Parlamentarie Pd a Senigallia: il “sì” di Cristian Ramazzotti a Beatrice Brignone
"Sostengo una donna che segue la politica ma non vive di politica"
La crisi morale, sociale ed economica che sta vivendo il nostro paese, dovuta principalmente agli ultimi anni di governo richiede CORAGGIO da parte della politica.Coraggio lo ha avutoBersani mettendosi in gioco con le primarie del centrosinistra per diventare una candidatura autorevole della coalizione, Coraggio lo ha avuto Renzi mettendosi in gioco per dare una speranza e rinnovare il costume della politica.
Oggi noi elettori di fronte allo smarrimento della situazione del paese dobbiamo avere il coraggio di non farci trasportare dalla deriva dell’antipolitica ma dobbiamo avere la caparbietà di migliorare la politica.
Qualcuno comunque la pensiamo ci rappresenterà, perciò facciamo in modo che risponda al meglio alle esigenze di cambio di stile, di strategia e di idee che servono al nostro paese.
Il Partito Democratico ha con le primarie per i parlamentari, ha dato forza all’elettorato del centrosinistra per decidere chi li rappresenterà.
Io sostengo Beatrice Brignone, una donna che negli ultimi anni si è impegnata in tanti temi della vita pubblica come l’acqua pubblica e contro questa legge elettorale, che ha un’idea di paese che investe in scuola, innovazione, merito e lotta alla precarietà.
Una donna che segue la politica ma non vive di politica, che ha un lavoro proprio e una professionalità.
Il Parlamento negli ultimi anni non ha avuto la capacità di riformare e rinnovare il nostro paese e perciò va rinnovato con persone nuove, diverse.
Beatrice Brignone per il lavoro che in questi giorni sta facendo nella citta’ di Senigallia, nella valle del Misa, con le associazioni e nelle varie realtà della provincia ha la concreta possibilità di rappresentare il centrosinistradel nostro territorio al parlamento.
di Cristian Ramazzotti
Direttivo Partito Democratico Senigallia
Andrea Bacchiocchi.
E il PD sta con Monti (ma non troppo).
Ciò mi ricorda un personaggio dei Promessi Sposi. "Adelante, Pedro, con juicio" dice l'autorità Ferrer, rivolgendosi al suo cocchiere, mentre la carrozza passa attraverso una folla di dimostranti, diretta al palazzo del Vicario di provvisione assediato e minacciato di morte. Ferrer prometteva di condurre il vicario, ritenuto colpevole dalla folla del caro-pane, in prigione. Aggiunge però alcune parole in spagnolo ("si es culpable...", se è colpevole) per ingannare la gente che non è in grado di comprendere.
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