Sacchi di letame, rifiuti e proteste contro la Cisl di Senigallia, blitz di Precari United
"Hanno bloccato il bando per i disoccupati". Andreolini: "Atto incivile, non può essere tollerato" - FOTO
I Precari United passano alle vie di fatto! Sabato 15 dicembre gli attivisti hanno fatto un‘irruzione a sorpresa nella sede della CISL di Senigallia in viale Leopardi, lasciando spazzatura e buste di letame all’ingresso del sindacato. Una dimostrazione pacifica, ma molto colorita che ha fatto infuriare gli impiegati della CISL, sorpresi durante il proprio orario di lavoro. Accompagnati fuori dagli uffici, i Precari United hanno proseguito la propria protesta con megafoni e striscioni, attirando la curiosità e, in alcuni casi, la solidarietà di un gran numero di passanti.
Per capire le cause scatenanti di questa forte forma di protesta occorre fare un passo indietro. Dal 2010, infatti, è stato istituito a Senigallia una forma di welfare comunale a sostegno delle vittime della crisi economica. Nel 2012 sono stati stanziati 250.000 euro per garantire una formazione lavorativa completa, tirocini, incontri orientativi e piccoli incarichi di lavoro retribuiti con dei voucher. Il progetto prevedeva un bando per stanziare questi fondi ad inizio settembre e un ampliamento ai lavoratori “intellettuali”.
Oggi i Precari United accusano i sindacati di non sostenere i disoccupati con una valida e qualificata formazione professionale e di aver affossato l’iniziativa del bando previsto per settembre 2012 e poi slittato per approfondimenti che di fatto l’hanno bloccato. Critiche anche ai danni dell’Assessore alla Sanità Fabrizio Volpini, reo di non aver rispettato i patti cedendo alle pressioni del movimento sindacale.
“Siamo stanchi delle menzogne dell’amministrazione comunale di Senigallia – ha dichiarato Nicola Mancini, attivista di Precari United –. L’operato amministrativo è completamente condizionato dalle relazioni clientelari tra sindacati e politica, il bando è scomparso nel nulla e con esso l’ultima forma di welfare comunale contro la crisi economica. La cittadinanza deve sapere che questi sindacati non tutelano in alcun modo i lavoratori. La nostra manifestazione è stata pacifica, un’ironica operazione di protesta che testimonia il primo atto del nostro collettivo“.
Immediata la reazione del rappresentante CISL Maurizio Andreolini, visibilmente sconvolto dopo l’incursione degli attivisti: “E’ un atto ignobile, incivile e vergognoso! Questi individui non hanno avuto alcun rispetto per i nostri impiegati e per il loro lavoro. Sono senza parole! Nessuno di noi è contrario alla formazione intellettuale, la disoccupazione c’è ed è uguale per tutti purtroppo. CGIL, CISL e UIL si sono presi del tempo, muovendo, però, qualche obiezione a riguardo. Ci si può confrontare sulle politiche del lavoro, soprattutto in una fase così delicata, ma niente giustifica un’aggressione del genere. Si sono permessi di entrare negli uffici degli impiegati e questo non può essere tollerato“.
La manifestazione è proseguita di fronte alla sede in maniera del tutto pacifica, le forze dell’ordine hanno controllato l’operato degli attivisti e parte del corteo, senza che si verificasse alcun problema.
ma qui una minioccupazzione è stata comunque fatta
e penso che gli impiegati si siano presi un bello spavento
quanto poi alla politica assistenzialista del comune e delle istituzioni tutta questa è da rivedere!
spesso è inutile
spesso si fanno degli stage non retribuiti oppure retribuiti per buona volontà del datore di lavoro
(vedi la repubblica degli stagisti)
spesso si fanno dei corsi che in realtà servono solo a chi eroga formazione e non a chi la riceve
,
È riportato che un operatore e stato colpito da una bottiglia di vetro ed è andato in osp
Se vero e se vero che i manifestanti hanno agito a volto coperto la cosa dal mio punto di vista si complica
A nessuno di noi è dato il potere di fare del male ad altri (eccetto che per difesa) anche se le ragioni per cui si protesta sono sacrosante ed hanno tutta la mia benedizione
detto ciò l'azione è sacrosanta se poi i benpensanti anche di sinistra pensano di poter metter in evidenza i fatti che succedono all'interno del comune di fronte ad un bicchier di vino al venerdì o al sabato sera bene concordo con loro, ma non devono venire a criticare chi si muove attivamente, e poi quanti di voi che oggi si ritengono indignati di fronte alla violenza reiterata dell'azione hanno in passato esultato quanto il letame è stato riversato negli uffici di un ministero o di un istituzione euriopea?
inoltre cara NIKOL i figli di papà non protestano, tanto meno per un bando comunale che garantisce un salario minimo (invernale)
poi per quello che rigurda lo stato dell'arvultura (io ogni tanto lo frequento) e apparte la stessa gente ( che ironia della sorte pulisce) non ho visto mai imprese di pulizia esterne che tralaltro mi sembrerebbe ridicolo per uno spazio di 60mt quadri calpestabili
e poi il letame scusami non lo vuoi tirare perchè sei civile o solo perchè sei una piccola borghese in salsa senigalliese che ha paura di sporcarsi le mani?
in questi giorni poi ho riflettuto sull'accaduto e sono giunto alla conclusione i precari l'immondizia la a volevano portare via purtroppo la stessa ha opposto resistenza
La questione è un'altra, ed è errato incentrare il discorso solo su di loro.
La protesta è lecita, i modi sono quelli di una protesta su questioni oramai esasperate dai tempi, dai soggetti interessati e dai bisogni di chi si ritrova con niente.
La discussione rende palese però come oramai siamo abituati a insultarci e chiacchierare solo sull'aspetto marginale. I sacchi di sterco domani non ci saranno più (in un modo o nell'altro), la gente senza una lira e senza un sussidio resta.
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