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Con ‘I compagni di Jeneba’ in missione in Sierra Leone c’è anche l’Angeletti

L'obiettivo è individuare nuovi bambini da sostenere e monitorare la salute di quelli già visitati

Dopo la missione di ottobre, seguita in diretta telematica da tutta l’Italia, l’Associazione I Compagni di Jeneba ha di nuovo calpestato il suolo della Sierra Leone per una nuova importante missione nell’ormai noto villaggio di Goderich.

Preparata e gestita direttamente dai fondatori dell’Associazione – il Presidente Massimo Fanelli e la responsabile del settore educazione Monica Olioso -, la missione è iniziata lo scorso 29 dicembre ed è stata organizzata per individuare nuovi bambini da sostenere e monitorare la salute dei vecchi e nuovi sostenuti. Per questo Massimo Fanelli e Monica Olioso hanno predisposto anche la presenza di un medico, la D.ssa Margherita Angeletti, che è partita con loro per visitare i bambini e gli abitanti più poveri del villaggio.

I Compagni di Jeneba ONLUS sono infatti – come noto – un’organizzazione di volontariato con finalità umanitarie. I Compagni di Jeneba hanno assunto questo nome e si sono costituiti in Associazione a Senigallia nel 2011, ma agiscono concretamente, come gruppo spontaneo di volontariato, fin dal 2004. In tutti questi anni, hanno operato in Sierra Leone con il supporto logistico di Emergency; il gruppo, che inizialmente si chiamava Gruppo di Aiuto ai Bambini della Sierra Leone, ha poi continuato a crescere raccogliendo sempre più adesioni.

In ITALIA, l’Associazione opera sviluppando progetti di intercultura ed “Educazione alla Cittadinanza Mondiale” all’interno di moltissimi istituti comprensivi, come l’Istituto Comprensivo Ancona Archi Cittadella, Istituto Comprensivo Montemarciano-Marina, Istituto Comprensivo di Ostra, Istituto Comprensivo Scocchera di Ancona, Istituto Comprensivo Mercantini Senigallia Nord, Istituto Comprensivo Marchetti di Senigallia, Istituto Comprensivo Carlo Urbani di Jesi, Istituto Comprensivo di Corinaldo, Istituto Comprensivo di Lugagnano-VR. Altri istituti scolastici, in diverse regioni d’Italia, anche grazie al sito dell’Associazione preparato per sviluppare intercultura attraverso le LIM, stanno decidendo questi giorni sul progetto e collaboreranno certamente anche con raccolte fondi o progetti gestiti direttamente dagli insegnanti.

La nostra Associazione realizza gemellaggi tra le scuole primarie italiane e le scuole primarie della Sierra Leone, in un’ottica di promozione della multiculturalità: i gemellaggi avvengono attraverso lo scambio di disegni, lettere ed altre produzioni scolastiche o personali tra gli alunni dei due Stati, con grande gioia da parte di insegnanti e studenti italiani e della Sierra Leone.

Nel villaggio di Goderich, le nostre missioni sono ormai un evento. La storia di Umuro – il bimbo vissuto per tutta la vita da solo in mezzo ai rottami di un’officina e affidato da Massimo Fanelli alle cure della scuola materna di una donna straordinaria di nome Aunty Regina – è diventata famosa anche tra gli abitanti del villaggio e si somma alla consapevolezza che ora stiamo sostenendo ed educando più di 100 bambini poverissimi come Umuro, in quella scuola che è ormai conosciuta come la scuola dei “Jeneba’s Mates”.

La maggior parte di questi bambini da noi sostenuti sono figli di ragazze madri di circa 13 anni, che per dedicarsi a loro non potrebbero più terminare gli studi. Ogni settimana nel nostro asilo di Goderich abbiamo inoltre almeno una giornata di sostegno alimentare speciale iperenergetico e completo per questi bambini poverissimi. Il nostro “Jeneba’s Mates Centre” – il centro di studio e lettura che abbiamo fondato – è stato aperto anche agli studenti delle scuole medie ed ora viaggia su tre turni di studio giornalieri, per garantire a tutti lo studio, che è l’unica forma possibile di salvezza per questo paese.

Il nostro SaD (Sostegno a Distanza) è letteralmente esploso nell’ultimo anno in tutta la nostra regione. L’Associazione è diventata un vero e proprio riferimento per progetti di intercultura e solidarietà per oltre venti scuole senigalliesi, con un “indotto umano” incalcolabile in termini di impatto e partecipazione di famiglie e cittadini: nella sola scuola di Cesano si è passati dal sostegno di 5 bambini – 1 per classe – a 11 bambini, con l’intervento quindi di 6 famiglie amiche che sono entrate, insieme ai loro figli, nella grande famiglia dei Jeneba’s Mates!

Un miracolo che non ha niente di miracoloso, perché nasce da un lungo lavoro personale di Massimo Fanelli e dalla determinazione Monica Olioso, che ci fanno vedere ogni giorno attraverso i loro occhi la durezza della povertà e condividono con noi forme concrete di intervento.

Il sito de I Compagni di Jeneba – www.compagnidijeneba.org – è una finestra su un mondo che non possiamo ignorare. Ce lo chiedono e ce lo insegnano i nostri bambini. Kabò.


di Lucia Mazzoli – I Compagni di Jeneba Onlus

Allegati

Per saperne di più

I COMPAGNI DI JENEBA ONLUS

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