SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Senigallia, Fiore interviene sulla dipendenza da gioco d’azzardo

"Rischio concreto soprattutto per i minori"

2.127 Letture
commenti
NetPEC - Mettiti in regola con la PEC
Slot machines, gioco d'azzardo, video poker

Ultimamente sta aumentando sempre più l’attenzione verso l’esponenziale incremento delle slot machine, in tutta Italia così come nel nostro territorio, un fenomeno che è stato anche sottolineato da un recente intervento di Marcello Mariani.

In questo contesto generale ci sono due pericoli ben conosciuti: la dipendenza che il gioco d’azzardo potrebbe causare verso le persone adulte e il rischio concreto che anche i minori si avvicinino al gioco e per questo è necessario porre molta attenzione verso questo aspetto. Sul primo punto è ovvio che in primo luogo chi gioca deve mettere la propria prudenza e consapevolezza, ma in questo lo stato e i comuni devono garantire una certa tutela.

Su questo già è stato imposto che le nuove sale da gioco debbano avere una certa distanza da luoghi sensibili come scuole e chiese, provvedimento votato anche in Consiglio Comunale, ma sarebbe bello se la nostra città si facesse promotrice di nuovi interventi sotto questo aspetto: in proposito ho richiesto una convocazione della Commissione con il Presidente ai servizi alla persona Simeone Sardella, per discutere del fenomeno in continua crescita con la crisi che imperversa e per capire, se possibile, numeri alla mano, l’ incidenza del problema sul territorio di Senigallia.

Per quello che riguarda la questione dei minori, come ben risaputo i giochi con vincite di denaro sono vietati alle persone con meno di 18 anni proprio per la tutela dei giovani, che possono essere facilmente preda di eccessi e comportamenti di dipendenza abili nel generare inevitabili risvolti negativi e patologici.

E’ risaputo anche del notevole giro di affari che si è sviluppato attorno alla legalizzazione delle scommesse e dei giochi in denaro, ma questo non può causare un rischio per le parti più sensibili in questo aspetto. Certo, dev’essere in primo luogo la famiglia a tutelare il minore con gli opportuni insegnamenti, ma in secondo luogo i titolari di tali esercizi devono far rispettare le regole proprio a difesa di una categoria fragile. Confido in questo nel buon senso da parte dei gestori.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura