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Assoturismo-Confesercenti Senigallia: “drammatica la crisi per le imprese”

Aumenta la preoccupazione per i dati che provengono dal territorio

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Claudio Albonetti

L’Assoturismo-Confesercenti di Senigallia e della provincia fa il punto della situazione sul turismo e l’ andamento economico-commerciale del nostro territorio.

La priorità assoluta è valorizzare le capacità turistiche della città, vero punto di forza di quest’area geografica.

Il tunnel della crisi sembra non avere fine” – ha dichiarato il Presidente di Assoturismo Claudio Albonetti – ” Ciò che mi preoccupa di più è la totale assenza di confronto,  oltre alla sconcertante politica adottata dal Governo per fronteggiare la crisi. Ovviamente siamo consapevoli delle innumerevoli difficoltà che una Giunta comunale deve affrontare quotidianamente, ma il numero crescente di fallimenti delle imprese nel settore turistico commerciale e il netto calo di presenze turistiche non possono essere ignorati. I dati a riguardo sono allarmanti: ben 927 unità  commerciali presentano, attualmente, un saldo negativo, nel 2011 erano poco più di 500. Il sensibile calo di presenze è dimostrato dal fatto che il 79% degli italiani trascorrerà le festività natalizie a casa

Le imprese locali, secondo i dati di Confesercenti e Assoturismo, stanno vivendo una situazione a dir poco drammatica. Le aziende locali non riescono più a programmare il proprio futuro, concentrandosi esclusivamente sulle proprie possibilità di sopravvivenza.

“Ritengo che una solida collaborazione con il Comune sia fondamentale per riprendersi” – ha continuato Albonetti – ” L’abbassamento dell’impegno economico è rispettabile, ma va regolato. Diminuire gli aiuti nel campo della balneazione o in eventi simbolo per la città sarebbe una follia, che porterebbe ad un progressivo scollamento tra turisti e cittadini. Credo che tutti abbiano il diritto di far parte integrante di una collettività interessata a migliorare questo contesto, ma senza sovrapposizioni e interferenze”.

Immediata la risposta dell’Assessore alle Attività Economiche Paola Curzi:  “Il nostro turismo ha un indotto molto ampio. La crisi c’è ed ha effetti drammatici sui cittadini, tuttavia questo scollamento non esiste più da quasi un ventennio ed eventi di rilevanza internazionale vengono sempre valorizzati da questa Amministrazione. L’impegno nel settore turistico è stato sempre un punto focale della nostra politica“.

Confesercenti accoglie intanto di nuovo due figure storiche come Giancarlo Piccinini e Daniele Corinaldesi, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti degli operatori turistici.

Commenti
Ci sono 2 commenti
Rachele 2012-11-30 19:42:26
E' che non c'è più trippa per gatti. se le famiglie non hanno i soldi per mangiare come possono pensare alle vacanze? Chi lavora di turismo come può pensare che esista qualche incantesimo che permetta di far lavorare chi appunto vive di turismo?
Se non ci sono i soldi per i disabili come ci potrebbero essere per mantenere in vita qualsivoglia impresa?
Onestamente mi sembra troppo chiedere anche questo al COmune (cioè al contribuente)!
Franco Giannini
Franco Giannini 2012-12-01 17:05:21
Fermo restando, che tutti i settori economici del paese non nuotano nell'oro e che l'arma di cui il sig. Monti ha dotato le Amministrazioni è il punteruolo per fare buchi sulla cinghia dei pantaloni dei cittadini, va detto che le chiacchiere interessano, ma sempre fino ad un certo punto. E mi riferisco ai dati delle presenze turistiche cittadine. Una volta per tutte vorrei conoscere dei NUMERI definitivi emessi da qualche istituzione al di sopra di ogni sospetto (sempre che si riesca a trovarla!!). Ma questi turisti nel corso del 2012, sono aumentati, il loro numero è rimasto invariato rispetto all'anno precedente o è diminuito ??? Perchè a sentire l'Amministrazione, la cifra degli "Ospiti" in visita ha marcato il passo con un onesto pareggio (anzi si dovrebbe ritenere che visti i tempi se non è stato un successo, non c'è stata neppure una sconfitta!) ed ora qui leggo, invece un'ala di adetti ai lavori che afferma :"... il netto calo di presenze turistiche non possono essere ignorati...". Non voglio allora pensare che vengano dette delle bugie, ma la sensazione che si prova è questa. Netto calo è una cosa, conferma del numero delle presenza o,anche se minima, d'incremento è un'altra! Il metodo migliore, in casi simili, non è "dare numeri scrivendoli con le parole", ma pubblicarli in cifre con le loro fonti, motivazioni e date. Solo allora, con dati di fatto, ognuno potrà trarre le proprie conclusioni! Senza questi, è solo pianto greco o pubblicità politica!!
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