Sono certamente destinate a sollevare l’ennesimo vespaio di polemiche le dichiarazioni che il Vescovo emerito di Senigallia, Odo Fusi Pecci, ha rilasciato al sito Pontifex: un blog di apologetica cattolica che già in passato è stato oggetto di dure critiche per aver pubblicato post estremamente indirizzati dalla dottrina della Chiesa.

Questa volta nel mirino c’è Nichi Vendola, leader nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà, ma tanto non per questioni politiche, quanto per la sua condotta di vita, che il Monsignore non esita a definire “da pervertito”. E’ questo il modo in cui Odo Fusi Pecci definisce il politico nella breve intervista.

Vendola, com’è noto, ha dichiarato più volte di voler sposare il suo compagno Ed Testa, oltre che essersi ripetutamente professato cattolico. Fusi Pecci non nasconde il suo disappunto quando dichiara duramente: “lui non è cattolico affatto e vive, secondo la nostra visione, da pervertito“.

Ma non ci sono riferimenti a Vendola nelle dichiarazioni di colui che ha guidato per molti anni la Diocesi di Senigallia: sono molti e netti i giudizi sui matrimoni omosessuali e sugli attivisti gay che hanno “osato” controbattere anche energicamente alle dichiarazioni di Papa Benedetto XVI, che si è levato contro le unioni gay.

“Viziosi, arroganti, manifestazioni del demonio, un’offesa a Dio…” sono alcune delle locuzioni che Fusi Pecci utilizza, non risparmiando neppure le leggi degli Stati che permettono unioni tra persone dello stesso sesso: “sono in contrasto con la legge di Dio e la stessa legge naturale e legalizzano delle vere e grandi immoralità“.