gli agenti di una volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Senigallia, durante un’operazione di controllo del territorio giovedì 10 gennaio, hanno notato, nei paraggi del piazzale della stazione ferroviaria, un giovane che, vedendoli, ha cercato velocemente di mescolarsi tra la folla.

Proprio questo comportamento ha destato l’attenzione degli agenti che l’hanno fermato chiedendogli i documenti e poi, notati due rigonfiamenti all’altezza delle caviglie, è stato perquisito. All’interno dei suoi calzini sono state rinvenute banconote di vario taglio per un totale di 1.360 euro e un involucro di cellophane contenente sostanza stupefacente: oltre 3,6 grammi di un particolare mix di eroina, cocaina ed altre sostanze, definito speedball. Un genere relativamente nuovo per il mercato marchigiano, più in voga, dicono gli inquirenti, a Milano e nel nord Italia.

Dai successivi accertamenti sull’identità del giovane, la polizia ha potuto appurare che A.H. – un tunisino di 32 anni domiciliato a Rimini – era già destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso nel 2011 dal Gip del Tribunale di Ferrara per spaccio di sostanze stupefacenti.

Il tunisino è stato quindi arrestato e associato al carcere anconetano di Montacuto. Inoltre è stato ulteriormente deferito alla magistratura per spaccio di sostanze stupefacenti, in considerazione del quantitativo di droga e di denaro – frutto dello spaccio – del quale è stato trovato in possesso giovedì 10 gennaio.

Commenti
Ci sono 11 commenti
gio 2013-01-11 17:33:41
interessante,
era già destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere !però era libero e continuava nella sua redditizia e preferita attività!(logicamente nella libera piazza nostrana ; dopotutto giovedi è giorno di mercato grande )
strano poi che siano riusciti a dargli un nome e cognome
Michele 2013-01-11 20:32:58
Mi raccomando però che la cella sia confortevole e soprattutto spaziosa!
Mario 2013-01-11 22:42:33
Dillo a Paul l famoso scrittore di commenti su senigallia notizie.... Che ne ha avuto per male quando gli ho detto che in Italia in galera ci si sta poco niente egli o ho fatto l' esempio dei carceri all'estero come funzionano.... Ma lui è un ..... Poeta o un benefattore del .....o! Ed infatti questi sono i risultati Dell Italia... Prova a farti beccare all'estero come il tipo in questione e vedi. Si e' troppo superficiali, troppo transigenti.... Poi Paul il Beach boy avrà da scrivere in merito lui che è il cervellone!
pie 2013-01-11 23:39:44
Cosi vanno le cose in italia!! E non aggiungo altro. I nostri figli pagano anche x questi!!!
giovanni 2013-01-12 09:27:41
gli extracomunitari sono quasi tutti senza fissa dimora e normale che l A.G non poteva trovarlo, nonostante, il provvedimento di custudia cautelare.se non hanno residenza dove li prendi se non per strada?sapete che vi dico bravi i poliziotti un cornuto di meno....
renzo 2013-01-12 12:38:30
Ma guarda un po'... uno straniero che delinque a casa nostra... Poi vorrei sapere perchè se aveva un ordine di custodia cautelare era libero di andare dove voleva. Forse grazie a chi invoca l'amnistia per tutti i delinquenti.
Paolo 2013-01-12 14:02:00
Non cominciamo a fare i razzisti, eh!!!
gio 2013-01-12 16:57:09
in fin dei conti se le nostre carceri sono piene che senso ha tenerlo dentro!
diamogli un foglio di via e facciamo ritornare a casa!
(si basta che sia una accogliente casa italiana)
(poi magari si innamora di una donna italiana e va a vivere a casa sua)
pilino 2013-01-13 12:10:32
è possibile conoscere nome e cognome di questa bravissima persona
Mario 2013-01-13 20:40:20
Paul whera are you?! Testola dei esprimi il tuo giudizio.. In Italia c'è vieni se hai il lavoro altrimenti a casa tua
O. Manni
Pau Manoni 2013-01-14 04:40:19
@Mario, lo vedi che non hai capito una fava, nonostante i fiumi di parole spesi dal sottoscritto "famoso" commentatore. Se ne deduce che non è nemmeno stata capita la sentenza della CEDU che condanna l'Italia per i trattamento che riserva ai detenuti quindi. Provo ad essere breve e sintetico, perchè non ho proprio voglia di darti altro becchime da ruspare in futuro. Intanto parti dal presupposto che io ho sempre parlato, e tuttora PARLO DI DETENZIONE CIVILE, non di IMPUNITA' per chi delinque. Fatta questa premessa, un articolo apparso sull’inglese "The Telegraph" faceva notare come la detenzione "soft" della Halden Prison (Norvegia), definita da Time Magazine “la prigione più umana del mondo”, dia i suoi frutti: solo il 20% dei criminali che passano di qui torna dietro le sballe dopo la scarcerazione (!). Contro il 50% circa che si registra negli Usa o in Inghilterra. In Italia la RECIDIVA è al 60/70%. Vediamo come ti funziona il cervello Mario. I dati raccolti dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (DAP), mostrano come la recidiva dei beneficiari del provvedimento di "indulto" (legge n. 241 del 31 luglio 2006) relativa a reati commessi prima del 2 maggio 2006, dopo 5 anni dall'approvazione, si attesti al 33,92%. Certo, si tratta di una percentuale comunque assai elevata, ma va confrontata con quella che si registra tra quanti non usufruiscono di sconti o condoni, che è pari al 68,45% dei soggetti scarcerati. Detto ciò, mi sembra evidente come, con CARCERI CIVILI si ottenga una migliore rieducazione finalizzata al reinserimento dei detenuti, e come chi beneficia dell'indulto è meno recidivo di chi esce dal carcere a fine pena. Ci sei Mario, o hai bisogno del pallottoliere per fare questi calcoli??? Bene, perchè questa è MATEMATICA...SCIENZA. Roba che funziona, non beghe da forcaioli xenofobi, e comari da terrazzo rionale...E sempre a proposito si SCIENZA e SCIENZIATI, ti invito alla lettura di articoli più interessanti. Tipo questo: http://italia.panorama.it/Umberto-Veronesi-no-all-ergastolo-lo-dice-la-scienza ma ce ne sono tantissimi altri in merito. Basta far funzionare i motori di ricerca, anzichè la tastiera per scrivere sciocchezze, e scriverle pure come un analfabeta. A tal proposito ti invito a non azzardare lingue straniere che non conosci. "Paul, dove sei?" si traduce in "Paul where ara you?"...Non in quella "cosa" che hai scritto tu. E con tutta onestà, ti invito anche a scrivere il meno possibile anche in lingua italiana..."In Italia CI vieni se hai un lavoro..." sarebbe già stato un buon risultato da raggiungere da parte tua. Ma quel "c'è" infilato a casaccio nella frase, solo perchè suona bene, indica in modo inequivocabile il livello della gente con cui devono pure interloquire i "beach boys". Me ne farò una ragione...
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