Queste le Pagelle commentate del match pareggiato dalla squadra di Clementi contro la Cagliese, valido per la XIX giornata di Eccellenza.

Moscatelli 6: una puntuale uscita, e poco altro. Cagliese praticamente mai pericolosa.

Zandri 6.5: preferito a Tinti. Risponde presente.

Spezie 6.5: in crescita. Prova attenta e senza sbavature.

Giraldi 7.5: vince tutti i contrasti e gli 1vs1. E dire che Cabello non è certo l’avversario più agevole. La fascia da capitano ha migliorato il già ottimo rendimento di questo torneo.

Morganti 6.5: prova a prendere in mano la squadra, a costo di perdere un paio di palloni rischiosi. La personalità non gli manca, stavolta però le sue geometrie appaiono meno illuminate rispetto alla partita contro il Corridonia. Cresce, comunque, nel finale. Insostituibile.

S.Gregorini 7: convincente contro il Corridonia, superlativo di fronte alla Cagliese nel suo nuovo ruolo di centrale difensivo.

Carboni 6.5: una delle migliori prestazioni di un campionato fino ad ora così così da parte sua. Pericoloso negli inserimenti.

Siena 6: si guadagna la sufficienza, anche se è meno incisivo di altre occasioni.

Rossetti 6: tecnicamente, già una spanna sopra molti giocatori di questo torneo di Eccellenza. Non trova il guizzo risolutivo, ma si conferma un giovane su cui puntare.

Bittoni 6: non gli capitano le numerose palle gol che gli aveva concesso il Corridonia. Ma continua a offrire generosità e scatti per tutti gli 82′ in campo.

Pesaresi 7: stavolta non segna, ma basta fare attenzione ai suoi movimenti, pure lontano dalla palla, per capire la sua maturazione. La Vigor dispone di un talento, che più di ogni altro può tenere vive le speranze di salvezza.

T.Gregorini, Mancini, Chiarucci ng: entrano durante il match. Mancini, in particolare, si segnala per un paio di buoni spunti sulla fascia destra.

ARBITRO: Musta di San Benedetto 6.5: il pubblico si lamenta in un paio di circostanze, specie per un presunto rigore su Bittoni, che, però, visto dalla tribuna, sembra non esserci. Non è impeccabile, ma centrare le decisioni cardine a questi livelli è già molto rispetto a quanto si vede talvolta.