Senigallia, incendio di via del Molinello: le indagini puntano alla sfera privata
Gli inquirenti escludono la pista estorsiva, grazie anche alle lettere rinvenute sul posto: è caccia all'uomo
Vanno avanti in maniera spedita le indagini sull‘incendio doloso appiccato in due zone di un edificio di Senigallia, in via del Molinello. Da quanto rivelano le forze dell’ordine, le indagini finora condotte consentono di escludere che si tratti di un fenomeno estorsivo e, inoltre, non sussistono elementi che possano far inquadrare il gesto nell’ambito di rapporti aziendali, ricollegabili alla sfera lavorativa della proprietaria dell’appartamento, Nives Bigelli.
Il bersaglio dell’attentato, che poteva avere risvolti ben peggiori, non era presente in città e avrebbe rilasciato uno scarno “no comment” sulla vicenda che, quindi, è da ricondurre tutta all’interno della sua sfera privata, delle sue frequentazioni e rapporti personali.
Tutti aspetti che nei volantini, sistemati nelle cassette delle lettere dei vari condomini, venivano spiegati con frasi ingiuriose e diffamazioni inerenti alla persona di Nives Bigelli, del suo ex marito Pietro Fattorini (anche lui socio della Euromarmi 90) e di una sua amica.
Per il momento le indagini sembrano indirizzate con precisione e decisione verso una singola persona: potrebbe tra l’altro essere la stessa che qualche notte fa ha tentato di arrecare alcuni danni alla ditta della Cesanella di Senigallia. Gli inquirenti tendono ad escludere la pista estorsiva nonostante nelle lettere vi fossero chiari riferimenti a soldi, banche e stipendi.
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