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L’IdV Senigallia “vicino” agli studenti che manifestano

"Da anni impoverimento della scuola pubblica, studenti riportano equità al centro del dibattito"

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Michele da Ale
Occupazione degli studenti del Padovano di Senigallia

Stiamo vedendo in questi giorni una mobilitazione studentesca protagonista nei principali Istituti scolastici secondari della nostra città. Vogliamo esprimergli la nostra vicinanza. Oggi più che mai siamo dalla parte degli studenti, perché i ragazzi che sono mobilitati esprimono un disagio sociale che non trova alcuna rappresentanza.

Siamo di fronte ad un vero e proprio fenomeno di espulsione di massa dall’università, di finanziamento alle scuole paritarie private e confessionali rispetto alle scuole pubbliche come denunciano, dati alla mano, gli studenti e i precari. Ci sono migliaia di ragazzi che quest’anno si vedranno negata la borsa di studio e dovranno interrompere gli studi, nonostante ne abbiano diritto.

Riconosciamo l’importante ruolo strategico svolto dalle scuole dell’infanzia paritarie, ma non possiamo permettere che si destinino fondi pubblici alla scuola privata senza prima aver messo la scuola pubblica in condizione di funzionare al meglio. Già da tempo stiamo assistendo ad una manovra di progressivo impoverimento di risorse alla scuola pubblica. Se negli altri Paesi la ‘salute’ della scuola pubblica rappresenta un motivo di vanto, in Italia abbiamo invece un Governo che non perde occasione per denigrarla.

Ad esempio, il ministro dell’Istruzione Profumo ha annunciato pochi giorni fa che proverà “a convincere il premier ad esentare gli istituti paritari dal pagamento della tassa sugli immobili“. Oltretutto, il gran caos applicativo dell’Imu comporterà, molto probabilmente, un’esenzione totale dell’Imu alla Chiesa cattolica, cosa che non avverrà per le piccole e medie imprese – maggiormente presenti a Senigallia e che devono dare occupazione agli studenti formatisi nelle nostre scuole – con i conti in rosso perché strozzate dalla crisi economica.

Non abbiamo nulla contro le scuole paritarie però, per noi, la priorità è quella di garantire il diritto all’istruzione per tutti. E ciò si può fare solo mettendo le scuole pubbliche in condizione di funzionare, con più fondi. Perché un solo euro investito nell’istruzione e formazione avrà un risultato positivo a lungo termine per il nostro Paese in uno scenario dove la competitività si baserà sul sapere.

Il problema c’è ed è forse il momento giusto per affrontare la discussione nel centrosinistra. Un grazie agli studenti che riportano l’equità e la giustizia sociale al centro del dibattito culturale e politico.

di Stefano Canti
Italia dei Valori Senigallia

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