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Interrogazione del consigliere Rimini all’Amministrazione comunale senigalliese

"Come mai alcune 'associazioni' non pagano neanche 1/4 di affitto rispetto altre proprietà comunali simili?"

Vigor-Forsempronese 13.01.2013
Enrico Rimini

Il consigliere comunale del PDL Enrico Rimini ha presentato un’interrogazione sulla gestione dell’amministrazione comunale riguardo la riscossione degli affitti per locali di proprietà comunale chiedendo e ribadendo al Sindaco e all’Assessore Paci, il motivo per cui ne sono stati riscossi poco più del 50% nel 2012, e come mai alcune “associazioni” non pagano neanche 1/4 di affitto paragonati ad altri locali commerciali.

Ecco per esteso il testo dell’interrogazione rivolta al Sindaco Maurizio Mangialardi, all’Assessore Francesca Michela Paci e al Presidente del Consiglio Comunale Enzo Monachesi.

Premesso che:
Il primo cittadino in numerose circostanze ha ribadito il fatto che l’anno corrente e gli anni a venire “finanziariamente” saranno anni difficili;

Per soccombere a mancati introiti e meno risorse, l’Amministrazione Comunale è ricorsa a tutte le leve fiscali consentite dal Governo nazionale (Imu, Tassa di soggiorno ecc.);

Per un “risparmio” da parte dell’Amministrazione il Presidente del Consiglio Comunale e il Sindaco hanno fatto un appello esplicito ribadendo che le commissioni consiliari e i consigli comunali devono essere ridotti al minimo per un risparmio sui gettoni di presenza (premetto che un consigliere comunale percepisce € 26,00 netti a gettone per consiglio comunale, i quali possono durare dalle 16:00 del pomeriggio alle 02:00 della notte successiva, oltre al fatto che tagliare i lavori di un consiglio comunale significa “azzittire” la città);

Si stanno verificando degli episodi incresciosi per cercare di recuperare anche pochi spiccioli, (vedi caso TARSU via crocifisso della valle);

tanto premesso e atteso

SI INTERROGA

il Sig. Sindaco e l’Assessore con delega alle risorse finanziarie e patrimoniali, contestualmente si richiede di darne risposta scritta ed orale in Consiglio Comunale per conoscere e sapere:

– Come mai nell’elenco affitti vari inerenti alle associazioni e commerciali su di un totale contrattuale di fitti pari a € 488.660,91 per l’anno 2012 ne sono stati riscossi solamente € 270.115,49 pari al 55,28%;
– Come mai i fitti commerciali da privati sono stati quasi per la totalità riscossi, mentre alcune “associazioni” le quali fanno somministrazione di bevande fino a tarda notte, oltre al fatto che pagano neanche ¼ del fitto che pagano i privati o società di persone per medesimi locali commerciali, non hanno ancora versato un euro per l’anno 2012;
– Come mai nell’elenco “affittuari di aree” su un totale contrattuale di € 285.608,05 per l’anno 2012 ne sono stati riscossi solamente € 173.240,76 pari al 60,66%;
– Come mai la quasi totalità dei fitti non riscossi inerenti alle aree corrisponde ai fitti inerenti ai concessionari telefonici mobili.

Commenti
Ci sono 10 commenti
Ñáñolo 2013-01-07 14:11:28
E l'attacco all'arma bianca contro la lingua italiana continua...
Pasquale Torino 2013-01-07 21:15:00
Ma che stai a dì ?...iscriviti alla prima elementare pascoli
Pinella 2013-01-07 22:23:30
Rimini, perché non ti metti a scrivere i testi per Zelig?
un corsetto di grammatica 2013-01-08 01:11:17
Interrogazione al consigliere Rimini:
l'analfabetismo e' requisito indispensabile per poter riscuotere i gettoni di presenza?
paolo 2013-01-08 11:33:32
Beh, un bel ripassino...
associazione Gratis 2013-01-08 12:56:55
Nel momento in cui il consigliere Rimini scrive un articolo (se così si può definire, viste le varie licenze poetiche tra cui spicca “un associazione”) in cui cita esplicitamente l’importo dell’affitto annuale che l’Associazione GRATIS corrisponde per l’immobile di V.le Bonopera 53, ci chiediamo innanzitutto, poiché non è la prima volta che veniamo a conoscenza di sue critiche chiaramente a noi rivolte, ma sempre con questo coraggio a metà, quale sia il suo problema nel formulare accuse esplicitando i nomi degli imputati, se è così convinto delle sue tesi. Sorvolando ad ogni modo i suoi deficit grammaticali, di onestà e trasparenza, questa volta il Rimini ha a nostro avviso esagerato, per questo, proprio perché non abbiamo nessuna ambiguità da nascondere, ci teniamo a chiarire alcuni punti, non tanto per lui, che avremmo spontaneamente ignorato, ma per chi dai suoi articoli potrebbe farsi false opinioni, visto che il Rimini evidentemente parla e peggio scrive di realtà che non conosce o sulle quali è male informato.

L’Associazione (che il Rimini è caldamente invitato a nominare senza virgolette) opera da anni, in base allo statuto nazionale ARCI e al proprio statuto interno, promuovendo musica nel nostro territorio, attraverso concerti, rassegne affermate come “Sotto le stelle del jazz”, ospitandone di altrettanto storiche quali “Scorribande”, organizzando inoltre mostre, progetti rivolti a ragazzi diversamente abili come negli scorsi anni “Sette note per creare” e, da quest’anno, anche corsi musicali, laboratori e rassegne di teatro, spesso in collaborazione con artisti e associazioni del nostro territorio. La somministrazione di bevande ai soci, che non è appunto, a differenza di un locale commerciale, il fine ultimo del posto, ma un mezzo di sostentamento insieme alle quote sociali per le attività svolte, avviene entro i limiti di orario previsti dal regolamento comunale.
Proprio perché è evidentemente sempre stato espletato e riconosciuto il suo ruolo di associazione di promozione sociale, l’affitto che l’Associazione corrisponde segue i parametri del “Regolamento per la concessione ad Associazioni senza scopo di lucro di beni immobili per il conseguimento dei propri scopi statutari”.
L’Associazione ha sempre corrisposto le cifre dovute per l’affitto. Il ritardo relativo all’anno 2012 è imputabile, come risulta agli Atti, a partite creditorie ancora aperte con il Comune e riguardanti la rassegna “Sotto le stelle del jazz estate” svoltasi in via Carducci e aperta a tutta la cittadinanza.
Con questo crediamo di aver risposto alle accuse o allusioni del Rimini per quanto concerne la nostra Associazione. Sperando che nessuno volesse invece strumentalizzare la nostra o altre realtà associative per portare avanti le proprie battaglie politiche, o altri interessi particolari, consigliamo al Rimini di informarsi, prima di scrivere altri articoli di tale sorta.
Associazione Gratis.
Paolo 2013-01-08 14:47:27
Ragazzi del Gratis, voi in grammatica andate un pò meglio a parte un "volesse", verso la fine, che mi ha bucato un timpano. La punteggiatura invece.... Ma le virgole le buttate giù finito di scrivere a mò di prezzemolo o punteggiate alla Totò?
Anche voi un ripassino!
associazione Gratis 2013-01-08 16:37:07
Gentile Paolo, la nostra ironia sulla grammatica dura una riga, per il resto abbiam parlato di contenuti, cosa invece completamente assente nei suoi commenti. La punteggiatura si sarebbe compresa con gli "a capo" messi da noi che si sono però persi, una volta pubblicato qui il commento.
Quanto alla consecutio temporum, con un verbo al presente nella reggente, si può usare anche un imperfetto congiuntivo nella subordinata per esprimere anteriorità, qualora l'azione espressa indichi un'abitudine, come nel nostro caso. Cordiali saluti.
associazione Gratis 2013-01-08 16:39:56
P.S. "Po'" si scrive con l'apostrofo, non con l'accento e questo si studia alle elementari. La consecutio temporum alle medie, almeno. Anche Lei un ripassino!
Ñáñolo 2013-01-08 17:12:45
Chissà perché i "comunicati" di Rimini originano immancabilmente delle dispute sulla lingua italiana...
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