Nessuna occupazione al Liceo Scientifico e Linguistico E.Medi di Senigallia. E interviene il dirigente scolastico Lucio Mancini a precisarlo con una nota stampa in cui riferisce che la mobilitazione degli studenti non è altro che una serie di attività assembleari autogestite di approfondimento, anche con il supporto di esperti esterni, di tematiche proposte dal Comitato Studentesco e deliberate dal Consiglio di Istituto, previste per i gioni 5, 6, e 7 dicembre 2012.

Inoltre, “in alternativa, ed a libera scelta degli studenti delle scuole secondarie superiori, si svolgono attività di studio e ricerca su contenuti disciplinari dei curricoli e si portano avanti attività già previste dalla programmazione didattica“.

Insomma nessuna occupazione ma approfondimenti affiancati in orario non coincidente con le attività della scuola, a cui è stato “aggiunto” – deciso in forma autonoma – un presidio con una rappresentanza di studenti presso la palestra, di cui è stata data informazione agli organi competenti.

Dunque con una nota il preside Lucio Mancini cerca di ridimensionare la mobilitazione studentesca che da mercoledì 5 dicembre va avanti al liceo statale Medi di Senigallia. Una manifestazione più che pacifica con cui gli studenti intendevano dare risposta sia ai colleghi del Perticari e del Padovano impegnati in altre attività con modalità simili, e sia informare gli altri studenti e la città stessa che i giovani ci sono e sono “Svegli, istruiti, ribelli“.

Anche il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, era intervenuto a fianco degli studenti contro la linea di tagli all’istruzione pubblica che da anni contraddistingue il paese. Gli studenti, per queste ragioni, erano scesi in piazza il 24 novembre, per far sentire la propria voce al grido di “Salvare le scuole, non le banche“.