La Casa Protetta di Senigallia riduce di 300 euro il costo della retta degli ospiti
Il presidente Guzzonato: "scelta dettata dal difficile momento economico odierno"
“In tempi difficili e delicati come quelli odierni abbiamo deciso di ridurre la retta”. Con queste parole Michelangelo Guzzonato, presidente della Fondazione Città di Senigallia, rende nota la prima delibera del 2013 del consiglio dell’Ente con la quale ha deciso di diminuire di 300 euro annui la retta della residenza protetta di via Cellini.
Riduzione già operativa con l’inizio del nuovo anno e comunicata ai familiari di tutti gli ospiti che siano, quindi, convenzionati o meno. Come da “tradizione” in Italia le prime settimane di gennaio portano con se aumenti generalizzati gravando sulle famiglie, in questo particolare periodo di congiuntura economica è indubbio che gli aumenti pesino ancora di più. E proprio su queste considerazioni che il Consiglio dell’Ente ha raggiunto tale decisione. “Una delibera – sottolinea il presidente Guzzonato – in contrasto con quanto deciso dalla maggior parte delle Residenze Protette presenti nel territorio e benché costituisca un notevole aggravio sul bilancio dell’Ente, è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nella convinzione che le preminenti esigenze di bilancio, almeno per quest’anno, possano essere parzialmente derogate a fronte della volontà di fornire un concreto sostegno ai nostri ospiti, alle loro famiglie e quindi alla Città“.
Fondazione Città di Senigallia, un tempo conosciuta come “Casa Protetta per Anziani – Ex Irab”, occupa un ruolo importante nel tessuto sociale di Senigallia. L’Ente oltre alla valorizzazione del patrimonio disponibile focalizza l’attenzione nei confronti delle classi più deboli, della cultura e del lavoro.
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