Confcommercio e le attività del centro storico si rimboccano le maniche per le festività natalizie del 2012. E dalle idee in cantiere ecco che vede la luce il progetto “Senigallia Viva” con l’obiettivo di rilanciare il centro commerciale “naturale” e agevolare cittadini e clienti nello shopping fino a metà gennaio 2013.

E’ stata presentata venerdì 14 dicembre – ma l’annuncio era già stato dato nei giorni scorsi – la nuova iniziativa che coinvolge le attività commerciali e i bar del centro storico della città, “Senigallia Viva”. Grazie ad un ticket rilasciato a seguito di un acquisto in diversi negozi del centro storico, i clienti potranno andare in uno dei quattro bar aderenti e consumare una bibita “SanBitter – emozioni di frutta” e due snack al prezzo simbolico di tre euro.

Un modo per consumare un pasto veloce senza doversi spostare dal centro storico e poter continuare così la passeggiata o lo shopping che tra Natale, Capodanno ed Epifania si fa più intenso.

Le adesioni dei negozianti hanno per il momento superato quota 50, ma altre stanno per aggiungersi al novero, mentre i bar che hanno dato la propria disponibilità sono:
– Carducci Cafè (via Carducci 25);
– Cafè Mantoni (via F.lli Bandiera 22);
– Caffè Centrale (corso II Giugno 61);
– Caffè del Corso (corso II Giugno 35).

La proposta, resa possibile grazie al contributo dello sponsor Sanpellegrino Spa e dei negozianti che rilasceranno i circa 400 ticket da venerdì in distribuzione, è un “laboratorio” come la definisce il responsabile Confcommercio Riccardo Pasquini: “un’iniziativa sperimentale perché cerca di portare le persone in città anche in un momento in cui chiaramente l’affluenza è minore, la fascia che dalle 13 arriva fino alle 17 circa, ma non nascondiamo che l’idea potrebbe estendersi anche ad altri momenti, fasce orarie e giornate, se i commercianti lo riterranno opportuno“.

Oltre al parcheggio in piazza Garibaldi, disponibile ad un euro per tutti i pomeriggi fino al 15 gennaio 2013, Senigallia può vantare anche un’altra iniziativa che punta al rilancio di quello che era il salotto buono della città: proprio quel centro storico che ora soffre sia sotto i colpi della crisi economica sia sotto quelli dei centri commerciali artificiali.
Per questo l’idea si sposerebbe bene con l’apertura prolungata delle attività commerciali del centro, anche se finora nono sono pochi coloro che hanno storto il naso per le prevedibili conseguenze sulla qualità della vita a danno soprattutto degli esercizi a conduzione “familiare”.