E’ morta Rita Levi Montalcini: il Premio Nobel aveva 103 anni
Alemanno: "Gravissimo lutto, non solo per la città di Roma e per l'Italia ma per tutta l'umanità"
Rita Levi Montalcini è scomparsa all’età di 103 anni. Il premio Nobel per la medicina è deceduto nella sua abitazione a Roma.
Negli anni cinquanta le sue ricerche la portarono all’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa (o NGF), scoperta che le è valso nel 1986 il premio Nobel per la medicina. La scienziata è stata la prima donna ad essere ammessa alla Accademia Pontificia delle Scienze. Il primo agosto 2001 è stata nominata senatrice a vita per gli altissimi meriti nel campo scientifico e sociale.
Il sindaco di Roma Alemanno è intervenuto al riguardo dicendo: “La scomparsa di Rita Levi Montalcini è un gravissimo lutto, non solo per la città di Roma e per l’Italia ma per tutta l’umanità. Una persona che ha rappresentato la coscienza civile, la cultura e lo spirito di ricerca del nostro tempo e che ha saputo mettere insieme il rigore scientifico col massimo livello di umanità“.
Nel 1975 Francesco Della Valle, gestore della Fidia, piccola azienda farmaceutica di Abano (Padova) ottiene da Duilio Poggiolini, il corrotto dirigente del ministero della Sanità (sarà in seguito condannato, insieme alla moglie complice), la registrazione di un farmaco spacciato come miracoloso, il Cronassial. Non supererà mai i test scientifici imposti dalla normativa e si rivelerà, nelle miglior delle ipotesi, un placebo e, nelle peggiori, addirittura dannoso. Della Valle, che ha bisogno di referenti scientifici per far pubblicità al suo Cronassial, versa 50 milioni (del 1975, badate bene) a Rita Levi Montalcini, che perora contributi per la Fondazione Levi. Da questo momento i rapporti tra Levi Montalcini e Fidia si fanno sempre più stretti. «La scienziata - dichiararono a Espansione i ricercatori della Fidia -segue le indagini di laboratorio e ne esamina i risultati», mentre il materiale promozionale dell'azienda rimarca il madrinaggio dell'illustre scienziata, che assurge, nei fatti se non nelle intenzioni, a capofila dei garanti scientifici della Fidia. Nel 1986 la Levi Montalcini riceve, insieme a Stanley Cohen, il Nobelper la scoperta del fattore di accrescimento delle fibre nervose. Nelsuo discorso di ringraziamento dinanzi alla stampa mondiale, la donna si rivolge riconoscente agli amici della Fidia che l'hanno aiutata nelle ricerche. Per Fidia e il suo Cronassial è un trionfo. Il Cronassial, che nei momenti di massima incidenza sul fatturato arriva all'82%, diventa il farmaco più venduto in Italia. Il marketing aggressivo di Della Valle induce i medici a prescriverlo come cura di tutti i mali. La Fidia, che nel 1968, all'arrivo di Della Valle, fatturava 600milioni, balza a 420 miliardi e si colloca al quarto posto nella classifica delle industrie farmaceutiche. Nel 1989 Le autorità della Germania mettono in relazione il Cronassial con una malattia che paralizza gli arti e uccide un paziente su dieci: la sindrome di Guillain-Barré. Il Cronassial è bandito dal mercato tedesco. L'anno dopo, in Gran Bretagna, gli inglesi vietano la vendita del Cronassial, che è ricavato dal cervello di bue. In seguito il farmaco sarà bandito anche dalla Spagna (per la Guillain-Barré) e in altri mercati, mentre negli Stati Uniti non otterrà mai la registrazione. Inizia il tramonto di Della Valle, che i padroni della Fidia (misteriosi individui di una società anonima basata a Mendrisio,in Svizzera) cacciano. Della Valle si mette in proprio e fonda una microazienda, la Lifegroup. Levi Montalcini, che in tutto questo tempo non ha mai preso le distanze dai nefasti del Cronassial, dichiara:«L'uscita di Della Valle dalla Fidia minaccia la sopravvivenza della ricerca scientifica». Che invece sopravviverebbe alla Lifegroup, dove l'anziano premio Nobel dirotta la propria collaborazione. Espansione chiese invano a Levi Montalcini un commento sulle disgrazie del Cronassial, nel frattempo fustigato anche dal British Medical Journal, una delle più autorevoli riviste scientifiche internazionali del settore. Le vendite del Cronassial crollarono del 95% finché persino l'Italia, nonostante le resistenze di Poggiolini, fu costretta a metterlo fuori legge. Stampa e comunità scientifica internazionale spararono a zero contro «un farmaco in cerca di patologia», come lo battezzò Daniele Coen, ricercatore dell'Istituto Negri di Milano (presieduto da Silvio Garattini). Furono stigmatizzate le astuzie di Della Valle, la complicità dei medici prescrittori e le corruttele alministero della Sanità.
QUANDO LA CAVIA E' L'UOMO
Il caso del farmaco Cronassial. A base di cervello di bovino, era letale.
la "scopritrice" di queste sostanze), si circoscrive esclusivamente al fatto che la scienziata fece da "testimonial" all'azienda farmaceutica "Fidia". Fine. Screditare uno dei pochi Premi Nobel che ha sfornato il nostro paese a livello medico, per la sua vicinanza ad un'azienda farmaceutica che tra l'altro non poteva conoscere gli effetti di un farmaco prescritto troppo, e su larga scala, è tipico del populista nostrano perennemente a caccia di "gomplotti" pluto-giudaici-massonici. LA VULGATA VI DICE: "Ho fatto una ricerca "Cronassial Montacini", ed è impressionante il numero di siti che propalano la seguente versione: La Montalcini era la corrotta spacciatrice di un prodotto inefficace che ammazzava la gente... oh, non dico per dire, fate voi la ricerca e vedrete!" Le cose cambiano se si fa una ricerca "Montalcini Ganglioside". Allora si che è possibile trovare anche articoli SCIENTIFICI (e non "alla Marco Travaglio"). Volete controlli più serrati ed utili sui farmaci? Benissimo. Avete argomenti realistici validi per chiedere una legislazione più attenta. Non è necessario che vi andate ad inventare panzane come queste su "Cronassial e Montalcini". Dati, numeri, percentuali, nomi di criminali patentati da accostare a nomi di personaggi autorevoli, tutto per dire che cosa Marcello? Ti sei reso conto che hai postato un commento che dice tutto, ma in realtà non dice nulla!? Trova un modo più intellettualmente onesto per fare chiasso.
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