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Raccolta differenziata: a Senigallia e in altri 13 comuni arriva la Rieco

Il 1 dicembre si cambia ditta: tante le novità per passare dal 61 al 70% di rifiuti smistati - FOTO

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Raccolta differenziata: Comune di Senigallia e Cir33 affidano il servizio alla ditta Rieco spa

Taglio del nastro per la nuova società che si occuperà della raccolta differenziata a Senigallia e in altri tredici comuni della valle del Misa. La ditta Rieco spa dal 1 dicembre sarà operativa sui circa 420 km di strade senigalliesi e degli altri comuni per cercare di ristabilire la situazione dopo tutte le vicissitudini legate ai problemi finanziari della precedente ditta, la Aimeri Ambiente srl – non tutti tra l’altro imputabili soltanto all’azienda in sè, va precisato – che avevano causato disservizi e varie proteste sul metodo della raccolta porta a porta.

Taglio del nastro con un obiettivo ben preciso e tante novità in serbo: passare dall’attuale quota del 61% di raccolta differenziata (cosa che rischia di tramutarsi in sanzione se non si raggiunge il 65% entro la fine dell’anno) al 70% entro il 2013, anche se il presidente del Cir33 Simone Cecchettini confida di fare “un bello scatto” già nei primi sei mesi del nuovo anno.

E per raggiungerlo sono stati messi in campo per il momento 50 mezzi e 70 uomini (che passeranno poi ad 82) che dovranno servire una popolazione di ben 85 mila utenti – metà dei quali nel Comune capofila, Senigallia – estendendo il porta a porta anche nell’area vasta, ovvero la campagna, dove ancora in molte zone sono presenti i cassonetti di prossimità (vd. Arcevia).

Raccolta differenziata: taglio del nastro per il passaggio del servizio alla ditta Rieco spaTra le altre novità, oltre all’estensione del servizio, è stata prevista la tracciabilità dei percorsi che i mezzi dovranno effettuare: attraverso dei semplici Gps, grazie al controllo satellitare, sarà possibile in ogni momento sapere dove stanno transitando i mezzi, su quale strada di quale comune, e sarà possibile sapere se l’addetto con il suo mezzo deve ancora passare in una certa zona o se correggere eventuali mancanze in maniera immediata, con una semplice segnalazione.
Ma per entrare a pieno regime, questo nuovo sistema avrà bisogno di circa 60 giorni di prove tecniche e assestamenti, così da registrare a febbraio un sistema che dovrà essere impeccabile.

Un passaggio importante – afferma il primo cittadino Maurizio Mangialardi – perché pone fine ad una fase complicata che con proroghe e la chiusura della commessa ci ha portati fino ad oggi. Quello che è il nostro obiettivo, passare cioè al 70% di raccolta differenziata attraverso le proposte migliorative e sistemi innovativi, dimostra come sia inutile chiedere le dimissioni di qualcuno ma sia meglio invece fare squadra e rimboccarsi le maniche. Ora grazie a questa disponibilità del Comune di senigallia, della ditta Rieco e del consorzio dei comuni CIR33, possiamo mettere la faccia su questa scommessa per i prossimi anni, vigilando attentamente sull’operato perché non si ripetano più simili disagi che i cittadini hanno dovuto sopportare e per cui li ringrazio della collaborazione in un periodo tanto difficile e, per certi versi, teso“.

Raccolta differenziata: i mezzi della ditta Rieco spaAlberto Berardocco, Gennaro Campanile e Maurizio MangialardiI rappresentanti di Cir33, Rieco e Comune di Senigallia

Commenti
Ci sono 3 commenti
paolo 2012-11-29 10:50:04
Complimenti Sig. Carlo ha fatto un articolo più preciso e neutrale rispetto all'altro giornale. Ma come ho già commentato nell'altro giornale quello che personalmente mi dà fastidio è che da una parte si parla di KM zero per i prodotti della spesa ma per l'immondizia in generale si fanno girare camion costosi ed addirittura con il GPS oltre che in futuro dotati anche di sistema di pesatura e terminale di bordo....ci rendiamo conto ? Dal momento che la raccolta differenziata non è una operazione momentanea ma è nata da qualche anno e sarà il futuro perchè accanirsi su sistemi inquinanti (polveri sottili ed emissione anidride carbonica), costosi perchè si usano mezzi specifici attrezzati oltre che personale addetto, costi di riparazioni mezzi oltre la normalità in quanto devono fare innumerevoli fermate, sostituzione dei mezzi perchè il loro deperimento aumenta in maniera esponenziale per lo stesso motivo, girare su strade (da oggi) di campagna magari non proprio idonee per questi mezzi ecc... Questo per dire che il sistema raccolta è legato TROPPO a queste variabili che sicuramente prima la AIMERI e poi la RIECO di certo hanno conteggiato (non vengono certo nella nostra zona a fare beneficienza). La AIMERI però a differenza della RIECO ci è passata prima e con la seconda gara di appalto ha aggiustato il tiro però perdendola pertanto, e spero di sbagliarmi, ma visto che ormai è fatta ho delle riserve anche sulla RIECO perchè le variabili sono troppe. La mia idea invece è quella di creare piccole isole ecologiche presidiate almeno per CARTA, VETRO, PLASTICA E METALLI che saranno lì per sempre con l'operatore che selezionerà velocemente quello che il cittadino porta dando indicazioni immediate se sbaglia e con questa soluzione non ci vorranno sei mesi per capire ma bastano tre svuotamenti all'isola per far capire il cittadino. Le isole potranno essere sistemate sicuramente presso i centri commerciali e presso le frazioni nel caso di Senigallia. Le isole saranno dotate di container trasportabili da semplici Camion per scarrabili usati in tutti gli ambiti lavorativi e non specifici per l'immondizia pertanto minor costo e minor inquinamento. Il cittadino quando va a fare la spesa porta anche il differenziato che tra l'altro è anche meno pesante...bisogna cambiare ottica signori come si è cominciato a fare per la busta di plastica. Perchè non era comodo farsi dare la busta di plastica alla cassa ed entrare senza niente in mano ? Quante volte all'inizio mi dimenticavo di prendere la busta riutilizzabile ora l'ho faccio in automatico e così deve essere per il differenziato. Porto il vuoto e prendo il pieno. Quando poi ci sarà il sistema di pesatura penso che sia più semplice mettere una pesa standard nell'isola che in un camion speciale e poi dove mettiamo la garanzia verso il cittadino che il peso sia giusto ? Io lavoro anche nella metrologia e non è il massimo avere la pesa su un mezzo mobile a meno che non se ne metta di costose. Nell'isola invece il cittadino può controllare personalmente il peso e verificarlo perchè basta usare un peso campione a disposizione. Per ultimo e non di meno importanza la raccolta PaP non viene controllata dall'operatore, è impossibile, mentre nell'isola sì e questo per farvi capire che il carico (ne sono certo di quello che dico) dal container va al centro raccolta, nel nostro caso Cavallari di Ostra, e va a finire direttamente al compattatore per le ecoballe. Il raccolto invece del PaP o dello stradale va selezionato preventivamente manualmente prima di andare al compattatore...chi lo paga questo sempre noi. Guardate quindi che con un piccolo sforzo del cittadino quanti vantaggi sia economici che ambientali si ottengono in questa maniera si che si valorizza il differenziato. Con il PaP integrale e peggio su area vasta i costi del servizio vanno a surclassare il beneficio del differenziato.
paolo 2012-12-03 19:00:57
Aggiungo anche : date un'occhiata alla TARES. Ci sarà un bel 0.30 euro in più per lo Stato a metro quadrato ed un eventuale 0,10 euro a disposizione del Comune pertanto altra carne sul fuoco per i cittadini. Olèèèèèè.
ioan 2013-03-05 15:33:04
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