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Pallacanestro Senigallia, sconfitta beffa

Goldengas a lungo avanti contro il Cento, che però si impone 91-92 dopo un tempo supplementare

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Un commento
Goldengas 2012-13

La Goldengas getta al vento una vittoria a lungo costruita, vanificando nel finale contro il Cento il successo esterno della settimana precedente a Montegranaro.


La Tramec sbanca il PalaPanzini 91-92 dopo un tempo supplementare.

Come contro la Virtus Siena, nell’unica precedente sconfitta interna, la squadra di Valli rovina tutto nel finale: con la differenza che rispetto alla gara contro i toscani, la squadra di casa gioca meglio, a tratti dominando, ma non basta perché l’ultimo frangente della gara – particolarmente acceso pure sugli spalti per alcune decisioni arbitrali assai contestate dal pubblico di casa – rimette in luce difficoltà di tenuta già palesate in altre occasioni.

Il primo quarto, è il migliore dei biancorossi dall’inizio del torneo, almeno al PalaPanzini: 27-11, dopo aver toccato pure il + 19 (25-6 all’8’).
Cento, a lungo a zona, entra in partita grazie a Di Trani, capocannoniere del torneo praticamente immarcabile (37 punti alla fine), ma Senigallia rimane avanti all’intervallo lungo, 45-38.

Il match procede a strappi nel terzo periodo, condotto comunque ancora dai biancorossi di casa (67-55).
La rimonta ospite inizia a 5’ dal termine: Carretti firma il – 6 (69-63 al 35’), Di Trani il primo pareggio (73-73 a 2.21 dalla fine), ancora Carretti il sorpasso (73-75 a 1.44). Dopo il time-out (tardivo) di Valli, la Goldengas torna avanti grazie soprattutto a Maddaloni, che si inventa letteralmente un canestro da tre punti mentre sta per suonare la sirena dei 24’’ (78-77). Nieri controsorpassa a 30’’ dal termine (78-79), ma la Goldengas può vincere dopo il fallo antisportivo fischiato a De Pascale: Giroli però segna solo un libero (79-79) e sul possesso successivo (con 17” da giocare) Pierantoni non trova il canestro dai 6.75.

Overtime: Di Trani, ancora lui, rimette avanti i suoi 1.25’’ dal termine (87-88), poi pareggia dopo un fallo contestatissimo dal pubblico (90-90 a 1.02’’). Senigallia fa confusione in attacco, nel quale insiste in una serie di tiri da tre punti (43, con 16 canestri, 37%) non tutti giustificati dalla zona centese ed ancora Di Trani si gioca quello che sembra essere l’ultimo pallone della gara: l’ex Recanati segna il 90-92 proprio a un secondo dalla fine.

Sembra finita ma a Bona viene fischiato un fallo antisportivo mentre la Goldengas si appresta ad effettuare da metà campo la rimessa della (debole) speranza. Due tiri liberi per Giroli, solitamente cecchino infallibile ma stavolta la mano trema sul primo tiro e rimane glaciale solo sul secondo (91-92); l’antisportivo comporta anche la palla ai locali, che però in appena un secondo non riescono, ancora con Giroli, a trovare il canestro della vittoria. Cento esulta, Senigallia non può che mordersi le mani per un’altra partita persa contro una squadra apparsa a lungo abbordabile, ma che ha avuto il merito di crederci, trascinata dal suo giocatore più forte.

Tabellino

GOLDENGAS SENIGALLIA 91:

Maddaloni 16, Pasquinelli 20, Barantani 11, Pierantoni 21, Perini 8;
F.Savelli 2, Giroli 13, Pancotti ne, Sartini ne, Catalani.

All. Valli

TRAMEC CENTO 92:

Bona 13, Di Trani 37, Tedeschini 13, Carretti 14, Nieri 7;
De Pascale 6, Pasqualin ne, Rorato, Govoni ne, Venturoli 2.

All. Giuliani

Arbitri: Stoppa di Bari e Aprea di Napoli.

Parziali: 27-11 45-38 67-55 79-79 91-92.

Note – Spettatori 300 circa con discreta e rumorosa rappresentanza ospite.

Classifica dopo 14 giornate in DNB

Ravenna 28
Empoli 20
Firenze 20
Poderosa Montegranaro 20
Montecatini 18
Cecina 18
Castelfiorentino 14
Cento 12
Senigallia 12
Livorno 12
Ancona 10
Virtus Siena 10
Rimini 10
Supernova Montegranaro 8
Civitanova 8
Costone Siena 4

Commenti
Solo un commento
A. Bucci 2012-12-31 08:53:49
E' brutto dirlo, ma ieri il manico deve fare mea culpa, a parte alcune discutibili scelte tecniche, le partite quando si ha la possibilità di chiuderle non si fanno cambi che rimettono in vita gli avversari, e sopratutto con gli avversari in rimonta e con 3 time out a disposizione si cerca di rompere il ritmo, invece solo 2 sono stati utilizzati e quando ormai era troppo tardi.
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