Il 2012 dello SPORT senigalliese: LE PAGELLE
Poche vere gioie e notevoli problemi economici. Ma c'è chi ha saputo arrangiarsi bene
2012, anno difficile per le famiglie italiane, ma anche per lo sport senigalliese. La crisi economica che sempre più forte spira sul paese non ha risparmiato nemmeno le società locali, in alcuni casi addirittura costrette a chiudere, in altri alle prese con difficoltà che nel breve periodo appaiono di difficile soluzione.
L’anno solare sta comunque terminando, e qualche PAGELLA è allora d’obbligo, anche se sicuramente qualcuno rimarrà fuori dalla breve lista, che riassume personaggi e momenti di questo 2012 sportivo: a chi ha fatto bene, l’augurio di ripetersi nel 2013; a chi invece non ha brillato, una tirata d’orecchie e un “in bocca al lupo” a migliorarsi.
Senigallia, che di certo, tranne poche eccezioni, negli ultimi anni non eccelle in molte discipline, lo merita, anche perché scorgere tanti, troppi, impianti, pieni di atleti ma sostanzialmente privi di pubblico, non è un gran bel vedere.
10 a Linda Rossi. A 15 anni è già una stella, che però ha saputo tenere i piedi per terra. Ha superato atlete più esperte ai mondiali, dove ha raccolto un oro e un argento. Il giudizio va esteso pure alla sua squadra, il Team Roller, che ha saputo proporre pure altri giovani atleti ai vertici.
9 a Massimo Costantini. Alle Olimpiadi non c’era, ma i risultati storici a cui ha condotto i suoi atleti qualificati per Londra 2012 la dicono lunga sul suo lavoro da tecnico, ormai universalmente riconosciuto tra i più qualificati a livello internazionale.
9 pure agli ostrensi Andrea Bari ed Emanuele Birarelli, splendidi protagonisti della nazionale italiana di pallavolo, bronzo alle Olimpiadi di Londra.
8.5, che auspichiamo diventi 10 tra qualche mese, alla Deagourmet Senigallia, imbattuta nella serie D di pallavolo. Se ci fosse un premio alla “squadra dell’anno”, se lo meriterebbe tutto.
8 ad Andrea Fabbroni: a 17 anni si è confermato una bella promessa del nuoto italiano, cogliendo pure un podio ai recenti campionati assoluti di Riccione.
8 pure a Matteo Cecchini, diventato a soli 22 anni uno dei più bravi beacher italiani.
7 alla Goldengas Senigallia.La semifinale play-off contro il Ferrara ha coronato un torneo 2011-12 sicuramente positivo. In estate, ha preso il via un nuovo corso che sta fornendo risultati altalenanti tra casa e trasferta: la scelta di una squadra del territorio non può però che essere condivisibile per garantirsi un futuro che per molte società sta diventando pieno di incertezze. Il giudizio va esteso pure alla Maior, che sta facendo bene nel torneo di serie D proponendo allo stesso tempo giovani interessanti pure in ottica di DNB.
7 al Tennistavolo Spiaggia di Velluto Senigallia: ha ragggiunto la B1, categoria che mancava da anni in città, e mostrato giovani interessanti come Appolloni Junior e Nicolini. Qualche alto e basso nella prima parte del torneo 2012-13, ma il bilancio è indubbiamente positivo.
7 al Miciulli Senigallia: da neopromosso ha sfiorato subito la Prima Categoria, poi – fallito l’obiettivo – non si è perso d’animo ed è ripartito con nuovo slancio, senza nascondersi. Prima parte di campionato 2012-13 troppo alterna rispetto alle aspettative, ma gli ultimi match prima della sosta non possono che far sperare in un inizio di 2013 positivo.
6.5 all’Audax 1970. Si è stabilizzata nel torneo di serie C1, dove ha raggiunto (2011-12) una storica qualificazione ai play-off. Nella seconda parte dell’anno ha brillato meno, ma ha messo in mostra giovani dal sicuro futuro.
6 alla Vigor Senigallia: sul campo una prima parte di 2012 da 8, e una seconda comunque dignitosa, anche dopo la partenza dei giocatori più esperti. Proprio questa parentesi extracalcistica però rimane una macchia che non può non pesare sul futuro a breve e medio termine della squadra. Solo lodi al lavoro della Vigorina, che continua a sfornare giocatori di valore tenendo un occhio al futuro, come dimostrano gli stage formativi organizzati per gli allenatori e l’accordo di collaborazione con l’Inter.
6 pure a Sena Rugby ed Olimpia Marzocca.
4 al Basket Marzocca: non sarà l’unica società a non rimpiangere il 2012, ma un commento in questo caso è d’obbligo. L’avventura della formazione marzocchina è infatti terminata proprio una volta raggiunto il punto più alto di una storia durata comunque oltre vent’anni. Il campionato di DNC 2011-12 non era stato entusiasmante, ma il vero peccato risiede in quanto avvenuto dopo, con la fine di una bella avventura.
allora mettiamo tutti i marchigiani, che c'entrano con Senigallia!!
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