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Verdi Senigallia: “Confermiamo la fiducia all’assessore Paci”

"Le mozioni di sfiducia di Partecipazione e del gruppo Ppe-Pdl sono strumentali e irresponsabili"

Francesca Paci, assessore al Bilancio

Nel prossimo consiglio comunale sono iscritte all’ordine del giorno ben due mozioni di sfiducia nei confronti dell’assessore Francesca Micaela Paci. Una presentata da Partecipazione e Rifondazione e l’altra dal gruppo Ppe- Pdl.

Premesso che la democrazia viene prima di tutto e che il ruolo dell’opposizione non è in discussione, tantomeno quindi la legittimità delle due richieste di dimissioni, ci sentiamo di dire che sono entrambe, a nostro parere senza ombra di dubbio, mozioni strumentali e anche un po’ irresponsabili.

La prima, quella di Partecipazione e Rifondazione riguarda l’appropriatezza dei finanziamenti al Summer Jamboree e a Pane Nostrum: viene contestata, soprattutto da parte dell’associazione che gestisce il Summer, la mancata rendicontazione puntuale prevista dalla convenzione, e quindi il mancato controllo delle spese da parte del Comune.

Riguardo a tali questioni come minimo la mozione di sfiducia di Partecipazione e Rifondazione ha sbagliato bersaglio in quanto non sono riconducibili alle competenze dell’Assessore al Bilancio e Patrimonio, se non in quanto componente di giunta che come tale concorre alle scelte. Non è l’Assessore al Bilancio che decide dove mettere e dove togliere i soldi, per dirla in maniera semplice, lo decidono il Sindaco e la Giunta collegialmente. Così come le responsabilità di controllo delle rendicontazioni, del rispetto della convenzioni e degli accordi con le associazioni che gestiscono il Summer e Pane Nostrum competono rispettivamente agli assessorati al Turismo e alle Attività Economiche e agli uffici che i due assessorati condividono.

Questo va precisato secondo noi non tanto per scaricare la croce da qualcuno e gettarla su qualcun altro, quanto perché crediamo sia necessario, per impostare una discussione seria e costruttiva, partire da dati di realtà chiarendo bene chi è responsabile di cosa. Anche perché secondo noi, aldilà della richiesta di dimissioni di Francesca Paci, la sostanza che la mozione di Partecipazione e Rifondazione pone all’attenzione del Consiglio Comunale, l’appropriatezza e la trasparenza delle spese comunali, è importante e va discussa con tutta la serietà che merita.

Per questo pensiamo che vada valutata in maniera positiva, e meriti un approfondimento, anche l’altra mozione di Partecipazione e Rifondazione che propone un regolamento per la concessione di contributi alle associazioni agli enti ecc. Certo una mozione in questi termini, a nostro parere costruttiva, non sarebbe sufficiente a conquistare le prime pagine dei giornali, ci si aggiunge perciò una bella richiesta di dimissioni. Si può capire, ma non condividere: l’ottica è ristretta.

La responsabilità di fronte ai cittadini del buon andamento della cosa pubblica è, ovviamente nella differenza dei ruoli, anche dell’opposizione e la richiesta di dimissioni dell’assessore Paci tutto può sembrarci tranne che responsabile, soprattutto in un momento come questo in cui ci sarebbe bisogno del massimo di coesione per affrontare il bilancio 2013 che, come tutti ormai dovremmo sapere, si preannuncia come un’impresa ai limiti del possibile.

Alla luce di ciò e a maggior ragione ci sembra strumentale e irresponsabilela mozione di sfiducia presentata dal Ppe-Pdl, la forza politica che dal governo nazionale (questo e quello precedente) ha avuto e continua ad avere le maggiori colpe per le gravissime difficoltà economiche degli enti locali. Le accuse rivolte all’Assessore Paci sono quantomeno campate in aria. Per motivi di spazio non è il caso qui di ribattere punto per punto, lo farà lei stessa e agevolmente in Consiglio. Salta comunque agli occhi come, nella stessa sessione di Consiglio Comunale in cui se ne chiedono le dimissioni per non aver “centrato” le previsioni, l’assessore Paci porterà l’ultima variazione di bilancio dell’anno che permetterà al nostro Comune di chiudere il 2012 con i conti in ordine.

Non dimentichiamo che proprio l’aver approvato il bilancio 2012 entro il 31 dicembre scorso ha permesso alla nostra amministrazione di tenere sotto controllo il bilancio e di fare man mano le variazioni che si rendevano necessarie. Se si ripercorre poi solo un attimo con la memoria cosa è stato questo 2012: per quanto riguarda le incertezze normative continuamente riviste e quasi sempre in senso peggiorativo per gli enti locali, per i tagli che si sono aggiunti ai tagli, per gli adempimenti e gli impedimenti che sono sopravvenuti man mano; se si hanno occhi per vedere quanto anche nella nostra città la crisi economica ha colpito e sta colpendo duro allora il lavoro svolto da Francesca Paci e dalla Giunta apparirà per quello che secondo noi realmente è: quasi un miracolo. Altro che dimissioni.

Siamo sicuri che queste nostre considerazioni sono condivise da tutta la maggioranza, noi Verdi però siamo, più degli altri, testimoni, perché Francesca Paci la conosciamo da più tempo e meglio di tutti, per questo sentiamo l’obbligo di dirle noi queste cose. Abbiamo visto e verificato negli anni, e in particolare da quando si è assunta questo difficile incarico, la sua serietà, la dedizione, la sua onestà, anche intellettuale, la professionalità e la competenza che riesce a profondere senza risparmio di energie.

Non è per partigianeria di partito quindi, ma proprio perché sappiamo quanto il governo della città ha bisogno di una persona come Francesca che ci auguriamo non solo che le richieste di dimissioni vengano respinte dal Consiglio Comunale, cosa che diamo per scontata, ma che vengano proprio ritirate dalle forze politiche che le hanno avanzate. Sarebbe un gesto significativo di equilibrio, un esempio di buona volontà e di coesione verso la cittadinanza tutta, perché di tanta buona volontà e di coesione da parte di tutti avremo bisogno nei prossimi mesi.

Commenti
Solo un commento
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2012-11-28 21:19:45
Emilio Fede non avrebbe saputo far meglio nei confronti di Berlusconi! Vorrei ricordare a lor signori, che essere "responsabili" di un qualche cosa, possa essere un Ministero o un Assessorato, significa prenderne oneri e onori. Significa essere obbligati a controllare il lavoro e l'operato delle persone che dirigi, e se qualcuno sbaglia significa che non è stata attuata nessuna forma di controllo da parte di chi era invece preposto a farlo, in questo caso l'Assessore Francesca Michela Paci.
In Italia è purtroppo una prassi consolidata rimanere incollati sulla cadrega e difenderla fino alla "morte", ma nel resto del mondo, ci si dimette tranquillamente anche per cose futili. E' una questione di ONESTA' sia verso la propria persona che verso il popolo, ma capisco che questi discorsi non siano graditi a chi invece continua ad operare nella politica difendendo a spada tratta il proprio operato e quello del "condominio".
MOTIVATISSIMA quindi la richiesta di DIMISSIONI di Partecipazione e Rifondazione, avallata da prove certe e inconfutabili, e dallo stesso Assessore che ha dichiarato pubblicamente che i controlli non erano di sua competenza ma dei suoi dirigenti, vedasi Mattei.
E se vogliamo dirla tutta, la richiesta di dimissione è anche ampiamente giustificata dall'operato della stessa che ha "toppato" tutte le previsioni di entrata di bilancio, il che non mi pare poco visto che "all'appello" mancano più di due milioni di euro!
Quindi la Vostra difesa d'ufficio, è proprio una smaccata "partigianeria politica", capibile ovviamente, ma sacrosantemente vergognosa!
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