Arrestato un tossicodipendente di Corinaldo per tentato omicidio e minacce
Voleva colpire il padre con un martello per questioni di eredità, poi si scaglia contro i Carabinieri intervenuti
Litiga col padre e arriva a minacciarlo con un martello, poi si scaglia con un coltello contro i Carabinieri intervenuti che lo disarmano. E’ questa la sequenza dell’arresto avvenuto mercoledì 5 dicembre, a Corinaldo, da parte del Nucleo Radiomobile di un pregiudicato tossicodipendente, al culmine di una violenta lite con l’anziano genitore.
S.M., originario della Svizzera ma residente a Corinaldo, classe ’66, è stato fermato dai militari dell’Arma intervenuti su segnalazione di un litigio tra il 46enne e il padre 85enne per via del fatto che non gli sarebbe stata lasciata in eredità la casa in cui vivono. S.M. brandiva una martello di 4 kg e all’arrivo dei Carabinieri nell’abitazione situata poco fuori del centro storico, la lite si è fatta ancora più accesa.
Dopo aver minacciato di colpire il padre con la mazza da carpentiere, i carabinieri sono riusciti a calmare l’uomo e ad allontanare l’arma, ma per poco: subito dopo, infatti, è tornato alla carica, ha preso velocemente un coltello da cucina con cui ha minacciato uno dei due militari intervenuti, puntandoglielo contro il petto.
Una volta disarmato, ha cercato comunque di colpire con calci e pugni i militari che l’hanno tratto in arresto in flagranza di reato, sequestrato le armi e lo condotto in caserma per le formalità di rito, a seguito delle quali è stato tradotto nel carcere di Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le accuse sono di tentato omicidio continuato e aggravato, resistenza a pubblico ufficiale continuata e aggravata e minacce gravi.
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