Il popolo dei “Nomadi” si è radunato a Senigallia
Teatro La Fenice esaurito e tanti applausi venerdì 28 dicembre per il concerto dello storico gruppo -FOTO
Tanto pubblico – con un teatro La Fenice praticamente esaurito – molti applausi e un tuffo nei successi più o meno recenti venerdì 28 dicembre a Senigallia dove i Nomadi hanno proposto un concerto nell’ambito del “Terzo tempo Tour”, dal titolo dell’ultimo album.
Come sempre, il live della band emiliana, che viaggia verso i 50 anni di una lunga storia iniziata da Beppe Carletti, ancora oggi leader e unico superstite del primo nucleo, si è trasformato in un rituale che ha coinvolto il numeroso pubblico presente, in buona parte proveniente da fuori città e da fuori regione.
Rispetto alle ore 21 previste, si parte con qualche minuto di ritardo, ma subito con una forte carica rock : è l’istrionico chitarrista Cico Falzone a salutare il pubblico e a lanciare i nuovi brani della band, cantati dal cantante Cristiano Turato: entrata in formazione da pochi mesi e tra molti scetticismi, la nuova voce deve raccogliere l’eredità di due mostri sacri come l’indimenticato Augusto Daolio (scomparso nel 1992) e Danilo Sacco, suo apprezzato successore che ha lasciato il gruppo alla fine dello scorso anno: Turato non dispiace, e convince pure nell’interpretazione di alcuni classici che col proseguire del concerto scaldano il pubblico accorso.
“Gli aironi neri”, “Tutto a posto”, “Auschwitz”, “L’uomo di Monaco” “Canzone per un’amica”, “Dio è morto” fino ad “Io vagabondo”, che come d’abitudine chiude il live del gruppo, si susseguono rapidamente trascinando i presenti: nel mezzo, anche un tributo al cantante senigalliese Marco Petrucci (attualmente voce dei “Musaico”), che per i Nomadi ha scritto diverse canzoni, tra le quali “Mediterraneo” ed “Anni di frontiera”, eseguite nella seconda parte della serata, durante la quale sul palco vengono anche letti gli striscioni e i pensieri lasciati dai fans: un rituale immancabile durante i concerti di un gruppo che ha fatto del solido legame con i propri fedelissimi un tratto caratteristico della sua vita artistica.
Nel corso della serata Sergio Reggioli, polistrumentista dei Nomadi, ha consegnato alla famiglia Cialona il ricavato complessivo raccolto per il piccolo Christian dal Fans Club di Chiaravalle nel corso di tanti concerti.
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