Senigallia, condannato a dieci mesi per aver aperto nudo alla receptionist
Sanbenedettese patteggia ma sostiene di non aver commesso il fatto
Patteggia una condanna a dieci mesi perché non si poteva permettere più le parcelle dell’avvocato, ma non avrebbe commesso il fatto. Così si è difeso un 37enne di San Benedetto del Tronto accusato di violenza sessuale da una receptionist di un albergo sul lungomare nord di Senigallia. Il fatto risale al Natale 2011, quando l’uomo avrebbe – secondo la versione della 23enne straniera che lo accusa – chiamato con insistenza la receptionist per farsi spiegare come far funzionare il telecomando della tv.
Ad aprirle la porta però ci sarebbe andato nudo, addirittura con il telecomando verso le parti intime, Poi avrebbe afferrato la ragazza e tentato di gettarla nel letto, fino a che lei non è riuscita a divincolarsi.
Ma la versione fornita dall’uomo al gup del Tribunale di Ancona è ben diversa: ha sostenuto infatti di essere lì per un appuntamento d’amore e, mentre l’amante era un attimo fuori, cercava di far funzionare la tv. Non riuscendoci, avrebbe chiamato la receptionist ma l’avrebbe accolta in canottiera e slip, con tanto di babbo natale in bella vista. Il che avrebbe fatto scappare la donna senza alcun strattonamento.
L’uomo è stato condannato a dieci mesi per violenza sessuale.
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