Primarie parlamentari PD: il “manifesto” di Silvana Amati, in corsa il 29 e 30 dicembre
Dalla Senatrice un impegno all'insegna della continuità, per completare il lavoro iniziato a Palazzo Madama
Credo che proprio oggi, in una situazione di grave crisi economica, culturale ed etica, serva poter mettere a disposizione della Comunita’ le esperienze maturate in diversi e significativi luoghi della rappresentanza politica ed istituzionale.
Sono espressione della societa’ civile, provenendo dall’insegnamento universitario nella Facolta’ di Medicina di Ancona e, come tutti sanno, il consenso elettorale che mi ha sostenuto va oltre la mia appartenenza politica.
Il lavoro nel Partito e’ stato comunque per me fondamentale e attribuisco grande valore alle esperienze che ho svolto sia come segretaria provinciale dei DS di Ancona, sia, soprattutto, per i tre anni trascorsi nella segreteria nazionale dei DS, sotto la guida diPiero Fassino.
Ho da quel luogo contribuito alla nascita del Partito Democratico, della cui Direzione nazionale sono membro e da cui deriva la proposta stessa di queste Primarie. Per il PD sono responsabile nazionale del settore tutela e diritti degli animali.
In Senato da 6 anni, ho vissuto la breve e difficile legislatura Prodi e questi ultimi travagliati tempi tra il Governo Berlusconi, la crisi economica ed il Governo Monti.
Partecipo alle Primarie
– perche’ credo che serva la voce di chi si e’ speso coerentemente e senza cedimenti per la difesa della democrazia parlamentare, pensata e scritta dai Padri Costituenti. Una democrazia parlamentare da molti insidiata, da pochi difesa.
–perche’ tra i 26 disegni di legge di cui sono stata prima firmataria in questa legislatura, ce ne sono in particolare alcuni che, alla caduta del Governo Monti, erano sul punto di concludersi positivamente e che meritano al più presto di diventare norme per il nostro Paese.
I cittadini devono sapere che non e’ vero che non si puo’ far niente per l’economia del territorio, per la pace, per i diritti delle donne, per i diritti umani e degli esseri senzienti. Infatti attraverso la sinergia tra il lavoro parlamentare e il sostegno dei cittadini si possono fare molte cose significative.
Sono fiera di essere stata la prima ad aver sottoscritto in Senato la proposta sulla introduzione di misure legislative tese a colpire la speculazione finanziaria per dar respiro al sostegno del lavoro, della cooperazione e dello sviluppo (il testo del DDL). Parlo dei principi della Tobin tax, finalmente condivisa dal PD e anche dal Governo (articolo su EUROPA).
Sono contenta di aver dato il mio contributo a portare in Senato le proposte legislative sostenute dall’ANMIL, per aumentare il sostegno alle donne invalide del lavoro (testo del DDL).
Sono molto orgogliosa di aver portato, fino in sede deliberante in Commissione Giustizia, la mia proposta di legge in materia di repressione e contrasto ai crimini di genocidio. Proposta sottoscritta da più di 120 colleghi, che ha avuto l’onore di vedere come terza firmataria la sen. Rita Levi Montalcini (Registrazione audiovideo – testo del DDL).
Il fatto che poi autorevoli rappresentanti dell’associazionismo pacifista e animalista, quali Giuseppe Schiavello, direttore della campagna italiana contro le mine e Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Ente Nazionale Protezione Animali, riconoscano pubblicamente il lavoro fatto insieme e dichiarino alla stampa di augurasi di poter continuare a contare sul mio impegno al loro fianco il Parlamento, mi induce ad affrontare la sfida delle primarie serenamente, con la determinazione dovuta a tematiche tanto importanti. (dichiarazione di G. Schiavello – dichiarazione di C. Rocchi)
Sulla tutela dei diritti degli animali, troppo spesso ultima e unica compagnia delle persone sole, sovente le meno abbienti, tantissimo si puo’ fare a partire da nuove norme sul randagismo e contro la vivisezione.
Infine anche sull’economia del nostro territorio non credo ci si debba arrendere alla crisi attuale, ma penso che serva richiamarsi, come ho fatto con la mia iniziativa legislativa, alla storia locale per dar vita a iniziative nazionali ed europee come quelle relative all’attivazione dei punti franchi per il porto di Ancona, l’interporto di Jesi e la zona artigianale di Senigallia (testo del DDL) – (registrazione audiovideo e documentazione). E’ cosi’ che la Storia nelle Marche ci insegna a misurarci con successo con la globalizzazione (il diritto commerciale nasce ad Ancona, La Fiera di Sinigaglia si intitola il dramma giocoso di Goldoni).
Tante altre le questioni avviate che meriterebbero di essere portate a termine, soprattuttose avremo il consenso della maggioranza del popolo italiano per andare al Governo del Paese, con Pier Luigi Bersani presidente del Consiglio.
Un ultimo riferimento voglio farlo alla condizione della gestione nazionale di Trenitalia, alla sua programmazione aziendale che non cura ne’ gli interessi dei cittadini utenti del servizio universale (pendolari), ne’ gli interessi dell’industria turistica della sponda adriatica. Se tornero’ in Parlamento non manchera’ il mio impegno costante a rimuovere le cause dell’ingiustizia che vede ora nel trasporto ferroviario solo l’interesse aziendale prevalente, contrapposto all’interesse dell’utenza, senza rispetto alcuno per la responsabilita’ sociale d’impresa.
Speravo tanto un rinnovamento ma purtroppo sono stanco di mangiare la solita minestra.
Per la cronaca il 30 non andrò a rivotare, ci speravo veramente ma questa volta no!
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