Giusto, Monsignor Orlandoni: parliamo di come combattere il mediocre giornalismo
Una risposta dovuta al Vescovo di Senigallia
Monsignor Orlandoni, ha pienamente ragione: dobbiamo contrastare la cattiva informazione, il giornalismo che punta allo scoop a tutti i costi, anche a costo di raccontare falsità. Nulla da dire a riguardo, se però poi si parla effettivamente di questi aspetti.
Eh sì, perchè poi si cade nella scorrettezza se si associa l’epiteto di mediocre ad un’attività di giornalismo che non è quella di manipolazione di virgolettati, di divulgazione di falsità, dell’estorsione di dichiarazioni.
Lei, Monsignore, si schiera a spada tratta contro giornali come il nostro e contro altra stampa locale (quindi relativamente “piccola”, al nostro pari), ma anche contro altre testate nazionali, come Il Corriere della Sera, Il Giornale, Diretta News, che non hanno fatto altro che il loro lavoro: divulgare una notizia che è un dato di fatto.
Perchè vede, Monsignor Orlandoni: prima di scrivere che Pontifex ha pubblicato delle dichiarazioni del Vescovo emerito di Senigallia Odo Fusi Pecci, non c’è bisogno di una telefonata in diocesi che smentisca preventivamente e eviti di “montare alcuna questione”. La veridicità della notizia è data dal fatto stesso che quelle dichiarazioni sono state effettivamente pubblicate.
Senigallia Notizie e tutte le altre testate hanno lavorato correttamente: hanno reso nota la notizia vera e verificata della pubblicazione di quell’articolo su Pontifex.
Poi parliamo di ciò che ha fatto Bruno Volpe di Pontifex. Nel suo comunicato, Monsignor Orlandoni, lei parla di manipolazione e di dichiarazioni estorte a un uomo di 92 anni con problemi di udito. Bene: assumiamo che sia vero.
Perchè invece di attaccare duramente la stampa locale e di dirsi solamente “amareggiato” per quanto apparso su Pontifex, non intima una rettifica al loro sito? Perchè nel suo comunicato non c’è scritto che quello che Pontifex ha pubblicato non rispecchia il pensiero del Vescovo? Non può essere un articolo di rettifica, anzichè la “capacità dei lettori”, l’arma per difendersi dalla informazione “mediocre e senza alcun scrupolo nel ferire sensibilità e rispetto della verità”?
No, quella rettifica non può essere fatta, per il semplice fatto che le dichiarazioni di Monsignor Fusi Pecci, anche se fossero state estorte, non sono poi così tanto da rettificare: perchè magari saranno più dure, ma nella sostanza non sono altro che la posizione di Papa Benedetto XVI, espressa anche pochi giorni fa parlando di matrimoni gay come attentato alla famiglia e di offesa alla persona, e della dottrina della Chiesa Cattolica. E gli esponenti della Chiesa hanno tutta la libertà di poter dire quello in cui credono e di poter dare giudizi, anche nel caso fossero così duri.
Sta poi alla capacità dei lettori, dei cattolici, di chi professa altre religioni o di chi non ne professa alcuna saper distinguere tra la posizione che condividono e quella da cui dissociarsi.
Infine, Monsignor Orlandoni, le vogliamo far notare che finora abbiamo dato per buono il fatto che le dichiarazioni del Vescovo emerito di Senigallia Odo Fusi Pecci siano state estorte e manipolate, ma lo stesso Bruno Volpe di Pontifex ci ha scritto per dirci che non è affatto andata così e che non ci sono stati contatti tra lei e Fusi Pecci in questi giorni.
Se ce lo permette, alla luce di quello che ci scrive Bruno Volpe, noi usufruiamo del beneficio del dubbio su come sia effettivamente andata, ma continueremo a dare voce ad entrambe le versioni: perchè è il nostro lavoro e la nostra linea editoriale.
Un ultimo appunto lo vorremmo invece rivolgere a Bruno Volpe, che nel suo comunicato accosta Senigallia Notizie a non meglio specificati siti di violenza e diffamazione. La nostra interpretazione è che il Signor Volpe abbia diviso il nostro giornale da questi siti. Ci auguriamo di aver interpretato correttamente.
2) Il "rispetto della verità" lo può richiedere a Pontifex con una rettifica e anche qui i lettori capiscono molto bene.
RImane il fatto che persona,mete sonomolto felice che la Chiesa continui a darsi la zappa sui piedi, cosa della quale i lettori, anche quelli cattolici, continuano ad accorgersi, considerate le consistenti perdite di fedeli.
PERO'
PERCHE' NON C'è STATO TUTTO 'STO CAN CAN DI BOTTA E RISPOSTA DA PARTE DELLA CHIESA LOCALE SULLA VICENDA DEL PRELATO CHE RECENTEMENTE A FANO è STATO INDAGATO PER PEDOFILIA? tUTTA ROBA CHE PASSA SOTTO SILENZIO.
QUESTA è LA VERA VERGOGNA...
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Ma quando parli di "giornali" e nell'elenco metti anche "Il Giornale", è un refuso, l'effetto dell'alcol o cosa?
E' nostra intenzione ringraziarVi per il servizio di libera informazione che rendete ai Vostri Lettori ed alla splendida Comunità di Senigallia.
Vi confermiamo che nessun accostamento è stato mai fatto fra il Vostro ottimo Sito, come confermato in ns.articolo [ndr *], ed altri siti di scarsa professionalità e di giornalismo abusivo ed improvvisato, mossi esclusivamente da odi e rancori personali, siti casomai registrati presso host anonimi americani, proprio per poter liberamente calunniare e rimanere impuniti.
Non entriamo nel merito di ciò che scrive tale Storri nei commenti, in quanto vi sono querele depositate già da tempo, dunque sarà la giustizia ad esprimersi a tempo debito.
Concludiamo ricordando ai denigratori / diffamatori che la deontologia professionale e la legge vigente impongono la verifica delle fonti di qualsiasi affermazione riportata o rilanciata, pertanto in mancanza di esse sarebbe opportuno tacere e non dare inizio a "crociate dei pezzenti" e della calunnia, prive di qualsiasi fondamento e destinate ad essere seppellite dalla giustizia e dall'opinione del Lettore.
Vi auguriamo un Santo Natale e preghiamo per la Vostra Redazione.
Distinti Saluti
Associazione A.d.P.
Forse perché non sei noto o perché non dai fastidio a nessuno.
Quando sei un personaggio scomodo va a finere che ti infilano sempre in qualche scandalo.
Io Volpe lo vedo girare da anni a bari e non mi risutla che sia coinvolto in situazioni del genere, che sia in galera o ai domiciliari o altro.
Bisogna stare molto attenti alle cattiverie e specialmente a internet.
Poi comunque una intervista non può essere valutata in base a presunte offese che si leggono su internet.
Non conosco i precedenti e pure la controversia. Chiedo solamente di cessare il fuoco amico. Nel 2012 sono stati uccisi ben 120000 cristiani colpevoli di portare al collo un crocifisso e non toglierò per nessun motivo. Allora!! Non spariamocii fra noi, andando a cercare se fa più male un giornale o una diceria dai!!!
Bruno Nunziati
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